Disfunzione erettile psicologica?

25 anni.
Sano come un pesce.
Non fumo non bevo, eppure il mio amichetto continua a darmi problemi, anche se i due andrologi che ho visitato dicono che sia tutto ok ed è solo un fattore psicologico.
Vi spiego meglio:il mio pene si eccita, si allunga, ma troppo spesso capita che non raggiunge l erezione, oppure sia molto scarsa.
Idem al mattino quando mi sveglio.
Il primo andrologo mi ha consigliato alfavir bustine, ma dopo 1 mese non ho visto miglioramenti.
Il 2 mi ha prescirtto dymavig 5 mg 3 volte a settimana più due cicli onde d'urto (il primo terminato a maggio il secondo sto attualmente svolgendo) Inzialmente ho visto dei bei miglioramenti, poi di nuovo defaiance e ultimamente sto alterando giorni in cui va tutto bene e altri in cui non va come dovrebbe.
L'attuale andrologo dice che sto benissimo:ho una dilatazione dei corpi cavernosi e una vascolarizzazione ottima e mi ripete che è soltanto una problematica psicologia (come puo essere così se in realtà io cerco di essere il più tranquillo possibile?
forse non lo sono realmente?).
Sto valutando di rivolgermi ad un 3 andrologo appena finirò il ciclo.
Faccio bene o sarebbe meglio dar retta al dottore e casomai fare una consulenza sessuologa?
premetto che di mio sono molto ansioso, ma questa cosa mi sta peggiorando l ansia, anche perché sento di non essere al 100% con la mia ragazza, nonostante lei sia molto dolce e comprensibile.
Cosa mi consigliate?

Ps:la vitamina D leggermente bassa (20) può incidere?

Pps:nell ultimo periodo totale assenza delle erezioni mattutine