Consulenza su pma
Buongiorno Dottori,
avrei bisogno di un parere tecnico circa la procedura di fecondazione assistita con modalità FIVET.
Io e mia moglie (rispettivamente 37 e 40 anni) dopo aver tentato di concepire per 3 anni (2018-2021) abbiamo intrapreso la strada della PMA.
Gli esami diagnostici non hanno rilevato alcuna patologia particolare da parte sua mentre hanno diagnosticato a me una oligoastenoteratozoospermia (in altre parole se non ho capito male pochi, brutti e lenti).
I valori erano appena sotto a quelli di riferimento (36milioni su 39milioni quantità; 3% rispetto a 4% qualità; 30% su 40% velocità)
Il mio andrologo mi ha diagnosticato un piccolo varicocele (che non ha ritenuto opportuno operare) ma mi ha prescritto soltanto una cura di fostimon e integratore genante.
I successivi spermiogrammi hanno evidenziato un peggioramento sulla quantità ma un miglioramenti di qualità e velocità.
Nel frattempo a mia moglie sono stati prelevati ben 21 ovuli con cui abbiamo fatto 4 trasfer (3 non hanno attecchito e 1 ha attecchito ma aveva la camera vuota).
Siamo abbastanza sconfortati, soprattutto io in quanto la sua ginecologa, senza troppo "tatto" a mio parere, aveva "incolpato" la parte maschile (prima dei tentativi di FIVET).
Lungi da me dal voler trovare le colpe di questi fallimenti (in quanto credo fermamente in questo percorso di coppia e come tale deve essere condiviso tutto nel bene e nel male) la mia domanda è questa:
Gli embrioni che sono stati trasferiti erano di qualità 4BA (non ho trovato alcun riferimento in letteratura).
In tal caso il "mio compito" è stato assolto e le cause sono da ricercare altrove o può essere sempre "colpa" della cattiva qualità del mio seme?
Se non ho capito male viene conteggiato come unico tentativo dunque avremmo ancora due possibilità.
grazie
avrei bisogno di un parere tecnico circa la procedura di fecondazione assistita con modalità FIVET.
Io e mia moglie (rispettivamente 37 e 40 anni) dopo aver tentato di concepire per 3 anni (2018-2021) abbiamo intrapreso la strada della PMA.
Gli esami diagnostici non hanno rilevato alcuna patologia particolare da parte sua mentre hanno diagnosticato a me una oligoastenoteratozoospermia (in altre parole se non ho capito male pochi, brutti e lenti).
I valori erano appena sotto a quelli di riferimento (36milioni su 39milioni quantità; 3% rispetto a 4% qualità; 30% su 40% velocità)
Il mio andrologo mi ha diagnosticato un piccolo varicocele (che non ha ritenuto opportuno operare) ma mi ha prescritto soltanto una cura di fostimon e integratore genante.
I successivi spermiogrammi hanno evidenziato un peggioramento sulla quantità ma un miglioramenti di qualità e velocità.
Nel frattempo a mia moglie sono stati prelevati ben 21 ovuli con cui abbiamo fatto 4 trasfer (3 non hanno attecchito e 1 ha attecchito ma aveva la camera vuota).
Siamo abbastanza sconfortati, soprattutto io in quanto la sua ginecologa, senza troppo "tatto" a mio parere, aveva "incolpato" la parte maschile (prima dei tentativi di FIVET).
Lungi da me dal voler trovare le colpe di questi fallimenti (in quanto credo fermamente in questo percorso di coppia e come tale deve essere condiviso tutto nel bene e nel male) la mia domanda è questa:
Gli embrioni che sono stati trasferiti erano di qualità 4BA (non ho trovato alcun riferimento in letteratura).
In tal caso il "mio compito" è stato assolto e le cause sono da ricercare altrove o può essere sempre "colpa" della cattiva qualità del mio seme?
Se non ho capito male viene conteggiato come unico tentativo dunque avremmo ancora due possibilità.
grazie
[#1]
Gent.mo utente
per avere un quadro più preciso servirebbe che lei facesse un test di frammentazione del DNA e quindi se questa fosse superiore al 30% prima di procedere con un altro tentativo di PMA, servirebbe confrontarsi con uno specialista dedicato a tali problematiche.
un cordiale saluto
per avere un quadro più preciso servirebbe che lei facesse un test di frammentazione del DNA e quindi se questa fosse superiore al 30% prima di procedere con un altro tentativo di PMA, servirebbe confrontarsi con uno specialista dedicato a tali problematiche.
un cordiale saluto
Dott. Carlo Maretti
Specializzato in Andrologia
www.andrologia-online.it
[#2]
Utente
Gentile Dottore,
la ringrazio della risposta. Procederò a fare l'esame che mi ha indicato.
Le porgo un'ultima domanda: se l'esame dovessere essere buono, con la tecnica ICSI (con la scelta dunque dello spermatozoo "migliore"), si eliminerebbe quasi del tutto la problematica lato maschile? E' solo per capire se è possibile fare altro oltre a quello che è stato fatto (al momento sto prendendo solo GENANTE).
Grazie ancora, colgo l'occasione per augurarle buon anno
la ringrazio della risposta. Procederò a fare l'esame che mi ha indicato.
Le porgo un'ultima domanda: se l'esame dovessere essere buono, con la tecnica ICSI (con la scelta dunque dello spermatozoo "migliore"), si eliminerebbe quasi del tutto la problematica lato maschile? E' solo per capire se è possibile fare altro oltre a quello che è stato fatto (al momento sto prendendo solo GENANTE).
Grazie ancora, colgo l'occasione per augurarle buon anno
[#3]
Gent.mo utente
non entro nel merito della terapia nè della scelta FIVET non conoscendo la vostra situazione clinica e quindi rimanendo sul generico, le confermo che la tecnica ICSI ha una maggiore probabilità di successo.
Ancora cordialità
non entro nel merito della terapia nè della scelta FIVET non conoscendo la vostra situazione clinica e quindi rimanendo sul generico, le confermo che la tecnica ICSI ha una maggiore probabilità di successo.
Ancora cordialità
Dott. Carlo Maretti
Specializzato in Andrologia
www.andrologia-online.it
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3.3k visite dal 29/12/2022.
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