Probabile infiammazione del frenulo
Gentili dottori, sono un ragazzo di 27 anni e vorrei chiedervi un consiglio. Circa una settimana fa ho avuto un rapporto non protetto con una ragazza, che conosco molto bene e con la quale avevo già fatto l’amore altre volte, che però era al primo giorno di mestruazioni. Premetto che con la ragazza con cui stavo prima avevo già consumato durante il ciclo, però questa volta non è andato tutto liscio. Il giorno dopo ho provato un po’ di bruciore facendo pipì e mi sono accorto di avere un gonfiore (di un rosa poco più scuro del glande) di circa 3 mm (in larghezza e in altezza) sul glande nel punto in cui il frenulo (NON corto) si “aggancia” all’uretra. Il bruciore poi, non sempre costante (più la pipì è densa più brucia), sparisce non appena mi asciugo. A parte qualche leggerissimo prurito durante il giorno non ho constatato altri problemi. Parlandone anche con la ragazza ho pensato che, al di là del liquido mestruale, la causa di tutto potesse esser un trauma, e la conseguente infiammazione, del frenulo dovuto ad un forse eccessivo impeto durante l’amplesso. Da allora la situazione non è né peggiorata né migliorata. Un mio amico infermiere mi ha consigliato di prendere la “cortisonchemicetina” in pomata assicurandomi l’assenza di effetti collaterali e se anche dal vostro punto di vista non ci sono controindicazioni io gli darei ascolto prima di andare a fare una visita specialistica. Che ne pensate?
Grazie di cuore per l’attenzione.
Grazie di cuore per l’attenzione.
[#1]
Caro Utente,qualsiesi terapia deve essere basata su di una diagnosi che viene posta da un medico dopo una visita ed eventuali accertamenti.Detto cio' tragga le conclusioni.Cordialita'.
Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it
[#2]
Utente
Gentili dottori, circa una settimana ho effettuato una visita specialistica per questo problema, ma il medico ha detto che si trattava di una leggera infiammazione dovuta a cause sconosciute... Ha detto di non preoccuparmi e di curarla 2 volte al giorno, per 15-20 giorni, con "Betadine sapone Germicida" e "Betadine soluzione cutanea" (con l'aggiunta di notte di una garza NON - AD). Vi scrivo per dirvi che dopo una settimana di trattamento non ho riscontrato alcun miglioramento, anzi la zona infiammata ha cominciato a darmi bruciore durante il trattamento con "Betadine soluzione cutanea"... questo può essere un segnale che la cura sta cominciando a fare effetto? Non vorrei dare l'impressione di essere impaziente, ma questo problema sta rendendo molto difficoltoso il rapporto con la mia ragazza...
Grazie per l'ascolto.
Grazie per l'ascolto.
[#3]
Caro lettore,
se non ha riscontrato nessun miglioramento, dopo una settimana seguendo la terapia indicata, non siamo sulla strada giusta e bisogna allora risentire in diretta lo specialista già consultato.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org
www.centromedicocerva.it
www.centrodemetra.com
se non ha riscontrato nessun miglioramento, dopo una settimana seguendo la terapia indicata, non siamo sulla strada giusta e bisogna allora risentire in diretta lo specialista già consultato.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org
www.centromedicocerva.it
www.centrodemetra.com
Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
https://centrodemetra.com/prenota-consulto-online/
[#4]
Utente
Gentile dottore, grazie mille per la risposta.
Purtroppo per ragioni economiche non potrò tornare dallo stesso specialista che mi ha già visitato... ora mi muoverò tramite la sanità pubblica.
Siccome però sono molto preoccupato che possa essere un condiloma, volevo chiedervi se è possibile che un primario di urologia con 40 anni di esperienza possa non riconoscerlo... Giusto per stare un po' tranquillo nell'attesa di una nuova visita.
Grazie di cuore per l'attenzione!
Purtroppo per ragioni economiche non potrò tornare dallo stesso specialista che mi ha già visitato... ora mi muoverò tramite la sanità pubblica.
