Intervento varicocele e conseguenze

Buongiorno dottore, ho 20 anni e sono stato operato un mese fa' a varicole sinistro di 3° grado con tecnica di sclerotizzazione presso l’ospedale di Udine.prima dell'intervento nn accusavo dolori, ora invece ho un fastidio costante.essendo di 3° grado era visibile e facilmente riconoscibile al tatto. ora non è cambiato nulla da questo, infatti è ancora visibile(il testicolo da quel lato è molto più basso come prima ) e al tatto la vena risulta essere ancora grossa come lo era prima. ora vorrei sapere se questo è sintomo di insuccesso dell'intervento ( mia ipotesi: forse non scorrendo più il sangue all'interno della vena questa doveva atrofizzarsi o comunque ridurre le dimensioni)o è normale e rimarrà sempre così?inoltre pur essendo passato un mese la zona sopra l'inguine risulta essere ancora gonfia e dolorosa.inoltre da molto tempo noto come il liquido seminale abbia perso densità essendo diventato molto molto liquido o addirittura composto da un liquido trasparente con strani groppi di sperma.questo dipende dal fatto di aver avuto il varicocele per un paio di anni?forse legato a questo è anche il fatto che da alcuni anni durante la notte mi devo svegliare un paio di volte a urinarespero potrete chiarirmi questi dubbi perchè sono molto preoccupato
[#1]
Dr. Antonio Giambersio Andrologo, Endocrinologo 816 21
Gentile Utente,
è difficile darLe una risposta in base alla descrizione
dei sintomi che riferisce. La cosa più giusta da fare è
quella di eseguire un ecodoppler scrotale per verificare
se è ancora presente un reflusso venoso e per "osservare" i vasi del plesso pampiniforme che secondo Lei sono ancora dilatati.
Oltre questo è bene che Lei ritorni dai colleghi che
l'hanno trattata per esporre tutti i dubbi.
Se va al sito www.geocities.com/agiambersio troverà una
piccola monografia sul varicocele (trattamenti, sintomi, etc.) che spero possa esserLe di aiuto. Per quanto riguarda poi i sintomi urinari essi non possono essere dovuti al varicocele ma vanno investigati a parte.
Cordiali saluti

Dr. A. GIAMBERSIO
www.ambulatoriodiandrologia.it

[#2]
Attivo dal 2006 al 2013
Ex utente
la ringrazio per le informazioni fornite. le posso anche aggiungere che il problema notturno è anche accompagnato da una continua erezione del pene fino al momento in cui mi reco in bagno per urinare. dopo aver urinato infatti il pene ritorna a riposo. ciò non avviene durante il giorno
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Dr. Roberto Mallus Urologo 5.5k 109
Gent.le utente,
intanto è bene chiarire che eventuali dubbi possono facilmente dissipati dal radiologo interventista che ha eseguito la scleroembolizzazione,
comunque dalla sua sintomatologia e da quello che riferisce potrebbe coesistere anche una infiammazione prostatovescicolare.
Penso che debba tornare dall'urologo cheLe ha proposto l'intervento e parlargliene, cosa probabilmente non ha fatto prima dell'inetrvento
Cordiali saluti

Dott.Roberto Mallus

[#4]
Prof. Giovanni Martino Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Andrologo, Urologo, Chirurgo plastico, Chirurgo vascolare 4.3k 23
Gentile Utente,
i segni ed i sintomi che Lei riferisce, ad 1 mese dall'intervento di "sclerotizzazione" (e non di embolizzazione) delle vene del plesso pampiniforme, non sono tanto usuali dopo questo lasso di tempo dalla procedura.
Di solito i controlli strumentali (ecocolorDoppler) e di laboratorio (spermiogramma) si collocano a 3 o 6 mesi dall'intervento. Se Lei ritiene di avere dei dubbi o una sintomatologia, contatti il Collega che ha operato per anticipare gli esami. Certo, il fatto che l'Operatore-Radiologo che ha effettuato la procedura non sia un Andrologo complica le cose...ma in prima battuta è dall'Operatore che mi farei vedere.
Affettuosi saluti
Prof. Giovanni MARTINO

Prof. Giovanni MARTINO
giovanni.martino@uniroma1.it

[#5]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Gentile lettore ,
a proposito dell'esame del liquido seminale , come era lo spermiogramma prima della scleroembolizzazione ?
Un cordiale slauto.

Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
https://centrodemetra.com/prenota-consulto-online/

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Attivo dal 2006 al 2013
Ex utente
buongiorno, vorrei innanzitutto ringraziare il dottor Giambersio per l'utilissimo link fornitomi e tutti Voi per i chiarimenti forniti.
in risposta al doott Beretta indico che lo spermiogramma un anno prima dell'intervento non presentava problemi. la consistenza e la quantità dello sperma erano di molto alterati ma evidentemente il problema non era legato al varicocele.
dall'ultimo messagio che ho inviato sono tornato dall'angiologo che mi ha operato il quale mi ha prescritto dieci giorni di aulin per una probabile flebite post operatoria. il gonfiore è sparito ma accuso ancora dolore, anche se non forte...PERCHé?.inoltre sono anche stato da un urologo per cercare di risolvere il problema del liquido seminale e del frequente bisogno notturno di urinare da circa 3 anni. a un primo esame digitale per via anale la prostata è risultata ingrossata e premendo su di essa accusavodolore in loco e sul glande con secrezione. negli ultimi giorni ho eseguito le analisi di tampone uretrale e spermiocultura. i referti li avrò la prossima settimana e quindi saprò tenerVi informati
grazie per l'enorme servizio che ci offrite
[#7]
Dr. Roberto Mallus Urologo 5.5k 109
Gent.le utente,
quanto da Lei riferito mi convince sempre più che coesiste uno stato infiammatorio prostatico.
Nell'attesa di essere rivisto da un collega urologo, non assuma alcool,cibi piccanti e birra.
Cordiali saluti
[#8]
Prof. Giovanni Martino Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Andrologo, Urologo, Chirurgo plastico, Chirurgo vascolare 4.3k 23
Gentile Utente,
ovviamente condivisibile il parere espresso nella sua risposta dal Colelga MALLUS
Tuttavia avrei una ulteriore domanda: il Collega che L'ha operata per la sclerotizzazione è un Angiologo? Ne è certo?
Mi chiarisce questo dubbio?
Cari saluti.
Prof. Giovanni MARTINO
[#9]
Attivo dal 2006 al 2013
Ex utente
vorrei innanzitutto rispondere al Prof Martino. Il mio medico di famiglia ha sempre parlato di visite angiologiche; il reparto comunque era di radiologia interventistica però ora mi pone questo dubbio. verificherò meglio.anche l' ultima visita di controllo con il dottore che mi ha operato era una visita angiologica..
volevo poi chiarire meglio il mio stato attuale..i problemi probabilmente legati a un infiammazione prostatica, di minzione e al liquido seminale, spero verranno risolti grazie all'urologo a cui mi sono rivolto.
il problema del varicocele invece è quello che mi preoccupa di più perchè circa due settimane fa' ho fatto la visita di controllo per i continui dolori. il varicocele risultava tappato, poteva esserci una flebite e ho preso l'aulin come prescritto dal dottore. dieci giorni son passati, ieri proprio ho fatto una piccola passeggiata, ma anche solo stando in piedi un po', nascono dei dolori inguinali che si espandono lungo la gamba e anche nel retro schiena e gluteo, generarti proprio penso nel punto dove c'era il varicocele. COSA PUO' ESSERE? considerando che ho appena eseguito la visita di controllo con ecocolordoppler.
grazie
[#10]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Caro lettore,
se la diagnosi fatta dal collega di flebite post trattamento è corretta ,i sintomi da lei lamenatati possono essere compatibili con questa problematica . Comunque tenga monitorizzata attentamente , nel tempo la sua situazionre.
Ancora un cordiale saluto.
[#11]
Prof. Giovanni Martino Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Andrologo, Urologo, Chirurgo plastico, Chirurgo vascolare 4.3k 23
Gentile Utente,
credo che il Collega Specialista Urologo che La sta aiutando nella risoluzione dei problemi cui accenna, sarà allo stesso modo utilissimo per fare il punto della situazione sul varicocele. Le complicanze che Lei lamenta potrebbero, e uso di proposito il condizionale, essere riferiti all'interevnto di sclerotizzazione. Sono complicanze possibili e ben codificate. Ma per fare questa diagnosi occorre procedere ad una reale visita clinica.
Ovviamente io credo che il Collega che L'ha sottoposta ad intervento di correzione del variccoele per via radiologica "è" un Radiologo, non potrebbe essere altrimenti. La legge vieta l'uso di quelle apparecchiature a chi non è Radiologo. Ed è ancora ovvio che non è a lui che conviene proporre la diagnosi ed il trattamento delle complicanze flebitiche del plesso, oppure delle possibili orchi-epididimiti. Non conviene...ma sarebbe davvero il caso ...e poi vediamo...
Quello che Le sta capitando è proprio ciò che tenevo a sottolineare in altre mail sull'argomento. E cioè che deve essere lo Specialista Andrologo a decidere e scegliere la tecnica di correzione slerotizzante per un varicocele, assumendosene tutta la responsabilità scientifica e pratica, ponendosi come punto di riferimento per eventuali insuccessi e/o complicanze. Non può essere il Medico di base o lo stesso Radiologo a porre indicazione al trattamento o a scegliere la tecnica migliore.
Altrimenti osservare quello che sta succedendo a Lei sarà sempre più frequente.
Auguri affettuosi per la pronta risoluzione del problema ed un cordialissimo saluto.
Prof. Giovanni MARTINO
[#12]
Dr. Giuseppe Benedetto Urologo, Andrologo 2.7k 15
concordo con il prof Martino

