Leucospermia ed asteoospermia irrisolta da 2 anni, paura sterilità
Buongiorno vorrei chiedere un consulto su di un problema che mi porto oramai dietro da anni e che non riesco a risolvere.
8 anni fa iniziavo ad avere lancinanti dolori testicolari che si scoprirono essere dovuti ad una eccessiva motilità testicolari, lo spermiogramma risultava in una asteoospermia moderata, si decise di operare con fissazione di entrambi i testicoli, in qualche mese tutto torna nella norma.
La situazione inizia rifarsi strana verso primavera 2020 dove inizio a soffrire di dolori zona epididimo del testocolo destro, ecografia ed esami manuali fatti dall'andrologo non riportano nessun problema, mi viene dato del fans ed anche un antibiotico per sicurezza, il problema è che la situazione non migliora anzi peggiora, mi viene detto di fare uno spermiogramma (spermiocultura ed urinocultura e tampone uretrale con ricerca clamidia e micoplasma sempre negativi) e la situazione è una viscosità diminuità una motilità progressiva ridotta (24%) ma, a differenza di anni fa anche cellule rotonde presenti, agglutinazioni e leucociti, il dottore pur con questi dati dice che non è nulla anche perché da Eco ed esame prostatico non risulta nulla (io continuo ad avere dolore all'epididimo destro) mi arriva a dare Bentelan che sembra calmare la situazione per qualche mese per poi ritornare, decido di cambiare andrologo, questo secondo, oltre ad essere contrario alla mia operazione passata, mi preclude i fans poiché dice che lederebbero la mia già ridotta fertilità, mi dà da fare un nuovo tampone uretrale con antibio ma con massaggio prostatico, da quello mi risulta un enterococco fecale (anche se il tampone praticamente ha viaggiato da suo studio all'ospedale quindi non so quanto sia valido) mi prescrive 7gg di siringhe di penicillina (non ricordo esattamente il principio attivo) con altri due massaggi prostatici durante la cura (tutto questo 4 mesi fa).
Il dolore sembra scomparire per poi ritornare, ho rifatto lo spermiogramma ieri e la situazione non si è mossa di una virgola.
Attualmente i dati fuori norma sono
Viscosità diminuita
Ph 7, 9
Concentrazione 62 mil/ml (nella norma)
CST 248 milioni (nella norma, inserito solo per proporzione con i leucociti)
Motilità totale 48%
Motilità Progressiva 24%
Agglutinazioni presenti
Cellule Rotonde 3milioni
Leucociti 7 milioni (dati precedenti tra 4 e 6)
EOSIN TEST 74%
SWELLING TEST 60%
Io non so che fare, cercherò di rifare a settembre un altro tampone uretrale con massaggio prostatico precedente perché è l'unico che sembra aver segnato qualcosa, a me non preoccupa avere wuesti dolori ai testicoli che potrebbe essere causati anche da forse troppo calore e poco spazio nella zona pelvica (sono 1, 91 x 107 kg faccio palestra da anni, non sovrappeso ma con le gambe che sfregano).
La mia paura è la fertilità, ho 28 anni quasi e tra un paio di anni vorrei provare ad avere figli.
Aggiungo che non pratico coito interrotto, rapporti regolari, masturbazione occasionale per non avere giorni di astinenza troppo lunghi.
8 anni fa iniziavo ad avere lancinanti dolori testicolari che si scoprirono essere dovuti ad una eccessiva motilità testicolari, lo spermiogramma risultava in una asteoospermia moderata, si decise di operare con fissazione di entrambi i testicoli, in qualche mese tutto torna nella norma.
La situazione inizia rifarsi strana verso primavera 2020 dove inizio a soffrire di dolori zona epididimo del testocolo destro, ecografia ed esami manuali fatti dall'andrologo non riportano nessun problema, mi viene dato del fans ed anche un antibiotico per sicurezza, il problema è che la situazione non migliora anzi peggiora, mi viene detto di fare uno spermiogramma (spermiocultura ed urinocultura e tampone uretrale con ricerca clamidia e micoplasma sempre negativi) e la situazione è una viscosità diminuità una motilità progressiva ridotta (24%) ma, a differenza di anni fa anche cellule rotonde presenti, agglutinazioni e leucociti, il dottore pur con questi dati dice che non è nulla anche perché da Eco ed esame prostatico non risulta nulla (io continuo ad avere dolore all'epididimo destro) mi arriva a dare Bentelan che sembra calmare la situazione per qualche mese per poi ritornare, decido di cambiare andrologo, questo secondo, oltre ad essere contrario alla mia operazione passata, mi preclude i fans poiché dice che lederebbero la mia già ridotta fertilità, mi dà da fare un nuovo tampone uretrale con antibio ma con massaggio prostatico, da quello mi risulta un enterococco fecale (anche se il tampone praticamente ha viaggiato da suo studio all'ospedale quindi non so quanto sia valido) mi prescrive 7gg di siringhe di penicillina (non ricordo esattamente il principio attivo) con altri due massaggi prostatici durante la cura (tutto questo 4 mesi fa).
Il dolore sembra scomparire per poi ritornare, ho rifatto lo spermiogramma ieri e la situazione non si è mossa di una virgola.
Attualmente i dati fuori norma sono
Viscosità diminuita
Ph 7, 9
Concentrazione 62 mil/ml (nella norma)
CST 248 milioni (nella norma, inserito solo per proporzione con i leucociti)
Motilità totale 48%
Motilità Progressiva 24%
Agglutinazioni presenti
Cellule Rotonde 3milioni
Leucociti 7 milioni (dati precedenti tra 4 e 6)
EOSIN TEST 74%
SWELLING TEST 60%
Io non so che fare, cercherò di rifare a settembre un altro tampone uretrale con massaggio prostatico precedente perché è l'unico che sembra aver segnato qualcosa, a me non preoccupa avere wuesti dolori ai testicoli che potrebbe essere causati anche da forse troppo calore e poco spazio nella zona pelvica (sono 1, 91 x 107 kg faccio palestra da anni, non sovrappeso ma con le gambe che sfregano).
La mia paura è la fertilità, ho 28 anni quasi e tra un paio di anni vorrei provare ad avere figli.
Aggiungo che non pratico coito interrotto, rapporti regolari, masturbazione occasionale per non avere giorni di astinenza troppo lunghi.
[#1]
Gentile lettore,
purtroppo in presenza di queste situazioni cliniche complesse ed intricate, senza una valutazione clinica diretta, è impossibile formulare una risposta corretta, cioè capire la causa del suo attuale problema clinico e dare quindi una indicazione su quali passi successivi fare sia a livello diagnostico ma soprattutto terapeutico e poi fare anche una corretta prognosi.
Bisogna, a questo punto, consultare o meglio riconsultare in diretta un esperto andrologo ed aspettare quello che lui ci dirà a valutazione clinica terminata.
Un cordiale saluto.
purtroppo in presenza di queste situazioni cliniche complesse ed intricate, senza una valutazione clinica diretta, è impossibile formulare una risposta corretta, cioè capire la causa del suo attuale problema clinico e dare quindi una indicazione su quali passi successivi fare sia a livello diagnostico ma soprattutto terapeutico e poi fare anche una corretta prognosi.
Bisogna, a questo punto, consultare o meglio riconsultare in diretta un esperto andrologo ed aspettare quello che lui ci dirà a valutazione clinica terminata.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
https://centrodemetra.com/prenota-consulto-online/
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 914 visite dal 29/07/2022.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.