Disfunzione erettile da circa un mese dopo utilizzo di integratori con sildenafil

Gentili Dottori,

sono un uomo di 30 anni con esami del sangue, esami ormonali (checkup andrologico eseguito su richiesta dello specialista), esami neurologici nella norma.

Ho assunto alcuni integratori comprati online che sembrasse contenessero solo sostanze stimolanti naturali (una specie di miele turco), ma in realtà indagando successivamente su fonti attendibili pare che contenessero all'interno Sildenafil.

Dopo l'assunzione di questi integratori ed intensa attività sessuale ho cominciato ad avere problemi di disfunzione erettile sia durante l'attività sessuale sia durante la masturbazione, attualmente mi sembra che il mio pene abbia cambiato forma e sia più appiattito, la difficoltà nell'erezione avviene a volte con base debole e a volte non completamente fino al glande, come se non si riempisse mai del tutto e si incurvasse per il peso, inoltre anche nel momento conclusivo non sento più la rigidità che sentivo prima, complice anche un'alterata sensibilità.

L'ecodoppler basale è risultato negativo, la diagnosi attuale è di corpi cavernosi leggermente meno elastici (terapia attualmente prescritta con vitamina E, Paba e integratore per circolazione), da settimane però non vedo miglioramenti.

Il mio timore è che durante quella settimana di attività sessuale e di utilizzo di sildenafil abbia creato qualche fibrosi o qualche danno alle arterie/vene del pene.

Mi sembra di ricordare inoltre che dopo l'attività sessuale il pene non andava mai completamente a riposo, ma che rimanesse sempre un minimo rigido per poi ergersi a ogni stimolo della mia compagna, la mia paura è che abbia avuto qualche forma di priapismo (anche forse notturno senza rendermene conto?) , premetto che non ho avuto dolore ma solo leggerissimi fastidi e dolorini successivamente.

La libido non è alterata, ma l'ansia sta prendendo il sopravvento alterandola ultimamente.
Premetto di aver avuto occasionalmente DE per problemi d'ansia in passato, ma mai con la masturbazione, questa volta mi sembra proprio che non riesca ad ottenere organicamente la piena erezione.

Vi chiedo quindi se vi siete confrontati con esperienze pregresse di questo tipo, utilizzo di integratori di questo tipo, e se è possibile che abbia causato una fibrosi o un danno grave e permanente ai tessuti erettili o alle arterie.
Grazie per la vostra disponibilità
[#1]
Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 16k 473 2
Caro lettore
assolutamente non può essere presente una fibrosi
veda di sentire il suo specialista che la ha seguita e valutato l'esame ecocolordoppler
veda anche di effetuare un Rigiscan per verificare la eventuale presenza di fattori psico-emotivi
cordiali saluti

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

[#2]
Utente
Utente
Grazie per la risposta.
Il mio specialista mi sta seguendo,
Ma volevo chiedere un ulteriore consulto per capire se effettivamente sia possibile, se non trattasi di peyronie come da ecodoppler, che il mio pene in erezione abbia cambiato forma e sia leggermente più storto e in torsione verso sinistra con un corpo cavernoso più in alto dell'altro.
È possibile che il pene cambi forma così? Inoltre volevo aggiungere che sul lato sinistro sento come un cordoncino, un fascio leggermente più duro al tatto che parte dalla base e arriva al centro circa.
Inoltre in erezione appoggiando il dito sull asta del pene sento che a sinistra pulsa mentre a destra no, questo che cosa potrebbe significare?
Grazie ancora
Saluti
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