dr Giuseppe Benedetto
www.giuseppebenedetto.netfirms.com

[#13]
Attivo dal 2006 al 2013
Ex utente
grazie x i numerosi consigli.questo mercoledì avrò i referti delle analisi prescritte dall'urologo.parlerò con lui direttamente di questi continui dolori, senza dover tornare per l'ennesima volta in ospedale.
vi ringrazio nuovamente e vi terrò informati sull'evoluzione della questione. cordiali saluti
[#14]
Dr. Giuseppe Benedetto Urologo, Andrologo 2.7k 15
ci tenga informati
saluti
[#15]
Prof. Giovanni Martino Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Andrologo, Urologo, Chirurgo plastico, Chirurgo vascolare 4.3k 23
Gentile Utente,
saggia decisione la Sua.
Ancora uguri affettuosi ed un cordialissimo saluto.
Prof. Giovanni MARTINO
[#16]
Attivo dal 2006 al 2013
Ex utente
buongiorno, ho ricevuto i referti di cui parlavo e sono risultati negative e assenti ogni tipo di indagine sia nel liquido seminale che nel tampone uretrale. ho sentito l'urologo e mi ha detto che deve trattarsi di una semplice infiammazione alla prostata e di iniziare una cura di permixon.pensa che anche i dolori al di sopra del testicolo, all'inguine e al gluteo siano dovuti a questa infiammazione.non capisco però come sia possibile che si tratti di una semplice infiammazione se problemi al liquido seminale e nicturia persistono da ormai tre anni e se questa infiammazione eseendo presente da anni solo adesso mi ha portato a dolori nelle zone citate, "casualmente" dopo l'intervento al varicocele.chiedo cortesemente anche un vostro parere
[#17]
Prof. Giovanni Martino Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Andrologo, Urologo, Chirurgo plastico, Chirurgo vascolare 4.3k 23
Gentile Utente,
comprendo benissimo il senso di quel "casualmente" che Lei riporta fra virgolette nella Sua ultima mail.
Direi tuttavia che, fino a prova contraria, il Collega che ha emesso quella diagnosi meriti tutta la Sua e nostra considerazione. Provi a seguirne i consigli e le terapie prescritte, e attendiamo l'evoluzione del quadro clinico...
Affettuosi saluti ed auguri per tutto.
Prof. Giovanni MARTINO
[#18]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Caro lettore ,
purtroppo noi , seduti davanti ad un computer e senza una valutazione clinica diretta ,non possiamo fare altro che darle il consiglio di seguire , a questo punto, le indicazioni del collega che l'ha valutata e la sta monitorizzando.
Ancora un cordiale saluto.
[#19]
Attivo dal 2006 al 2013
Ex utente
buongiorno,
da circa due settimane ho iniziato la cura di Permixon e volevo tenerVi informati sull'evoluzione del mio problema. per il momento non ho riscontrato nessun tipo miglioramento nè per quanto riguarda il liquido seminale nè per i problemi di nicturia. volevo sapere quindi se tutto ciò è normale data la durata minima di 30 gg di cura o se il problema probabilmente non è di semplice infiammazione da curare con antiinfiammatorio (permixon appunto)e quindi devo tornare dall'urologo a cui mi rivolgo.
volevo inoltre un chiarimento a livello teorico- tecnico di come sia possibile un'infiammazione prostatica da diversi anni non essendo causata da agenti batteriologici(esami negativi).
Vi ringrazio
[#20]
Attivo dal 2006 al 2013
Ex utente
...scusate, dimenticavo. necessito di un ulteriore chiarimento definitivo data la poca precisione nelle risposte che mi sono state date dalle persone che mi hanno seguito nel mio problema. è possibile realmente che un dolore sopra il testicolo, localizzato proprio nel punto in cui era presente il varicocele, sia dovuto a uno stato infiammatorio della prostata e si verifichi proprio dopo l'intervento pur essendo presente l'infiammazione preostatica da molto tempo senza aver causato mai dolori di questo tipo??
ringrazio ancora
[#21]
Prof. Giovanni Martino Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Andrologo, Urologo, Chirurgo plastico, Chirurgo vascolare 4.3k 23
Gentile Utente,
quello che posso assicurarLe è che esistono tutta una serie di patologie flogistiche prostatiche cosiddette "abatteriche". Questo è vero. Che poi lei abbia o non abbia una prostatite cronica abatterica, beh questo è un altro problema. Problema che sta tentando di risolvere il Suo Specialista di fiducia. Occorre, a mio parere, essere assolutamente certi che non vi sia persistenza o recidiva del varicocele. Non ho personalmente elementi per confutare in ogni caso le deduzioni del Collega. Non Le resta che seguirne le indicazioni e le terapie, fino ovviamente a prova contraria.
So che non era questo il tipo di risposta che si attendeva, ma uscire da questi limiti sarebbe fantascienza.
Auguri affettuosi per la pronta risoluzione del problema e per tutte le prossime Festività Natalizie e di Fine Anno. Un cordialissimo saluto.
Prof. Giovanni MARTINO

