Disfunzione erettile ecocolordoppler

Salve,
Sono un uomo di 40 anni. Circa un anno fa ho iniziato a riscontrare problemi di DE. Mi sono fatto prescrivere dal mio medico del viagra (50mg) e ho avuto una risposta ottima al farmaco. Tuttavia un mese fa( non avendone avuto modo prima) ho deciso di rivogelrmi da un andrologo per approfondire ed eventualmente curare in maniera definitiva il problema senza ricorrere sempre all'ausilio dei farmaci. Premetto che non ho una relazione ma solo rapporti occasionali, e da quando ho iniziato l'uso del viagra(un anno fa) non ho mai smesso di utilizzarlo.
Il mio andrologo mi ha richiesto, oltre le varie analisi del sangue,anche un ecocolor doppler penieno dinamico. Ho eseguito l'esame una prima volta con 5 mlg di " caverjet"(si chiama cosi'?). Per quanto allo stato flacido i parametri erano ampiamente entro la norma, non sono riuscito ad ottenere un erezione, probabilmente per lo stato ansioso. ( ero un po' preoccupato dal fatto di subire iniezioni nel pene, e dalle varie possibili complicanze dell' esame). Ho eseguito quindi l'esame una seconda volta, sempre con la stessa persona, che dopo essersi consultata con il mio andrologo, mi ha effetuato prima un'iniezione da 10 mlg. Dopo tre minuti, e stimolandomi, ho raggiunto un erezione, ma dato che era piuttosto forte, mi e' sembrato di sentire male, mi sono un po' spaventato, ed e' scomparsa subito. Di fatto, 10 minuti dopo,tornata l'ecografista, c'era solo una tumescenza. L'ecografista mi ha quindi effettuato un altra dose da 10 mlg. Ma a quel punto il mio stato ansioso(penso) non mi ha piu' permesso di ottenere l'erezione. Qundi anche il secondo esame e' fallito. In questi giorni incontrero' di nuovo il mio andrologo.
Intanto vorrei avere anche secondo parere sul da farsi. L'ecocolordopler dovrebbe verificare la presenza di fughe venose da quanto ho capito. Ora, scartando i rapporti durante i quali assumo viagra, bisonga dire che nell'autoerotismo raramente raggiungo l'erezione, ma avendo io abbastanza spesso erezioni mattutine, questo non dovrebbe scartare l'ipotesi di fughe venose? Si potrebbe trattare di un semplice calo del desiderio ? Non e' tanto il problema della DE che mi affligge ma il fatto di non poterne diagnosticarne le eventuali cause organiche. Se il problema fosse psicologico e se potessi scartare con certezza cause organiche, questo mi aiuterebbe anche a livello psicologico.. non so se mi spiego. Alcuni parametri del sangue erano alterati ma solo lievemente, e non penso che possano essere la cause del problema. Il mio andrologo mi sapra' dire. Intanto gradirei avere cmq un secondo parere.Ho sentito che come alternativa al ecocolordopler ci sarebbe la cavernografia, ma mi sembra troppo invasiva, e non ho intenzione di effettuarla.
Secondo voi dovrei ripetere l'ecodoppler una terza volta? Insomma...tutta questo caverjet e tutte queste iniezioni non fanno male? o semplicemente dovrei provarlo fino a quando non riesce?
Grazie per ogni eventuale suggerimento
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Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 643
Caro Utente,le imrssini e le conclusioni le lascerei all'andrologo di riferimento,che,mi sembra,molto cauto verso la possibilita' di ulteriori indagini invasive (cavernosometria).L'iniezione intracavernosa puo', talvolta,non dare l'esito previsto anche per il comprensibile stato d'ansia che la precede (stress adrenergico) che comporta una vasocostrizione al posto di una vasodilatazione e,,quindi,un mancato raggiungimento dell'erezione completa,qiantomeno per periodi sufficientemente lunghi.Dovendo oggettivare un reperto diagnostico,seguirei i consigli dell'andrologo di riferimento,non escludendo un approfondimento psicosessuologico.
A mio parere,e non solo mio,non e' corretto ricercare se la disfunzione erettile abbia una genesi organica o psicogena,ma,come spesso avviene,considerare l'eventualita' di una disfunzione mista,direi funzionale,ove non compare una causa dismetabolica,traumatica etc. ma persiste uno stato ansiogeno.Il tutto e' "aggravato" dalla non convivenza e,quindi,dalla occasionalita' del rapporto che diventa programmato e,quindi,una sorta di esame che favorisce l'ansia da prestazione.Cordialita'.

Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it

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Utente
Utente
Mi correggo. Il dosaggio di viagra che assumo e'25mg.