Siccome però sono molto preoccupato che possa essere un condiloma, volevo chiedervi se è possibile che un primario di urologia con 40 anni di esperienza possa non riconoscerlo... Giusto per stare un po' tranquillo nell'attesa di una nuova visita.
Grazie di cuore per l'attenzione!
[#6]
Utente
Gentili dottori,
martedì scorso sono andato dal mio medico di base, il quale dopo avermi visitato con una lente, mi ha detto di esser abbastanza convinto dell'origine traumatica del mio gonfiore. In effetti durante il rapporto incriminato ho sentito una fitta (nel punto in cui ora c'è il gonfiore) in seguito ad una vigorosa masturbazione della mia ragazza, fitta che però è durata pochissimo. L'urologo che mi aveva visitato aveva diagnosticato "un'arrossamento ed edema del meato uretrale" senza però stabilire una causa (disse:"può venire così...come un mal di gola")e si era detto convinto della risoluzione del problema entro 20 giorni, ma nel caso ciò non fosse avvenuto, mi ha consigliato di effettuare un tampone uretrale per clamydia e ureaplasma, un'orinocultura e una spermiocultura... Ora son passati 15 giorni dall'inizio della cura e circa un mese dall'ultimo rapporto e sembra che durante il giorno l'edema si sgonfi un pochino, ma ogni mattina lo ritrovo gonfio come all'inizio... Questo potrebbe esser determinato dalla pressione e dallo sfregamento della garza (Non Ad, paraffinata) che metto durante la notte? Questa notte stavo pensando di andare a dormire senza garza, voi cosa ne pensate? L'urologo in realtà mi disse si far aderire molto bene la garza, ma la zona è molto difficile da fasciare, magari sono anche io che non la metto nel modo corretto... Vi prego di darmi una mano se potete perchè, al di là delle preoccupazioni che mi tormentano, questa faccenda sta rovinando giorno dopo giorno il mio rapporto con la mia ragazza.
Grazie per l'attenzione...
martedì scorso sono andato dal mio medico di base, il quale dopo avermi visitato con una lente, mi ha detto di esser abbastanza convinto dell'origine traumatica del mio gonfiore. In effetti durante il rapporto incriminato ho sentito una fitta (nel punto in cui ora c'è il gonfiore) in seguito ad una vigorosa masturbazione della mia ragazza, fitta che però è durata pochissimo. L'urologo che mi aveva visitato aveva diagnosticato "un'arrossamento ed edema del meato uretrale" senza però stabilire una causa (disse:"può venire così...come un mal di gola")e si era detto convinto della risoluzione del problema entro 20 giorni, ma nel caso ciò non fosse avvenuto, mi ha consigliato di effettuare un tampone uretrale per clamydia e ureaplasma, un'orinocultura e una spermiocultura... Ora son passati 15 giorni dall'inizio della cura e circa un mese dall'ultimo rapporto e sembra che durante il giorno l'edema si sgonfi un pochino, ma ogni mattina lo ritrovo gonfio come all'inizio... Questo potrebbe esser determinato dalla pressione e dallo sfregamento della garza (Non Ad, paraffinata) che metto durante la notte? Questa notte stavo pensando di andare a dormire senza garza, voi cosa ne pensate? L'urologo in realtà mi disse si far aderire molto bene la garza, ma la zona è molto difficile da fasciare, magari sono anche io che non la metto nel modo corretto... Vi prego di darmi una mano se potete perchè, al di là delle preoccupazioni che mi tormentano, questa faccenda sta rovinando giorno dopo giorno il mio rapporto con la mia ragazza.
Grazie per l'attenzione...
[#7]
Utente
Gentili dottori, due giorni fa sono andato a fare gli esami per evidenziare la presenza di eventuali virus o batteri...sto aspettando gli esiti. Nel frattempo volevo chiedervi se è il caso di continuare il trattamento con il betadine, perchè inizio seriamente a temere di non aver fatto la cura nel modo appropriato visto che per più di 2 settimane ho messo il betadine (soluzione cutanea) solo sull'edema cercando di evitare l'ingresso dell'unguento nell'uretra (temendo chissà che cosa)... Non è che invece era proprio nel meato uretrale che dovevo metterlo?
Spero mi possiate aiutare, grazie per l'ascolto.