[#22]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Gentile lettore ,
i sintomi di una prostatite cronica sono spesso assenti per anni ed a volte, quando compaiono , sono molto "disparati" e "polimorfi". Purtroppo noi , seduti dietro ad un computer, senza averla mai visitata, questo possiamo dirle e poi rimetterla nelle mani dello specialista che l'ha visitata.
Ancora un cordiale saluto ed un augurio per un felice anno nuovo.
Giovanni Beretta.
[#23]
Attivo dal 2006 al 2013
Ex utente
ricambio cordialmente gli auguri a Voi e alle Vostre famiglie.
un saluto
[#24]
Dr. Giuseppe Benedetto Urologo, Andrologo 2.7k 15
anche secondo me dovrà seguire le indicazioni del collega che la segue purtroppo le flogosi croniche hanno tempi lunghi di risoluzione
auguri per un felice Natale
[#25]
Prof. Giovanni Martino Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Andrologo, Urologo, Chirurgo plastico, Chirurgo vascolare 4.3k 23
Gentile Utente,
non interpreti i nostri pareri nel senso di una resa e fatale impossibilità alla guarigione. Le prostatiti, QUANDO REALMENTE SI VERIFICANO, batteriche e non, sono patologie difficili da diagnosticare e complesse da curare. Ma con pazienza e scrupolo, sia da parte del Collega Curante e sia da parte del paziente, si possono non solo controllare sintomatologicamente ma anche guarire, in maniera definitiva o con lunghissimi periodi di remisisone.
In qualsiasi momento potrà aggiornarci sulla evoluzione Sua storia clinica.
Auguri affettuosi sia per la pronta risoluzione del problema e sia per un sereno Natale ed un felicissimo Nuovo Anno. Cordialissimi saluti.
Prof. Giovanni MARTINO
[#26]
Attivo dal 2006 al 2013
Ex utente
buonasera a tutti,
Vi scrivo per aggiornarvi riguardo l'evoluzione del mio problema.
dopo aver effettuato la cura di Permixon per più di un mese ho deciso di richiamare l'urologo per chiarimenti e spiegazioni.
0ggi sono tornato nel suo studio e dopo aver esposto le varie complicazioni rimaste irrisolte, quali i problemi si consistenza al liquido seminale, i problemi di erezione notturna senza spiegazione,i dolori persistenti a lato del testicolo e l'impossibibiltà di rimanere in piedi e/o camminare poer più di dieci minuti senza accusare dolori fino al retrofondoschiena ha deciso di effettuare un ecografia nella zona interessata.
i testicoli sono sani e problemi nn vengono riscontrati neanche nei dintorni.
una più accurata analisi della mia situazione lo ha portato a supporre con notevole sicurezza un problema alla spina dorsale data la mia altezza e le ore passate a studiare "piegato sui libri". infatti ritiene che la spina sia incurvata e prema contro un nervo che passa proprio lì e riguarda comunque l'apparato genitale (scusate la mia ignoranza ma non ricordo il nome).
ora quindi devo andare da un fisiatra. l'unico dubbio che mi è sorto è che giustamente il dolore e l'erezione notturna può essere causata da un problema di questo tipo,ma nomn capisco COSA POSSA CENTRARE IL NERVO SUI CUI PREME LA SPINA CON I PROBLEMI DI CONSISTENZA AL LIQUIDO SEMINALE. mi affido ai vostri consigli.
grazie
[#27]
Prof. Giovanni Martino Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Andrologo, Urologo, Chirurgo plastico, Chirurgo vascolare 4.3k 23
Gentile Utente,
che debbo dirLe...meglio tardi che mai...
Anche se si tratta di una ben magra consolazione.
Lei quindi non avrebbe alcun tipo di esito, sia clinico che strumentale, riconducibile al pregresso trattamento del varicocele? Bene.
Lei non avrebbe alcuna flogosi prostatica o vescicolare, clinicamente o strumentalmente accertata? Benissimo.
Mi chiedo solo se i segni ed i sintomi clinici che Lei accusa fossero già presenti PRIMA della correzione del varicocele...
Lei era ...particolarmente alto... anche prima no? E... studiava... anche prima no? Forse una "più accurata analisi" della situazione poteva essere utile anche allora...ma non voglio entrare nel merito.
Attendo semmai, e sarei personalmente interssato, l'esito della Risonanza Magnetica del tratto dorso-lombo-sacrale della SDua colonna vertebrale.
Auguri affettuosi per la pronta risoluzione del problema ed un cordialissimo saluto.
Prof. Giovanni MARTINO

