Mancanza di eiaculazione durante il rapporto
Buonasera gentili Dottori,
vi scrivo per una problematica, che in realtà non so se definire ancora tale, che ho avuto durante un rapporto sessuale con una ragazza che sto frequentando da un periodo.
Premesse doverose: è stata la mia seconda volta, dopo una vita passata solo alla ricerca del benessere solitario ed avevo una quantità considerevole di alcool in corpo.
Il problema è stato che non sono riuscito a venire, anche dopo ore di stimolazione continua.
La verità è che, pur mantenendo sempre l'erezione e un buon desiderio, è come se lì sotto ci fosse una sensibilità minima.
La mia ipotesi è che, essendo abituato solo ad eiaculare per "mano", il mio cervello/pene non riconosca quella stimolazione come piacevole.
Potrebbe essere il caso?
So che sono alle prime esperienze e magari è solo questione di pratica, ma sarebbe utile/necessario effettuare qualche visita preliminare da un andrologo di fiducia oppure la tematica potrebbe riguardare più la sfera psicologica?
Vi ringrazio tanto dell'attenzione e della disponibilità.
vi scrivo per una problematica, che in realtà non so se definire ancora tale, che ho avuto durante un rapporto sessuale con una ragazza che sto frequentando da un periodo.
Premesse doverose: è stata la mia seconda volta, dopo una vita passata solo alla ricerca del benessere solitario ed avevo una quantità considerevole di alcool in corpo.
Il problema è stato che non sono riuscito a venire, anche dopo ore di stimolazione continua.
La verità è che, pur mantenendo sempre l'erezione e un buon desiderio, è come se lì sotto ci fosse una sensibilità minima.
La mia ipotesi è che, essendo abituato solo ad eiaculare per "mano", il mio cervello/pene non riconosca quella stimolazione come piacevole.
Potrebbe essere il caso?
So che sono alle prime esperienze e magari è solo questione di pratica, ma sarebbe utile/necessario effettuare qualche visita preliminare da un andrologo di fiducia oppure la tematica potrebbe riguardare più la sfera psicologica?
Vi ringrazio tanto dell'attenzione e della disponibilità.
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Gentile lettore,
in questi casi bene prima sentire in diretta il suo andrologo di riferimento.
Come spesso ripeto da questo sito e vista la sua "giovane" età, approfitti di questi "disturbi-malesseri" e mancanza di sicurezze, per conoscere finalmente, se non ancora fatto, il suo andrologo di fiducia.
Impari dalle sue compagne e dalle donne che la circondano che sicuramente, alla sua età, già conoscono il loro o la loro ginecologa.
Detto questo si ricordi comunque che sempre la visita medica specialistica in diretta rappresenta il solo strumento valido per poterle dare un’indicazione mirata e che le informazioni fornite via internet vanno sempre intese come meri suggerimenti clinici e di comportamento.
Un cordiale saluto.
in questi casi bene prima sentire in diretta il suo andrologo di riferimento.
Come spesso ripeto da questo sito e vista la sua "giovane" età, approfitti di questi "disturbi-malesseri" e mancanza di sicurezze, per conoscere finalmente, se non ancora fatto, il suo andrologo di fiducia.
Impari dalle sue compagne e dalle donne che la circondano che sicuramente, alla sua età, già conoscono il loro o la loro ginecologa.
Detto questo si ricordi comunque che sempre la visita medica specialistica in diretta rappresenta il solo strumento valido per poterle dare un’indicazione mirata e che le informazioni fornite via internet vanno sempre intese come meri suggerimenti clinici e di comportamento.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
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Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.2k visite dal 25/09/2022.
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