Premetto che soffro da poco meno di un anno di ipertrofia prostatica con occlusione parziale del
Buongiorno, ho 44 anni e da qualche settimana frequento una ragazza di 40 anni, la scorsa settimana abbiamo deciso di avere dei rapporti diciamo più intimi ma purtroppo a mio grande dispiacere per ben tre tentativi non sono riuscito ad avere un rapporto completo a causa dell'assenza quasi totale di erezione. Premetto che soffro da poco meno di un anno di ipertrofia prostatica con occlusione parziale del collo vescicale che sto curando ormai da mesi, sotto controllo medico, con Xatral 10mg (1cp al giorno). Soffro anche un pò di ansia che curo con Cipralex 10mg (1/2cp al giorno).
Preciso che se mi capita di pensare alla mia compagna in sua assenza riesco ad avere un'erezione quasi normale e praticando autoerotismo riesco ad arrivare all'eiaculazione. Avrei bisogno di sapere cosa mi sta succedendo perché vi confesso che il comportamento del mio corpo mi preoccupa un po'. Ringraziando anticipatamente porgo cordiali saluti!
Preciso che se mi capita di pensare alla mia compagna in sua assenza riesco ad avere un'erezione quasi normale e praticando autoerotismo riesco ad arrivare all'eiaculazione. Avrei bisogno di sapere cosa mi sta succedendo perché vi confesso che il comportamento del mio corpo mi preoccupa un po'. Ringraziando anticipatamente porgo cordiali saluti!
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Caro Utente,l'ipertrofia prostatica e l'ansia,con le relative terapie,possono giustificare la sintomatologia riferita.Sarebbe il momento di consultare un esperto andrologo per porre una precisa diagnosi andrologica.Cordialita'.
Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it
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Gentile utente,
in accordo con il collega le suggerisco una valutazione andrologica a cui fare seguire un approfondimento sessuologico. In tal modo con una diagnosi precisa sarà possbile valutare la specificità dell'intervento (sia esso biologico, psicosessuologico o combinato).
Cordialmente
in accordo con il collega le suggerisco una valutazione andrologica a cui fare seguire un approfondimento sessuologico. In tal modo con una diagnosi precisa sarà possbile valutare la specificità dell'intervento (sia esso biologico, psicosessuologico o combinato).
Cordialmente
Cordialmente
www.psichiatriasessuologia.com
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.8k visite dal 23/06/2009.
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