Prostatite post-chemioterapia

Buonasera,

nel 2021 ho effettuato 6 cicli di chemio per Linfoma di Hodgkin (protocollo BEACOPP), ormai risolto in follow-up.

Durante gli ultimi cicli ho cominciato ad avvertire fastidi nella zona perineale, sangue nelle urine e nello sperma, bruciore e pesantezza scrotale.

Il problema è stato fatto passare in secondo piano, nonostante le mie continue lamentele, e oggi mi ritrovo, a distanza di 18 mesi dal termine della chemioterapia, con un' ecografia prostato-vescicolare transrettale pessima.
Riporto qui sotto il referto completo:

Prostata di volume nella norma (25cc, 48x23x43mm), disomogenea e con areee tenuamente ipocogene (++al centro e a sn) e iperecogene (++a dx).
Presenza di multiple calcificazioni in entrmbi i lobi: a dx, al terzo medio, macroaggregato calcifico con diamtro max longit 15mm, a sn macroaggregato calcifico con diametro max longit di 18 mm al terzo medio-inferiore e aggregato calcifico di 14 mm in sede paramediana al III medio e di 9 mm in sede anteriore.

Vascolarizzazione e velocità di flusso arterioso (18.0 cm/s) moderatamente incrementate.
Ectasia del plesso venoso periprostatico (5mm), con flusso venoso di 2.8 cm/s.

Parenchima periferico esente da lesioni a carattere focale, capsula integra.
Dotti eiaculatori non visibili.
Ampolle deferenziali presenti, di dimensioni nella norma (4.6mm a dx, 5.5 mm sn).

Vescichette seminali disomogenee
Conclusioni: Prostata di volume nella normale, con esiti flogistici (disomogeneità e aggregati macrocalcifici bilaterali) e segni di flogosi moderata (iperemia arteriosa e ectasia plesso venoso periprostatico.
Non noduli periferici.


Riferisco che non prendo più farmaci da quando ho finito la terapia per il tumore ma i fastidi da allora non sono mai cessati.
I disturbi hanno anche compromesso l' attività sessuale, con ripercussioni psicologiche, contribuendo a peggiorare una situazione generale che già era complessa e che sto vivendo da quasi 3 anni.
Ho lasciato un corpo che, tolto il tumore, era in salute: mai avuto problemi di prostatite, infiammazioni nel tratto urinario, o di natura sessuale.
Le visite e gli esami strumentali pre-chemioterapia, lo confermano.
Ho 31 anni e non so da dove cominciare per risolvere questa situazione.

In attesa della prossima visita, volevo un vostro parere e magari un consiglio, sapere se la mia è una condizione reversibile, se le calcificazioni profuse e, oltretutto, anche abbastanza estese, potranno crearmi dei problemi in futuro, se l' infiammazione presente è importante, e che tipo di strumenti ci sono a disposizione.
E vorrei evitare di avere un tumore alla prostata.

Gli esami del sangue sono rientrati nella norma, compresi ormoni e vitD.
Dagli esami delle urine, niente da segnalare, anche quelli batteriologici sono sempre risultati negativi.
Dallo spermiogramma, infine, permane ancora una situazione di azoospermia, con viscosità aumentata+++.
A giugno 2021 la concentrazione dell' eiaculato era 1804 milioni/mL, ottimo, come il resto dell' esame.

Grazie.
[#1]
Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 16k 473
Caro lettore
pareri e suggerimenti in un caso complesso come il suo è abbastanza difficile via WEB
si faccia vedere da un andrologo della sua zona. Ce ne sono di assolutamente validi, per la soluzione migliore
cordiali saluti

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

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