Antistaminici prima di ICSI?
Buona sera,
Scrivo in merito ad un quesito per il quale finora non ho trovato trovato nessuno capace di darmi una risposta, ma anzi, solo capace piuttosto di farmi venire ulteriori domande (alle quali sembra non sia possibile dare risposta).
Io e la mia compagna abbiamo appena iniziato un primo ciclo di ICSI, vista la mia infertilità idiopatica (dal mio ultimo consulto si possono vedere i dati dei tre spermiogrammi fatti l'anno scorso, l'unico esito "non normale" delle prove fatte finora è l'idrocele bilaterale riscontrato a seguito di ecografia testicolare, il quale però tutti gli andrologi e urologi consultati mi hanno detto di non prendere in considerazione, in quanto qualcosa di normale che non intaccherebbe la mia fertilità.
Anche il cariotipo ha dato esito negativo.
Nel 2016 ho avuto epididimite dx trattata con antibiotici, ma da ecografia sembra ora tutto ok).
La mia compagna ha iniziato da un paio di giorni con gli anticoncezionali, e se tutto va bene con la stimolazione ovarica, calcoliamo che intorno a fine aprile/inizio maggio dovrebbe esserci la prima ICSI vera e propria.
Il mio quesito è il seguente: posso prendere antistaminici da qui alla data del primo tentativo di ICSI, senza intaccare le possibilità di un concepimento/gravidanza?
Ho posto questa domanda a vari specialisti, andrologi e urologi, ed ognuno ha dato una risposta diversa.
Riassumendo, mi è stato detto o che gli antistaminici possono pregiudicare la qualità seminale, oppure che non rappresentano un problema e che anzi è meglio prenderli perché altrimenti lo stato infiammatorio prodotto dalle allergie di cui soffro (Platanus x hispánica, olivo, graminacee e scarafaggi (sic!) ) possono deteriorare e di molto la qualità del mio seme.
Ho letto uno studio review del 2018 portato a termine in Argentina dove si parla di questo vincolo tra antistaminici e infertilità maschile.
Vi sarei grato se riusciste a rispondere a questa domanda, visto che così francamente è tosta vivere in maniera degna (i sintomi dell'allergia sono talmente forti che non riesco quasi mai a dormire, fra starnuti, difficoltà nel respirare, naso colante e chi ne ha più ne metta), ma nemmeno voglio precludermi ogni possibilità di felice riuscita della tecnica ICSI.
Aggiungo che sto prendendo da 5 mesi tutte le mattine i seguenti integratori:
maca nera, vit. C, gestagyn (un integratore venduto in Spagna con astaxantina, dha, zinco, selenio, vit. E, melatonina, coenzima Q10 ácido fólico, vitamina B12) e supradyn.
L'antistaminico in questione sarebbe la bilastina.
Grazie in anticipo della vostra risposta.
Scrivo in merito ad un quesito per il quale finora non ho trovato trovato nessuno capace di darmi una risposta, ma anzi, solo capace piuttosto di farmi venire ulteriori domande (alle quali sembra non sia possibile dare risposta).
Io e la mia compagna abbiamo appena iniziato un primo ciclo di ICSI, vista la mia infertilità idiopatica (dal mio ultimo consulto si possono vedere i dati dei tre spermiogrammi fatti l'anno scorso, l'unico esito "non normale" delle prove fatte finora è l'idrocele bilaterale riscontrato a seguito di ecografia testicolare, il quale però tutti gli andrologi e urologi consultati mi hanno detto di non prendere in considerazione, in quanto qualcosa di normale che non intaccherebbe la mia fertilità.
Anche il cariotipo ha dato esito negativo.
Nel 2016 ho avuto epididimite dx trattata con antibiotici, ma da ecografia sembra ora tutto ok).
La mia compagna ha iniziato da un paio di giorni con gli anticoncezionali, e se tutto va bene con la stimolazione ovarica, calcoliamo che intorno a fine aprile/inizio maggio dovrebbe esserci la prima ICSI vera e propria.
Il mio quesito è il seguente: posso prendere antistaminici da qui alla data del primo tentativo di ICSI, senza intaccare le possibilità di un concepimento/gravidanza?
Ho posto questa domanda a vari specialisti, andrologi e urologi, ed ognuno ha dato una risposta diversa.
Riassumendo, mi è stato detto o che gli antistaminici possono pregiudicare la qualità seminale, oppure che non rappresentano un problema e che anzi è meglio prenderli perché altrimenti lo stato infiammatorio prodotto dalle allergie di cui soffro (Platanus x hispánica, olivo, graminacee e scarafaggi (sic!) ) possono deteriorare e di molto la qualità del mio seme.
Ho letto uno studio review del 2018 portato a termine in Argentina dove si parla di questo vincolo tra antistaminici e infertilità maschile.
Vi sarei grato se riusciste a rispondere a questa domanda, visto che così francamente è tosta vivere in maniera degna (i sintomi dell'allergia sono talmente forti che non riesco quasi mai a dormire, fra starnuti, difficoltà nel respirare, naso colante e chi ne ha più ne metta), ma nemmeno voglio precludermi ogni possibilità di felice riuscita della tecnica ICSI.
Aggiungo che sto prendendo da 5 mesi tutte le mattine i seguenti integratori:
maca nera, vit. C, gestagyn (un integratore venduto in Spagna con astaxantina, dha, zinco, selenio, vit. E, melatonina, coenzima Q10 ácido fólico, vitamina B12) e supradyn.
L'antistaminico in questione sarebbe la bilastina.
Grazie in anticipo della vostra risposta.
[#1]
Caro lettore
se avete già intrapreso il cammino de4lla ICSI ( in cui si inietta nell'ovocita un solo spermatozoo vitale ) il fatto che lei abbia preso o prenda degli antistaminici non influisce assolutamente
cordiali saluti
se avete già intrapreso il cammino de4lla ICSI ( in cui si inietta nell'ovocita un solo spermatozoo vitale ) il fatto che lei abbia preso o prenda degli antistaminici non influisce assolutamente
cordiali saluti
Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org
[#2]
Utente
Grazie tante della risposta, dottore. Le confermo che la mia ragazza ha appena finito di prendere anticoncezionali, giovedì abbiamo appuntamento per iniziare con la stimolazione ovarica. Dopodichè, per fine mese prevedo che avvenga l'ICSI vera e propria e poi eventuale trasferimento. Speriamo bene!
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.6k visite dal 29/03/2023.
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