Informazioni su possibili problemi nell'erezione

Salve a tutti, scrivo per poter avere un parere o informazioni riguardo quello che per me sembra essere un problema specialmente se rapportandomi alle erezioni che avevo quando ancor più giovane in età adolescenziale e poco dopo (attualmente ho 28 anni)

Nell'ultimo periodo le mie erezioni sono risultate meno spontanee, ho dovuto insomma sollecitarmi sia fisicamente che mentalmente con più impegno per arrivare ad un'erezione completa ma, in particolare, quello che realmente mi ha preoccupato di più è aver notato come il glande, se non continuamente sollecitato attraverso il pavimento pelvico, in maniera rapidissima perda totalmente il proprio "gonfiore" (se è corretto parlarne in questo modo).


In qualsiasi erezione io abbia, qualora non mi concentri e non mi sforzi costantemente con un attivazione del pavimento pelvico, il mio glande risulta visibilmente piccolo, senza alcuna differenza rispetto alla non-erezione.


Anche durante i rapporti sessuali infatti mi è spesso capitato di avere un'erezione valida, spontanea, ma di ritrovarmi con il glande da sollecitare in questa maniera.


Non ricordo nel mio passato di aver dovuto porre sempre quest'impegno fisico per permettere che il glande potesse gonfiarsi.


Tutto questo è normale?
Perché però negli anni passati non ho ricordo di questo dovermi "impegnare" e sollecitare costantamente il pavimento pelvico?

E' normale che così brevemente il mio glande diminuisca la sua dimensione?


Rivolgo qui la domanda per avere un qualche parere, anche se questo potesse ricondursi a qualcosa di strettamente psicologico mi interesserebbe poiché ho avuto recentemente un controllo con un andrologo ma a parte consigliarmi un integratore non mi ha detto altro né riferito alcun parere di sorta.


Grazie.
[#1]
Dr. Diego Pozza Andrologo, Chirurgo generale, Endocrinologo, Oncologo, Urologo 16.1k 474
Caro lettore

l'erezione un fenomeno fondamentalmente "idraulico" per consentire ai copri cavernosi di riempirsi di sangue e di mantenersi rigidi tanto da permettere una penetrazione e mantenimento fino all'orgasmo ed eiaculazione. Anche il glande si deve riempire di sangue ma non deve diventare rigido perche' deve consentire di funzionare come come un cuscinetto che salvaguardi il pene durante la penetrazione
si faccia vedere da un andrologo, faccia un Esame Rigiscan ed un ecocolordoppler penieno
cordiali saluti

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

[#2]
Utente
Utente
Grazie dottore per la risposta, sono consapevole come dice lei del fatto che il glande non debba rimanere rigido tuttavia quel che mi colpisce è la rapidità con la quale, se non stimolandomi, nel secondo successivo il glande perda del proprio volume fino a tornare alle dimensioni circa di quando non ho l'erezione pur rimanendo l'erezione stessa sebbene, in questo periodo, non forte come ho percepito in altri periodi.
E' questa instabilità e il fatto che, se non esercitando pressione fisica, così rapidamente perda volume tornando alle dimensioni iniziali a preoccuparmi.

Comunque terrò conto degli esami che mi ha suggerito e di cui non ero a conoscenza e li farò presenti alla nuova visita andrologica cui mi sottoporrò, grazie molte.
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Dr. Diego Pozza Andrologo, Chirurgo generale, Endocrinologo, Oncologo, Urologo 16.1k 474
Caro lettore
si faccia vivo dopo gli esami
cordiali saluti

Dott. Diego Pozza
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