Che percorso di cura devo seguire se soffro di ansia da prestazione e necessito del viagra
Buongiorno, mi trovo in una situazione delicata e vorrei chiedervi un consulto per iniziare ad agire correttamente il prima possibile: soffro di ansia da prestazione e purtroppo non riesco a mantenere un'erezione stabile durante il rapporto e spesso anche durante la masturbazione.
Le motivazioni penso che siano principalmente psicologiche; infatti, quando sono da solo, influisce molto l'umore in cui mi trovo sul momento, tale per cui basta anche che sia triste o giù di corda per non avere un'erezione completa o comunque non mantenerla per più di 2-3 minuti.
Per la mia vita sessuale, specifico intanto che non ho mai avuto una relazione stabile, solo alcuni rapporti occasionali, con ragazze che talvolta non mi piacevano molto e talvolto fin troppo.
In ogni caso ho sempre avuto problemi di erezione.
Avvolte ero paralizzato dall'ansia e non avevo alcun "movimento".
Altre volte mi sentivo tutto sommato disinvolto (dovuto anche al non eccessivo coinvolgimento), ma l'erezione mi si abbassava sempre dopo circa 2-3 minuti, spesso anche perchè cominciavo a pensare a qualcosa, tipo altre ragazze o alla paura di non riuscire a mantenerla.
Sono consapevole che un problema sia il fatto che penso troppo in generale ed io stesso ammetto di soffrire d'ansia e di farmi sempre "pare mentali" per tutto, ma comunque in situazioni del genere non riesco proprio a controllare le mie paure.
Premettendo che la speranza di trovare una ragazza che abbia la pazienza di capirmi l'ho persa da tempo, dato che quasi tutte le ragazze che ho conosciuto basano molto il loro parere sul sesso e non si sono mai mostrate disposte ad accettarmi dopo le mie cilecche, sono entrato in un periodo di depressione, dove non avevo più erezioni mattutine e difficilmente lo stimolo anche a masturbarmi.
Disperato, ho fatto uso, ad oggi, 3 volte (con 3 ragazze diverse) di vilitra 10mg (procurato, ahimè senza prescrizione, da un amico).
I risultati sono stati molto soddisfacenti ed ha funzionato tutto alla perfezione.
Dopo questi episodi sono ritornato ad avere erezioni mattutine ed erezioni complete anche da solo, sebbene mi basti anche rendermi conto della delicata situazione per perdere nuovamente vigore.
Purtroppo anche eventuali delusioni amorose influiscono sulle mie prestazioni, pure in solitario.
Specifico infine che faccio uso di alcool nel week end (solitamente il sabato) e di altre "sostanze" leggere, con una cadenza di circa 3 volte a settimana.
Per le sigarette, di solito ne fumo 3 a settimana in media, sempre il week end.
Ora vi domando: come devo procedere per cercare di superare la situazione nel modo migliore?
Voglio comunque farmi prescrivere il viagra, perchè l'impotenza ha avuto effetti psicologici devastanti sulla mia vita, ma so anche che rischio seriamente di diventarne dipendente.
L'opzione di sperare in una ragazza comprensiva la scarterei, perchè preferisco cerca di risolvere il problema personalmente, con gli specialisti necessari.
Che step devo seguire?
Grazie
Le motivazioni penso che siano principalmente psicologiche; infatti, quando sono da solo, influisce molto l'umore in cui mi trovo sul momento, tale per cui basta anche che sia triste o giù di corda per non avere un'erezione completa o comunque non mantenerla per più di 2-3 minuti.
Per la mia vita sessuale, specifico intanto che non ho mai avuto una relazione stabile, solo alcuni rapporti occasionali, con ragazze che talvolta non mi piacevano molto e talvolto fin troppo.
In ogni caso ho sempre avuto problemi di erezione.
Avvolte ero paralizzato dall'ansia e non avevo alcun "movimento".
Altre volte mi sentivo tutto sommato disinvolto (dovuto anche al non eccessivo coinvolgimento), ma l'erezione mi si abbassava sempre dopo circa 2-3 minuti, spesso anche perchè cominciavo a pensare a qualcosa, tipo altre ragazze o alla paura di non riuscire a mantenerla.
Sono consapevole che un problema sia il fatto che penso troppo in generale ed io stesso ammetto di soffrire d'ansia e di farmi sempre "pare mentali" per tutto, ma comunque in situazioni del genere non riesco proprio a controllare le mie paure.
Premettendo che la speranza di trovare una ragazza che abbia la pazienza di capirmi l'ho persa da tempo, dato che quasi tutte le ragazze che ho conosciuto basano molto il loro parere sul sesso e non si sono mai mostrate disposte ad accettarmi dopo le mie cilecche, sono entrato in un periodo di depressione, dove non avevo più erezioni mattutine e difficilmente lo stimolo anche a masturbarmi.
Disperato, ho fatto uso, ad oggi, 3 volte (con 3 ragazze diverse) di vilitra 10mg (procurato, ahimè senza prescrizione, da un amico).
I risultati sono stati molto soddisfacenti ed ha funzionato tutto alla perfezione.
Dopo questi episodi sono ritornato ad avere erezioni mattutine ed erezioni complete anche da solo, sebbene mi basti anche rendermi conto della delicata situazione per perdere nuovamente vigore.
Purtroppo anche eventuali delusioni amorose influiscono sulle mie prestazioni, pure in solitario.
Specifico infine che faccio uso di alcool nel week end (solitamente il sabato) e di altre "sostanze" leggere, con una cadenza di circa 3 volte a settimana.
Per le sigarette, di solito ne fumo 3 a settimana in media, sempre il week end.
Ora vi domando: come devo procedere per cercare di superare la situazione nel modo migliore?
Voglio comunque farmi prescrivere il viagra, perchè l'impotenza ha avuto effetti psicologici devastanti sulla mia vita, ma so anche che rischio seriamente di diventarne dipendente.
L'opzione di sperare in una ragazza comprensiva la scarterei, perchè preferisco cerca di risolvere il problema personalmente, con gli specialisti necessari.
Che step devo seguire?
Grazie
[#1]
caro lettore
una consulenza andrologica sarebbe opportuna
un esame Rigiscan potrebbe chiarire se il suo problema sia legato ad una condizione di ansia prestazionale o non possa essere legatoi ad una disfunzione circolatoria che le impedisce di raggiungere una ottimale rigidità e poterla mantenere
cordiali saluti
una consulenza andrologica sarebbe opportuna
un esame Rigiscan potrebbe chiarire se il suo problema sia legato ad una condizione di ansia prestazionale o non possa essere legatoi ad una disfunzione circolatoria che le impedisce di raggiungere una ottimale rigidità e poterla mantenere
cordiali saluti
Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.4k visite dal 07/07/2022.
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