Ansia da prestazione ?
Egr. Dottore,
sono un ragazzo di 21 anni e vorrei chiedere un consiglio riguardo al mio caso:
da quando ho incominciato ad avere rapporti sessuali completi (16 anni) ho sempre incontrato difficoltà, nel primo o nei primi rapporti con una nuova partner, ad avere o a mantenere l'erezione; ho avuto tre relazioni stabili e (relativamente alla mia età) durature, e anche in questi casi, nel momento del primo o dei primi rapporti con una nuova compagna il problema si è presentato, ma una volta superatolo non si è presentato più neanche parzialmente e neanche una sola volta, con tutte le compagne staibli che ho avuto. al di fuori dei rapporti di coppia, ho avuto solo due partner occasionali o comunque per breve periodo, e in un caso non ho avuto, fin dal primo rapporto, alcun problema; mentre con la seconda partner si e piu volte ma dopodichè anche con lei ogni problema di impotenza è scomparso e ho avuto rapporti assolutament normali.
a ciò posso aggiungere che oltre in questi casi che le ho descritto, ovvero quando ho i primi rapporti con una nuova compagna, non ho mai avuto in nessun caso problemi di impotenza, neanche con la masturbazione, e la mia vita sessuale di coppia è stata sempre soddisfacente e senza alcun altro problema.
ne ho parlato col mio medico che ni ha detto che è solo ansia, che si supera tranqullamente appena si prende "confidenza" con una nuova partner e in effetti è stato sempre così, ma ora dopo tre anni mi sono lasciato con la mia ultima ragazza e non ho intenzione di avere relazioni stabili per un po', nè tantomeno ho intenzione di prendere "confidenza" con partner che potrebrebbero essere solo casuali.
perciò, temo di incorrere in questo problema senza poterne venire fuori, perchè in un rapporto occasionale non avrò nè voglia nè modo di sviluppare una certa intimità...
mi può dire se posso fare qualcosa, e a chi rivolgermi eventualmente? se il problema è veramente solo "psicologico" temo che non possa esistere nessuna "cura" visto che non c'è niente da curare... e ciò mi scoraggia molto più di un eventuale imbarazzo a rivolgermi a un dottore... sopratutto se penso che possano consigliarmi di rivolegrmi a uno psicologo con cicli lunghi che non avrei neanche modo di frequentare o di permettermi...
la ringrazio molto per la cortese attenzione e per l'aiuto che mi avrà dato.
sono un ragazzo di 21 anni e vorrei chiedere un consiglio riguardo al mio caso:
da quando ho incominciato ad avere rapporti sessuali completi (16 anni) ho sempre incontrato difficoltà, nel primo o nei primi rapporti con una nuova partner, ad avere o a mantenere l'erezione; ho avuto tre relazioni stabili e (relativamente alla mia età) durature, e anche in questi casi, nel momento del primo o dei primi rapporti con una nuova compagna il problema si è presentato, ma una volta superatolo non si è presentato più neanche parzialmente e neanche una sola volta, con tutte le compagne staibli che ho avuto. al di fuori dei rapporti di coppia, ho avuto solo due partner occasionali o comunque per breve periodo, e in un caso non ho avuto, fin dal primo rapporto, alcun problema; mentre con la seconda partner si e piu volte ma dopodichè anche con lei ogni problema di impotenza è scomparso e ho avuto rapporti assolutament normali.
a ciò posso aggiungere che oltre in questi casi che le ho descritto, ovvero quando ho i primi rapporti con una nuova compagna, non ho mai avuto in nessun caso problemi di impotenza, neanche con la masturbazione, e la mia vita sessuale di coppia è stata sempre soddisfacente e senza alcun altro problema.
ne ho parlato col mio medico che ni ha detto che è solo ansia, che si supera tranqullamente appena si prende "confidenza" con una nuova partner e in effetti è stato sempre così, ma ora dopo tre anni mi sono lasciato con la mia ultima ragazza e non ho intenzione di avere relazioni stabili per un po', nè tantomeno ho intenzione di prendere "confidenza" con partner che potrebrebbero essere solo casuali.
perciò, temo di incorrere in questo problema senza poterne venire fuori, perchè in un rapporto occasionale non avrò nè voglia nè modo di sviluppare una certa intimità...
mi può dire se posso fare qualcosa, e a chi rivolgermi eventualmente? se il problema è veramente solo "psicologico" temo che non possa esistere nessuna "cura" visto che non c'è niente da curare... e ciò mi scoraggia molto più di un eventuale imbarazzo a rivolgermi a un dottore... sopratutto se penso che possano consigliarmi di rivolegrmi a uno psicologo con cicli lunghi che non avrei neanche modo di frequentare o di permettermi...
la ringrazio molto per la cortese attenzione e per l'aiuto che mi avrà dato.
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CREDO CHE LEI NON ABBIA ALCUN PROBLEMA, SONO MOLTI GLI UOMINI CHE NON HANNO PRESTAZIONI ECCELLENTI DURANTE I PRIMI INCONTRI. VEDRà CHE CON IL TEMPO ANCHE QUESTO ASPETTO MIGLIORERà . NON C'è NILLA DA CURARE ,DEVE SOLO PRENDERE MAGGIOR FIDUCIA IN SE STESSO.