Spero mi possiate aiutare, grazie per l'ascolto.
[#11]
Utente
Gentili dottori, alla fine gli esami hanno evidenziato la presenza di ureaplasma e clamidia. Da domani inizio a prendere l'ofloxacina, ma vorrei sapere se devo in parte modificare il mio stile di vita, durante la cura... ci sono alimenti che devo evitare (intendo alcolici, latticini, fumo, ecc...)?
Grazie di cuore per l'attenzione,
Cordiali Saluti.
Grazie di cuore per l'attenzione,
Cordiali Saluti.
[#13]
Utente
Gentili dottori, questa mattina mi sono recato dal mio medico di base , ma ingiustificatamente l'ambulatorio era chiuso... Volevo chiedere al dottore se bastavano i 12 giorni di oflocin 300 mg due volte al giorno per debellare ureaplasma e clamidia. Ho abbastanza fretta perchè stasera prenderò l'ultima pillola e non potendo vedere il medico fino a lunedì non vorrei pregiudicare la cura interrompendola troppo presto. Immagino che la guardia medica non mi possa prescrivere l'antibiotico, per cui stavo pensando di farmi dare due pillole dello stesso farmaco dalla ragazza che mi ha attaccato questi batteri, giusto per arrivare all'appuntamento con il medico ancora coperto dall'antibiotico. E' un'idea stupida?
Cordiali Saluti.
Cordiali Saluti.
[#15]
Utente
Gentili dottori,
oggi ho ritirato l'esito dei tamponi uretrali che ho fatto per verificare se l'antibiotico (Oflocin x 12 giorni) ha eliminato clamidia e ureaplasma che i precedenti tamponi avevano evidenziato.
Nel frattempo sono andato a farmi visitare da un altro urologo che ha negato la presenza dell'edema sul meato uretrale (cosa stupefacente visto che, oltre il sottoscritto, anche il primo urologo e il medico di base ne avevano riscontrato la presenza) dicendo che ero tratto in inganno dall'arrossamento della parte, arrossamento che secondo il suo parere poteva essere dovuto all'azione della clamidia. Gli esami hanno dato esito negativo per clamidia e ureaplasma, mentre hanno dato esito positivo allo staphylococcus epidermidis (presente in numerose colonie). La cosa mi ha stupito molto perchè i precedenti tamponi non lo avevano trovato e nel frattempo io ho completamente sospeso l'attività sessuale e ho cercato di mantenere un altissimo livello di igene. Secondo voi quali cause possono essere alla base di questa nuova infezione ed è possibile che l'edema sia una conseguenza di queste continue infezioni?
Grazie mille per l'attenzione,
cordiali saluti
oggi ho ritirato l'esito dei tamponi uretrali che ho fatto per verificare se l'antibiotico (Oflocin x 12 giorni) ha eliminato clamidia e ureaplasma che i precedenti tamponi avevano evidenziato.
Nel frattempo sono andato a farmi visitare da un altro urologo che ha negato la presenza dell'edema sul meato uretrale (cosa stupefacente visto che, oltre il sottoscritto, anche il primo urologo e il medico di base ne avevano riscontrato la presenza) dicendo che ero tratto in inganno dall'arrossamento della parte, arrossamento che secondo il suo parere poteva essere dovuto all'azione della clamidia. Gli esami hanno dato esito negativo per clamidia e ureaplasma, mentre hanno dato esito positivo allo staphylococcus epidermidis (presente in numerose colonie). La cosa mi ha stupito molto perchè i precedenti tamponi non lo avevano trovato e nel frattempo io ho completamente sospeso l'attività sessuale e ho cercato di mantenere un altissimo livello di igene. Secondo voi quali cause possono essere alla base di questa nuova infezione ed è possibile che l'edema sia una conseguenza di queste continue infezioni?
Grazie mille per l'attenzione,
cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 18 risposte e 62.5k visite dal 06/07/2009.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su HPV - Human Papilloma Virus
Papillomavirus (HPV): diagnosi, screening, prevenzione e tutto quello che devi sapere sul principale fattore di rischio del tumore del collo dell'utero.