Progressivo peggioramento del controllo eiaculatorio / terapia con ssri

Gentili dottori,

vorrei approfittare della vostra pazienza e del vostro tempo per porre un quesito.

Come già espresso in consulti precedenti, soffro di eiaculazione precoce dovuta a, presumibilmente, una commistione di fattori (emotivi e flogistici, non ancora ben chiaro se di tipo prostatico o coinvolgenti la muscolatura del pavimento pelvico).

Relativamente a ciò mi viene prescritta una terapia mansionale, di cui si occuperà la figura dello psicosessuologo clinico e una terapia farmacologica a base di SSRI: Paroxetina 20mg 1cp al giorno.

Della la terapia del dolore pelvico/prostatico andrologo e neurologo se ne stanno occupando.


Il mio quesito è il seguente:
Se la causa della mia EP e', almeno in parte, di tipo flogistico, ha senso tentare di sfruttare ugualmente l'effetto collaterale della paroxetina o tutto ciò è inefficace?
Come può un aumento di disponibilità serotoninergica agire rallentando l'eiaculazione se la precocità di questa è determinata dalla flogosi in atto?