La ringrazio per la tempestiva e gentile risposta Dott. Izzo. Non capisco cosa intende per disfunzione mista o funzionale ove non comparissero cause dismetaboliche, traumatiche o altro. Se non comparissero queste cause, cause organiche, la disfunzione non dovrebbe essere esclusivamente a carattere ansiogeno e quindi psicologico?


Sentiro' cmq cosa mi dice il mio andrologo, con cui ho appuntamento oggi stesso.
Riferiro' qui successivamente.
Cordiali Saluti.
[#3]
Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 643
...x funzionale intendo una disfunzione erettile legata principalmente ad uno stile di vita inidoneo (fumo,alcool etc.),nonche' al metodo anticoncezionale usato (coito interrotto,profilattico etc.) e/o alla logistica dei rapporti (auto etc.).In definitiva vorrei sottolineare che la disfunzione erettile non e' o organica o psicogena,ma,spesso,mista,specialmente quando non compaiano cause organiche,tanto e' vero che,nel Suo caso, risponde a farmaci che agiscono sulla funzione erettile...Ovviamente non posso che ribadire l'utilita' anche di una introspezione psicosessuologica.Cordialita'.
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Dr. Diego D'Agostino Andrologo, Urologo 161 6
Egr.lettore,
potrebbe nel suo caso essere indicato una valutazione con il Rigiscan,apparecchio che puo'dare una valutazione delle erezioni spontanee notturne,per vederne l'intensita' e durata.Tenga presente,come dettoLe dal dr.Izzo,che tutti gli esami strumentali possono pero' essere falsati da un ipertono simpatico legato all'ansia e pertanto vanno valutati alla luce di un piu' ampio inquadramento del paziente..

dr. Diego D'agostino

[#5]
Utente
Utente
Salve di nuovo.
Volevo innanzi tutto ringraziare per le risposte.

Ho incontrato il mio andrologo.
Ho notato che il suo parere e' in linea con il Vostro.

Anche lui afferma che i parametri vascolari con ecocolordoppler non sono campionabili per verosimile ipertono adrenergico.

Ho poi spiegato all'andrologo un dettaglio omesso per dimenticanza nel primo incontro. Cioe' che negli ultimi anni i miei rapporti sono stati accompagnati sempre dall' uso di cannabis e i problemi di DE sono incominciati quando mi sono trovato in una situazione di non poterla utilizzare. Ho spiegato che la cannabis era per me funzionale come stimolo del desiderio sessuale. A suo parere invece la cannabis e' un inibitore, ma funziona pero' a mo' di ansiolitico. Su questi presupposti mi ha chiesto di provare per un mese Cialis 5mg al di', piu' una capsula di Xanan da assumere prima del rapporto. Se efficace dopo un mese sospender cialis e provare solo con xanan. Non escludendo problemi vascolari mi ha anche consilgliato un esame di rilevazioni notturne delle erezioni. In ogni caso suggerisce almeno una seduta di psicosessuologia.

Una domanda..Il cialis assunto come cura solo per un mese, che significato ha? Ho letto sul forum altri casi in cui veniva consigliata una cura di ( per es,)tre mesi di cialis, o cose simili. Ma da quanto ho capito questi farmaci non sono curativi...giusto? Che senso ha assumerli solo per un tot di tempo?
Ho anche un po' paura della dipendenza psicologica dal farmaco...

Cordiali saluti




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Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 643
Caro Utente,segua le indicazioni dell'andrologo di riferimento.E' vero che il tadalafil non é curativo ma,inserito in una strategia corretta,grazie anche all'introspezione psicosessuologica,permette di ristabilire la padronanza della funzione sessuale senza creare alcuna forma di dipendenza psicologica.Cordialità.
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Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 16.1k 474
caro lettore,

sildenafil, tadalafil e vardenafil sono ottimi rimedi(non terapie) per i deficit erettili dovuti a problematiche vascolari arteriose che si possono manifestare anche in giovane età
L'idea della assunzione "in continuo" di tali prodotti per determinare uno stimolo costante alle cellule endoteliali ed al sistema circolatorio tanto da portare a miglioramenti (non guarigioni) accettabili rappresenta una idea che dovrà essere confermata nel tempo.
Le ripercussioni positive sotto altri aspetti sono evidenti
cari saluti

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

[#8]
Utente
Utente
Ho capito. Bene..non sapevo di queste "sfumature" terapeutiche di tali farmaci.
Dott.Izzo e Dott. Pozza, vi ringrazio sinceramente per il vostro aiuto.
Penso che il contributo che Voi e tutti gli altri medici date su questo sito sia molto apprezzabile.

