Dolore testicolo sinistro da piu di un anno
Tutto è iniziato verso la fine di Dicembre 2021, quando un giorno avverto un forte dolore al testicolo sinistro e al basso addome a sinistra come se avessi preso un colpo al testicolo.
Il dolore forte l’ho avvertito per un giorno poi i seguenti 2 giorni il dolore è andato a scemare.
All’inizio del 2022, dopo essermi ammalato di covid-19 ai primi di gennaio (vaccinato pfizer).
Guarito dal covid ho iniziato a sentire questo fastidio al testicolo sinistro e pensando ad un varicocele recidivo (già operato due volte al varicocele) mi rivolgo al mio urologo di fiducia che dopo un attenta visita con ecodoppler mi rassicura dicendomi che il varicocele se pur presente è di piccole dimensioni, mi prescrive il peamax e mi fa prendere dei sospensori da mettere sopra le mutande per tener ben sollevati i testicoli.
La situazione non migliora anzi, a marzo il fastidio si trasforma in vero e proprio dolore da impedirmi adirittura il sonno.
Il dolore si espande non solo al testicolo sinistro ma anche al fianco sinistro a livello della milza, al punto che non riuscivo nemmeno a far lunghe camminate per via del dolore al fianco.
Il dolore al fianco è come se la milza si stringesse come quando si fa una camminata molto veloce, anche se le mie camminate erano molto molto lente.
Inizio a fare una svariata serie di esami come: esami del sangue, ecografia testicolare, ecocolordoppler, risonanza magnetica ai testicoli, TAC con liquido di contrasto, elettromiografia, risonanza magnetica al rachide, urinocoltura, spermiogramma, tampone uretrale (sospetta clamidia).
Inutile dire che tutti questi esami svolti sono risultati puliti (nella TAC trovati solo dei diverticoli) senza portarmi a capire la causa del dolore.
Mi vengono prescritte cure da seguire come 3 volte al giorno Tachipirina 1000, oki, pelvilen dual act, peamax, daflon, tachidol e tobradol per il dolore, Nessuna di queste varie terapie ha fatto qualcosa per giovare al dolore.
L’urologo decide quindi di farmi una puntura di cortisone e anestetico direttamente a livello scrotale, ma senza risultati.
Mi sono dunque rivolto ad un medico vascolare che dopo un accurata visita con ecodoppler mi dice che va tutto bene al livello vascolare.
Il dolore si concentra di più qualche ora dopo l’eiaculazione e dura per quasi 2 giorni a seguire per dopo attenuarsi ma non sparire.
Un altra cosa che ho notato e che più tengo alzati e al caldo i testicoli più aumenta il fastidio, ragion per cui non ho più indossato sospensori che secondo me hanno causato la forte infiammazione a marzo.
In questi ultimo giorni per concludere ho spesso fastidi e dolori al basso addome a sinistra, presumibilmente causato dai diverticoli.
Il mio medico di base mi ha prescritto un antibiotico, il Ciproxin 500, ma a ben poco è servito.
Sapete indicarmi cosa causa il mio dolore costante al testicolo sinistro?
Può essere correlato in qualche modo al fastidio dell’addome?
Quali altri esami posso fare per venirne a capo?
A chi dovrei rivolgermi?
Il dolore forte l’ho avvertito per un giorno poi i seguenti 2 giorni il dolore è andato a scemare.
All’inizio del 2022, dopo essermi ammalato di covid-19 ai primi di gennaio (vaccinato pfizer).
Guarito dal covid ho iniziato a sentire questo fastidio al testicolo sinistro e pensando ad un varicocele recidivo (già operato due volte al varicocele) mi rivolgo al mio urologo di fiducia che dopo un attenta visita con ecodoppler mi rassicura dicendomi che il varicocele se pur presente è di piccole dimensioni, mi prescrive il peamax e mi fa prendere dei sospensori da mettere sopra le mutande per tener ben sollevati i testicoli.
La situazione non migliora anzi, a marzo il fastidio si trasforma in vero e proprio dolore da impedirmi adirittura il sonno.
Il dolore si espande non solo al testicolo sinistro ma anche al fianco sinistro a livello della milza, al punto che non riuscivo nemmeno a far lunghe camminate per via del dolore al fianco.
Il dolore al fianco è come se la milza si stringesse come quando si fa una camminata molto veloce, anche se le mie camminate erano molto molto lente.
Inizio a fare una svariata serie di esami come: esami del sangue, ecografia testicolare, ecocolordoppler, risonanza magnetica ai testicoli, TAC con liquido di contrasto, elettromiografia, risonanza magnetica al rachide, urinocoltura, spermiogramma, tampone uretrale (sospetta clamidia).
Inutile dire che tutti questi esami svolti sono risultati puliti (nella TAC trovati solo dei diverticoli) senza portarmi a capire la causa del dolore.
Mi vengono prescritte cure da seguire come 3 volte al giorno Tachipirina 1000, oki, pelvilen dual act, peamax, daflon, tachidol e tobradol per il dolore, Nessuna di queste varie terapie ha fatto qualcosa per giovare al dolore.
L’urologo decide quindi di farmi una puntura di cortisone e anestetico direttamente a livello scrotale, ma senza risultati.
Mi sono dunque rivolto ad un medico vascolare che dopo un accurata visita con ecodoppler mi dice che va tutto bene al livello vascolare.
Il dolore si concentra di più qualche ora dopo l’eiaculazione e dura per quasi 2 giorni a seguire per dopo attenuarsi ma non sparire.
Un altra cosa che ho notato e che più tengo alzati e al caldo i testicoli più aumenta il fastidio, ragion per cui non ho più indossato sospensori che secondo me hanno causato la forte infiammazione a marzo.
In questi ultimo giorni per concludere ho spesso fastidi e dolori al basso addome a sinistra, presumibilmente causato dai diverticoli.
Il mio medico di base mi ha prescritto un antibiotico, il Ciproxin 500, ma a ben poco è servito.
Sapete indicarmi cosa causa il mio dolore costante al testicolo sinistro?
Può essere correlato in qualche modo al fastidio dell’addome?
Quali altri esami posso fare per venirne a capo?
A chi dovrei rivolgermi?
[#1]
Caro lettore
un dolore testicolare acuto e persistente dovrebbe richiedere anche una valutazione del sistema renale per valutare se ci sino patologie renali o ureterali che potrebbero determinare sintomi analoghi.
Nella mia lunga esperienza (oltre 500 varicoceli operati in 40 anni ) in alcuni casi poteva instaurarsi una epididimite non batterica così dolorosa da richiedere una valutazione chirurgica a prescindere dal fattore fertilità
senta il suo andrologo
cordiali saluti
un dolore testicolare acuto e persistente dovrebbe richiedere anche una valutazione del sistema renale per valutare se ci sino patologie renali o ureterali che potrebbero determinare sintomi analoghi.
Nella mia lunga esperienza (oltre 500 varicoceli operati in 40 anni ) in alcuni casi poteva instaurarsi una epididimite non batterica così dolorosa da richiedere una valutazione chirurgica a prescindere dal fattore fertilità
senta il suo andrologo
cordiali saluti
Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 4k visite dal 16/02/2023.
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