Prostatite? aiuto!

Salve a tutti. Vi scrivo per richiedere il vostro parere circa la mia situazione. Inizio con il fornire un po' di dati: ho 30 anni e da circa 10 assumo tutti i giorni 1 compressa di propecia (finasteride 1 mg); per questo motivo, il mio medico mi ha fatto fare dei controlli (eco transrettale, psa, testosterone, e quelli sui liquidi seminali) un paio di volte negli anni, che hanno dimostrato una prostata di piccole dimensioni per l'età e con qualche area calcifica, ma per il resto nessun problema; la quantità di eiaculato, nonostante la terapia con propecia è normale qualitativamente e quantitativamente (anche se ovviamente ai limiti inferiori della normalità). Da un paio d'anni però, quando arriva il periodo estivo, puntualmente inizio ad avvertire una sensazione difficilmente spiegabile, che definirei di ipersensibilità, all'apice del pene (come se fosse bagnato anche se non lo è, ma non sono circonciso) che fa aumentare anche il numero di minzioni, anche se non si tratta di una vera esigenza a mingere, ma solo di un modo per cercare di alleviare questo fastidio (che però permane). Le urine sono normali per colore ed aspetto e non provo bruciore nell'emetterle. In più, io che non ho mai avuto problemi nei rapporti sessuali con la mia ragazza (sempre protetti), ultimamente sto sperimentando eiaculazione precoce(in pratica, data l'ipersensibilità che ho al glande, dopo poco dal momento della penetrazione vengo subito). Il mio medico, pensando ad una infezione delle vie urinarie, mi ha fatto fare una cura per 5 giorni con levoxacin 500 mg (1 cp al die), ma il problema permane (sempre protetti). Adesso sono ritornato da lui e mi ha detto che forse è probabile che si tratti di una prostatite. Voi che ne pensate? Che tipo di terapia potrei attuare in tal caso?
Grazie per un'eventuale risposta.
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Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.3k 656
Caro signore,
vada da un collega poichè bisogna controllare che quella prostata dsia guarita sul serio, che spesso bisogna fare cicli più lunghi di antibiotici. Controllare che non vi siano altre cause infiammatorie: cvutaneee, uretrali e valutare anche lo stao ansioso che può incidere e non poco.
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