DISTINTI SALUTI
DISTINTI SALUTI
Dott. Mario De Siati Urologo-Andrologo esercita a Foggia,Taranto,Altamura (Bari),Brindisi
[#3]
Ex utente
Egr. dottori,
sebbene in ritardo per colpa non mia (pc non funzionante), vi ringrazio per la risposta tempestiva che entrambi mi avete dato...
non vorrei essere insistente, ma tuttavia alcune perplessità mi rimangono. in definitiva salvo "all'inizio" non ho mai avuto, effettivamente, problemi durante le mie relazioni sentimentali e quindi anche nella mia vita sessuale... ma la mia paura è proprio che per via di quest'ansia in occasione di prossime relazioni potrei incontrare lo stesso problema e ciò non farebbe altro che aumentare la mia ansia alla volta successiva... come saprete bene non sono sensazioni che si comandano e se mi capitasse di "spaventarmi" di più ogni volta, come potrei "venirne fuori"?
sebbene in ritardo per colpa non mia (pc non funzionante), vi ringrazio per la risposta tempestiva che entrambi mi avete dato...
non vorrei essere insistente, ma tuttavia alcune perplessità mi rimangono. in definitiva salvo "all'inizio" non ho mai avuto, effettivamente, problemi durante le mie relazioni sentimentali e quindi anche nella mia vita sessuale... ma la mia paura è proprio che per via di quest'ansia in occasione di prossime relazioni potrei incontrare lo stesso problema e ciò non farebbe altro che aumentare la mia ansia alla volta successiva... come saprete bene non sono sensazioni che si comandano e se mi capitasse di "spaventarmi" di più ogni volta, come potrei "venirne fuori"?
[#4]
Caro lettore,
i fenomeni da lei descritti sono abbastanza comuni e non sono espressione di malattia ma solo di una certo stato di ansia che tende poi a risolversi spontaneamente.
Eventualmente chieda aiuto allo specialista andrologo
cari saluti
i fenomeni da lei descritti sono abbastanza comuni e non sono espressione di malattia ma solo di una certo stato di ansia che tende poi a risolversi spontaneamente.
Eventualmente chieda aiuto allo specialista andrologo
cari saluti
Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org
[#6]
Caro lettore,
senza inutili ansie anch'io le ripeto che questi problemi tendono ad entrare in dimensioni diverse e meglio "gestibili" più si acquista esperienza nei giochi relazionali.
Comunque non trascuri la situazione e senta, come già consigliatogli, un esperto andrologo che poi potrebbe anche indirizzarla verso un "chiarimento" psicologico.
Su questo mi sembra che lei abbia qualche pregiudizio, le ricordo che non sempre oggi una psicoterapia si caratterizza "con cicli lunghi" , anzi ....
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org
www.centromedicocerva.it
www.centrodemetra.com
senza inutili ansie anch'io le ripeto che questi problemi tendono ad entrare in dimensioni diverse e meglio "gestibili" più si acquista esperienza nei giochi relazionali.
Comunque non trascuri la situazione e senta, come già consigliatogli, un esperto andrologo che poi potrebbe anche indirizzarla verso un "chiarimento" psicologico.
Su questo mi sembra che lei abbia qualche pregiudizio, le ricordo che non sempre oggi una psicoterapia si caratterizza "con cicli lunghi" , anzi ....
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org
www.centromedicocerva.it
www.centrodemetra.com
Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
https://centrodemetra.com/prenota-consulto-online/
[#7]
Ex utente
gentili dottori,
come mi avete consigliato, ho eseguito una visita andrologica... il dottore è stato in realtà restio a prescrivermi rimedi farmaceutici, confermando in tutto e per tutto ciò che avete detto voi... poi, per ogni evenienza, e per evitare che dovessi ritornare in caso di bisogno per una eventuale prescrizione, mi ha fatto la ricetta per il levitra 20 mg, da spezzare in 4 parti, e solo al bisogno ha specificato, perchè ha insistito perchè se non è proprio necessario ne faccia a meno.
io tenterò, è possibile ce anche solo sapere che eventualmente posso ricorrere al farmaco mi basterà per superare l'ansia iniziale, perchè come vi ripeto oltre al primo o ai primissimi rapportin on ho mai avuto problemi...
volevo chiedervi: 1 compressa da 20 mg, spezzata in 4, (ovvero 5 mg), è secondo voi un giusto dosaggio?
grazie anticipatamente per la rispota e per l'attenzione,
e grazie ancora per i consigli passati.
come mi avete consigliato, ho eseguito una visita andrologica... il dottore è stato in realtà restio a prescrivermi rimedi farmaceutici, confermando in tutto e per tutto ciò che avete detto voi... poi, per ogni evenienza, e per evitare che dovessi ritornare in caso di bisogno per una eventuale prescrizione, mi ha fatto la ricetta per il levitra 20 mg, da spezzare in 4 parti, e solo al bisogno ha specificato, perchè ha insistito perchè se non è proprio necessario ne faccia a meno.
io tenterò, è possibile ce anche solo sapere che eventualmente posso ricorrere al farmaco mi basterà per superare l'ansia iniziale, perchè come vi ripeto oltre al primo o ai primissimi rapportin on ho mai avuto problemi...
volevo chiedervi: 1 compressa da 20 mg, spezzata in 4, (ovvero 5 mg), è secondo voi un giusto dosaggio?
grazie anticipatamente per la rispota e per l'attenzione,
e grazie ancora per i consigli passati.
[#8]
Caro lettore ,
certo e segua attentamente tutte le indicazioni che il suo andrologo le ha dato.
Un cordiale saluto
Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org
www.centromedicocerva.it
www.centrodemetra.com
certo e segua attentamente tutte le indicazioni che il suo andrologo le ha dato.
Un cordiale saluto
Giovanni Beretta
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Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 1.9k visite dal 29/06/2009.
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Approfondimento su Ansia
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