Perchè cosi

[#28]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Caro lettore,
segua a questo punto il complicato iter diagnostico e terapeutico del collega che la sta seguendo.
Come diceva Oscar Wilde :" Le risposte sono capaci di darle tutti mentre per le domande giuste ci vuole un genio" ... a farle.
Un cordiale saluto.
[#29]
Attivo dal 2006 al 2013
Ex utente
buonasera...penso che per togliere ogni dubbio chiederò al mio medico di base di prescrivermi un ecografia alla prosta per togliere ogni dubbio e chiudere un quadro momentaneo da questo punto di vista. volevo inoltre sapere, con lo scopo di cercare di capire la relazione che intercorre tra le problematiche, se è possibile che un problema a livello del sistema nervoso, come la pressione della colonna sul nervo perineale, possa causare problemi di nicturia ma soprattutto al liquido seminale, essendo questo momentaneamente il problema maggiore a mio parere.
grazie
[#30]
Prof. Giovanni Martino Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Andrologo, Urologo, Chirurgo plastico, Chirurgo vascolare 4.3k 23
Gentile Utente,
non credo che "costringere" il Suo Medico di base a prescriverLe un esame strumentale invasivo e costoso sia la soluzione dei Suoi problemi. Spero che il Collega si rifiuti di farlo. Anche perchè, una volta avuto il referto, mi scusi a chi lo fa visionare?
La supposizione eziopatogentica dei Suoi disturbi che lei descrive nella Sua mail sembra tratta da un libro di fantascienza: spero non provenga invece da una fonte Medica...
Ripeto sempre la stessa cosa: si scelga e consulti uno Specialista di Sua fiducia.
Cordialissimi saluti.
Prof. Giovanni MARTINO
[#31]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Caro lettore,
se il problema ha una base neurologica, un'ecografia alla regione prostatica non dice nulla . Comunque senta e si confidi in prima battuta , a questo punto, con il suo medico di medicina generale.
Ancora un cordiale saluto.
Prostata

La prostata è la ghiandola dell'apparato genitale maschile responsabile della produzione di liquido seminale: funzioni, patologie, prevenzione della salute prostatica.

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