Seguirò la terapia del mio Andrologo. Purtroppo non penso riusciro' a fare a breve l'esame di rilevazione delle erezioni notturne Per motivi di lavoro, fra qualche settimana saro' costretto a recarmi all' estero per qualche mese, in un paese ove tralaltro le strutture sanitarie accettabili sono inesistenti.
Vi riferiro' cmq circa l'esito della terapia farmacologica. Spero di poter rivolgermi ancora qui per eventuali dubbi relativi a questo mio problema che, come potete immaginare, sta condizionando non poco il mio umore generale.

Un cordiale saluto.



[#9]
Utente
Utente
Salve di nuovo,
Ho eseguito un ciclo di Cialis per un mese, effetuando nel contempo alcune sedute da una psicosessuologa...
Subito il problema sembrava risolto, per cinque giorni successivi al termine del ciclo di cialis, sono riuscito ad ottenere ottime erezioni, e a farle durare con solo un po di stimolazione.( parlo di autoerotismo e sempre da posizione sdraiata). Insomma sembrava avessi piu'o meno riacquistato la padronanza delle funzioni. L'altro ieri ho provato autoerotismo da posizione eretta. Ma non sono riuscito a raggiungere erezione. Dopodiche' anche da sdraiato piu' nessuna risposta.... La domanda e': e' possibile che per quei 5 giorni io sia riuscito a ottenere erezioni solo per il fatto che forse avevo ancora del cialis (assunto 5mg x un mese)nell' organismo? E' possibile che l'effetto del cialis(5mg)dopo un mese di assunzione ci metta fino a 5 giorni per esaurirsi? Chiedo questo perche' se quelle erezioni fossero state naturali, questo almeno mi darebbe certezza dell' origine psicologica del problema...
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Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 643
...clinicamente sono indicativi i 5 giorni di buone erezioni (quindi lontani dal'effetto del tadalafil),che non escludono la possibilita' di sporadiche defaillances,tralaltro,verificatesi in corso di masturbazione...Continui a sfruttare il supporto psicosessuologico e ci aggiorni.Cordialita'.
[#11]
Utente
Utente
Grazie per la cortese risposta.
Vi aggiornero' sull' andamento dopo aver ripreso la terapia psicosessuologica.
Cordiali saluti.
[#12]
Utente
Utente
Salve di nuovo.
Volevo aggiornarvi sull' andamento della situazione ed esporre qualche mia perplessita'.
Durante le ultime tre settimane di agosto, dopo il mio ultimo post, non sono riuscito ad ottenere piu' erezioni. Poi per una decina di giorni non ho neanche piu' effettuato tentativi, cercando di non pensare al problema, per non entrare in un circolo vizioso che avrebbe peggiorato le cose. Verso fine mese decido di prendere un cialis 5mg , e aspettare un momento di eccitazione per riprovare. Il giorno dopo l'assunzione del cialis, provo e riesco ad ottenre un ottima erezione( si parla sempre di fasi masturbatorie). Da li fino a qualche giorno fa, senza piu' assumere cialis, di tanto in tanto ( senza abusare dell'iniezione di fiducia datami dall'ultimo tentativo)provando a stimolarmi, sono riuscito praticamente sempre ad ottenere ottime erezioni, erezioni molto forti e a farle durare anche con solo un minimo di stimolazione. Questo ovviamente sempre da posizione sdraiata. Mi rendo conto poi che le erezioni mattutine sono quasi sempre presenti e di buona entita'. Ma sono totalmente assenti quelle spontanee da sveglio.Ho poi la massima sfiducia nel riuscire ad ottenere un erezione in posizione eretta. Per cui non ci provo neanche. Nel frattempo ho ripreso le sedute psicosessuologiche. Ieri, invece, provando di nuovo a stimolarmi, mi e' capitato nuovamente di non riuscire ad ottenre un erezione.Con conseguenza che il morale scende a terra. Sono un po' perplesso, non capisco bene il perche' di questi alti e bassi. Durante alcune settimane riesco at ottenere delle erezioni "ferree", altri periodi solo una tumescenza, senza mai arrivare alla piena rigidita'. Cosa ne pensate? E dal punto di vista anatomico-organico, quale puo' essere( se c'e') la ragione per cui trovo piu' difficolta' a raggiungere l'erezione da posizione eretta piuttosto che da sdraiato?
Ho delle perplessita' poi riguardo alla psicoterapia che sto seguendo. Sto andando da una psicologa che mi ha consigliato il mio andrologo. Non so sia valida come psicosessuologa. Quello che voglio dire e' che e'sicuramente brava come psicologa, ma non so se sia competente in ambito psiosessuologico, e questo lo dico per il fatto che non ho parametri per la valutazione. Forse e' meglio che esponga questa mia perplessita' nell' area di psicologia di questo sito?
Grazie per l'attenzione
Cordiali saluti.
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Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 643
...é corretto che esponga i Suoi problemi in altra sezione ma,nel frattempo,non abbandonerei i colloqui reali.Cordialità.
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