Disfunzione erettile

Salve, ho 40 anni e ho una fuga venosa al pene diagnosticata con ecografia peniena, ragion per cui utilizzo le iniziezioni intracavernose per avere rapporti sessuali con buoni risultati.
Insieme a quelle faccio una cura con taladafil 5mg 2 compresse a giorni alterni.
Questa cura l avevo iniziata molto prima della diagnosi di insufficienza venosa, ma la sto continuando tutt ora.
Volevo sapere per quanto tempo si può continuare a prendere il taladafil prima che dia qualche problema, se lo da (è quasi un anno)?
Inoltre volevo sapere se può coadiuvare le iniezioni intracavernose o è totalmente inutile (considerando che prima senza le iniezioni nn avevo minimo risultato solo col taladafil)?

Grazie mille
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.6k 1.2k
Gentile lettore,

che dice il suo andrologo di fiducia?

Oggi il Tadalafil, a bassi dosaggi, viene utilizzato anche in presenza di una infiammazione o una ipertrofia prostatica benigna e queste indicazioni terapeutiche possono durare anche diversi anni; chi utilizza questi schemi terapeutici non sembra avere alcun problema clinico collaterale.

Detto questo si ricordi comunque che sempre la visita medica specialistica in diretta rappresenta il solo strumento valido per poterle dare un’indicazione mirata e che le informazioni fornite via internet vanno sempre intese come meri suggerimenti clinici e di comportamento.


Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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Utente
Utente
Salve dottore innanzitutto la ringrazio vivamente per la risposta. Il mio andrologo dice di continuare a prendere il taladafil che mi sembra di aver capito che male nn mi fa, anche se lo prendo da più di un anno, tra l altro come mi sembra di aver capito da quello che ha detto lei nn dovrebbe causarmi danni collaterali giusto?
Il mio dubbio era se smetterlo dato che senza iniezioni intracavernose nn mi dava nessun risultato o continuare a prenderlo. Anche lei mi consiglia di continuare a coadiuvare le due cose o mi risparmi soldi e salute evitando il taladafil?
Grazie mille
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.6k 1.2k
Segua le indicazioni ricevute in diretta dal suo andrologo.

Ancora un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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