Eiaculazione precoce e scarso desiderio sessuale
Salve a tutti, sono ormai due anni da quel fatidico evento in cui mi venne diagnosticata una prostatite (inizialmente abatterica, poi aggravatasi in batterica causata da e. coli che provocava un forte bruciore a seguito di alcune eiaculazioni.
Con il passare del tempo i sintomi sono molto migliorati, in particolare il desiderio sessuale è aumentato così come le erezioni, benchè non siamo più ai livelli di appena qualche anno fa.
Dall'ultima sperimocoltura risulta ancora la presenza di batteri come e. coli + enterococco + stafilococco (100. 000 UFC), e presenza di miceti candida krusei (100. 000 UFC).
Tuttavia ripeto, non provocano alcun disagio a livello di bruciore.
L'urologo che mi segue infatti mi ha tranquillizzato dicendo che non si tratta di un infezione vera e propria e che non è necessario agire con antibiotici, se non provoca bruciore o fastidi di ogni sorta.
A quanto ho capito mi è stato semplicemente consigliato di tenerli buoni.
Mi ha fortemente invitato a bere molto e evitare alcuni cibi come peperoncino, pepe nero e così via.
La prostata sembra essere a detta sua di dimensione pressochè perfette: 26mm (la volta prima era 28mm).
Ora per far fronte alla scarse erezioni il medico mi prescrisse del telefil da prender a giorni alterni per il primo mese di rapporti.
Ad oggi non ho ancora un partner, quindi ho evitato di prendere queste medicazioni.
Durante la masturbazione però (mi è stato quindi sconsigliato di evitare lunghi periodi di astinenza oltre i cinque giorni e allo stesso tempo di stressare la prostata), risultano ancora presenti deficit erettivo. Su una scala di 1-10, l'erezione è 7) , lamento inoltre eiaculazione precoce (meno di un minuto), oltre che a un lievissima irritazione alla punta del pene quasi impercettibile dopo l'eiaculazione.
Quello che non ho capito è:
1) Sono sintomi dovuti all'infezione che tenderanno a scomparire prima del tempo?
2) O devo invece mettermi l'anima in pace, e rassegnarmi al fatto che le penetrazioni non dureranno più di qualche minuto?
(considerando anche che fino qualche anno fa potevo avere due rapporti consecutivi senza nessun problema)
Grazie mille del vostro tempo e di una vostra eventuale risposta.
Con il passare del tempo i sintomi sono molto migliorati, in particolare il desiderio sessuale è aumentato così come le erezioni, benchè non siamo più ai livelli di appena qualche anno fa.
Dall'ultima sperimocoltura risulta ancora la presenza di batteri come e. coli + enterococco + stafilococco (100. 000 UFC), e presenza di miceti candida krusei (100. 000 UFC).
Tuttavia ripeto, non provocano alcun disagio a livello di bruciore.
L'urologo che mi segue infatti mi ha tranquillizzato dicendo che non si tratta di un infezione vera e propria e che non è necessario agire con antibiotici, se non provoca bruciore o fastidi di ogni sorta.
A quanto ho capito mi è stato semplicemente consigliato di tenerli buoni.
Mi ha fortemente invitato a bere molto e evitare alcuni cibi come peperoncino, pepe nero e così via.
La prostata sembra essere a detta sua di dimensione pressochè perfette: 26mm (la volta prima era 28mm).
Ora per far fronte alla scarse erezioni il medico mi prescrisse del telefil da prender a giorni alterni per il primo mese di rapporti.
Ad oggi non ho ancora un partner, quindi ho evitato di prendere queste medicazioni.
Durante la masturbazione però (mi è stato quindi sconsigliato di evitare lunghi periodi di astinenza oltre i cinque giorni e allo stesso tempo di stressare la prostata), risultano ancora presenti deficit erettivo. Su una scala di 1-10, l'erezione è 7) , lamento inoltre eiaculazione precoce (meno di un minuto), oltre che a un lievissima irritazione alla punta del pene quasi impercettibile dopo l'eiaculazione.
Quello che non ho capito è:
1) Sono sintomi dovuti all'infezione che tenderanno a scomparire prima del tempo?
2) O devo invece mettermi l'anima in pace, e rassegnarmi al fatto che le penetrazioni non dureranno più di qualche minuto?
(considerando anche che fino qualche anno fa potevo avere due rapporti consecutivi senza nessun problema)
Grazie mille del vostro tempo e di una vostra eventuale risposta.
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Caro lettore
le prostatiti, di vario genere, possono interferire con la funzione erettile ed eiaculatoria, ma tendono, piano piano a passare. L'atteggiamento del suo urologo mi sembra accettabile. Veda di cominciare ad avere i primi rapporti sessuali, solo lì si misura la validità della funzione erettile assieme alla donna con cui si condivide il sesso.
Cordiali saluti
Guarda il video: 3 domande sull'eiaculazione precoce
Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.7k visite dal 17/09/2022.
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L'eiaculazione precoce è una disfunzione sessuale che colpisce circa il 20-40% degli uomini. Scopriamo le cause organiche e psicologiche e i possibili rimedi.