Cistouretrografia - gonfiore del pene

Buongiorno, a seguito della cistouretrografia di qualche giorno fa, l'utilizzo del catetere mi ha portato un forte rigonfiamento in punta e l'arretramento di parte della pelle.
Dal momento che, non essendo circonciso, questo "scoperchiamento" del pene prima completamente chiuso in punta mi porta ovviamente un po' di bruciore e di sensibilita', vorrei una conferma del patto che, una volta scemato il gonfiore (o edema, cosi' l'ha chiamato il medico che ha effettuato l'esame) tutto ritorni alla condizione precedente e se posso fare altro, al di fuori dell'utilizzo di un antibiotico per prevenire infezioni.
Grazie e cordiali saluti.
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.1k 1.9k
Utilizzare gli antibiotici "per prevenzione" oggi non è più cosa da farsi ed ha portato nei decenni alla selezione di ceppi batterici resistenti, quasi impossibili da debellare, con pesante aggravio della spesa sanitaria.
A distanza è ovviamente impossibile giudicare, ma possiamo prevedere che questo èdema eattivo sia destinato a risolversi gradualmente entro qualche giorno, anche senza cire particolari. Lei non ci scrive però il motivo per il quale è stata eseguita codesta cistografia.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
Utente
Grazie anzitutto Dottore per la risposta, l'esame in questione mi è stato prescritto, come in precedenza flussometria ed ecografia, in previsione di un intervento di rimozione di diverticoli presenti sulla vescica.