Ematoma scroto
Buongiorno,
sto seguendo un corso di difesa personale, durante la simulazione di un aggressione ho ricevuto una ginocchiata alla parte sinistra dell’inguine.
Ovviamente indossavo la conchiglia per proteggere i genitali, però il colpo l’ho ricevuto appena sopra.
Pochi giorni dopo mi é venuto fuori un grosso ematoma, non nella zona dove sono stato colpito ma più in basso, cioè sul testicolo sinistro e alla base del pene.
Non sentivo alcun dolore nella parte dove era presente l’ematoma.
Sono immediatamente andato al pronto soccorso e dopo aver visionato la zona interessata mi é stato detto di non preoccuparmi che l’ematoma si sarebbe riassorbito.
Ora sono passati 3 mesi e la stragrande maggioranza si é riassorbito.
Alla base del pene non c’é più niente però dell’ematoma originale é rimasta una piccola parte come una linea sullo scroto che divide i due testicoli.
É normale che dopo 3 mesi non si sia riassorbito del tutto?
Devo solo aspettare altro tempo oppure devo iniziare a preoccuparmi?
Grazie
sto seguendo un corso di difesa personale, durante la simulazione di un aggressione ho ricevuto una ginocchiata alla parte sinistra dell’inguine.
Ovviamente indossavo la conchiglia per proteggere i genitali, però il colpo l’ho ricevuto appena sopra.
Pochi giorni dopo mi é venuto fuori un grosso ematoma, non nella zona dove sono stato colpito ma più in basso, cioè sul testicolo sinistro e alla base del pene.
Non sentivo alcun dolore nella parte dove era presente l’ematoma.
Sono immediatamente andato al pronto soccorso e dopo aver visionato la zona interessata mi é stato detto di non preoccuparmi che l’ematoma si sarebbe riassorbito.
Ora sono passati 3 mesi e la stragrande maggioranza si é riassorbito.
Alla base del pene non c’é più niente però dell’ematoma originale é rimasta una piccola parte come una linea sullo scroto che divide i due testicoli.
É normale che dopo 3 mesi non si sia riassorbito del tutto?
Devo solo aspettare altro tempo oppure devo iniziare a preoccuparmi?
Grazie
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Gentile lettore,
quello che ci racconta non sembra nulla di drammatico ma si ricordi che, in queste situazioni cliniche molto particolari, difficile per noi capire se vi è o meno un problema senza una valutazione clinica diretta, e quasi impossibile formulare una risposta mirata e corretta; bisogna, a questo punto, riconsultare in diretta il suo andrologo od urologo di fiducia.
Detto questo si ricordi comunque che sempre la visita medica specialistica in diretta rappresenta il solo strumento valido per poterle dare un’indicazione diagnostica mirata e poi eventualmente, quando è necessaria, anche una prospettiva terapeutica corretta e che le informazioni fornite via internet vanno sempre intese come meri suggerimenti clinici e di comportamento.
Un cordiale saluto.
quello che ci racconta non sembra nulla di drammatico ma si ricordi che, in queste situazioni cliniche molto particolari, difficile per noi capire se vi è o meno un problema senza una valutazione clinica diretta, e quasi impossibile formulare una risposta mirata e corretta; bisogna, a questo punto, riconsultare in diretta il suo andrologo od urologo di fiducia.
Detto questo si ricordi comunque che sempre la visita medica specialistica in diretta rappresenta il solo strumento valido per poterle dare un’indicazione diagnostica mirata e poi eventualmente, quando è necessaria, anche una prospettiva terapeutica corretta e che le informazioni fornite via internet vanno sempre intese come meri suggerimenti clinici e di comportamento.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
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Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.3k visite dal 06/10/2022.
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