Varicocele, chlamydia e che altro?

Salve, mi trovo a chiedere una consulenza per il mio caso. Sono un ragazzo di 27 anni che a gennaio 2009 ha avuto un rapporto occasionale non protetto.

La conseguenza è stata un'infezione da Chlamydia, diagnosticata con un tampone uretrale, in seguito curata con 8 giorni di terapia antibiotica (con il Bassado). A seguito di questo trattamento, non ho avuto ulteriori fastidi.

Dal momento che già da prima di contrarre la Chlamydia ho notato che la qualità del mio sperma stava cambiando e diventando estremamente più fluido e trasparente, in data 12 maggio, ho fatto una visita andrologica presso l'Ospedale di S. Giovanni di Dio a Firenze. Il Dott. Giacomobono mi ha palpato lo scroto, accertando che ho un "Varicocele sinistro di primo-secondo grado con minimo reflusso al Valsalva. Didimi nei limiti" e facendomi fare uno spermiogramma, un ecodoppler scrotale e un'analisi delle urine primo getto.

Per quanto riguarda l'esame delle urine primo getto (urinocultura) del 18 maggio, il risultato è stato:

Neisseria gonorrhoeae: NEGATIVO
Mycoplasma hominis: NEGATIVO
Ureaplasma urealyticum: NEGATIVO

Amplific. genica Chlamydia Tracom.: NEGATIVA

Lo spermiogramma, effettuato privatamente il 25 maggio all'Istituto di Ricerche Cliniche Fanfani di Firenze, ha evidenziato i seguenti valori:

Quantità: 5,0ml
pH: 7,4
Viscosità: AUMENTATA
Fluidificazione: AVVENUTA
Aspetto: AVORIO OPALESCENTE

ESAME MICROSCOPICO

Numero di spermatozoi: 128mil/ml
Numero totale di spermatozoi: 640mil/ml
Agglutinazione specifica: 5%
Agglutinazione aspecifica: 5%

ESAME DELLA MORFOLOGIA SPERMATOZOARIA

Forme normali: 40%
Forme alterate: 60%
Anomalie della testa: 20%
Anomalie del tratto intermedio: 20%
Anomalie della coda: 30%
Residui citoplasmatici: 30%

ESAME DELLA MOTILITA'

Movimenti progressivi rapidi: 40%
Movimenti progressivi lenti: 10%
Movimenti non progressivi: 10%
Elementi immobili: 40%
Valutazione mobilità progressiva: 50%
Vitalità (colore sopravitale Eosina Y): 60%

ESAME CITOLOGICO
Presenza di elementi immaturi nella linea spermatogenetica.
Presenza di elementi di desquamazione.
Presenza di cristalli di spermina.

Leggendo queste analisi, il Dott. Giacomobono mi ha detto di "non preoccuparsi" e che la viscosità aumentata è "normale". In attesa di fare l'ecodoppler scrotale, ho fatto una ulteriore spermiogramma il 18 giugno.
[#1]
Dr. Leonardo Di Gregorio Urologo, Andrologo 320 10
Mi associo al collega nel tranquillizzarla in quanto la qualità del suo liquido seminale è nella norma, il varicocele sembra di essere non refluente e non aver determinato danni al testicolo.

Dr. LEONARDO DI GREGORIO

[#2]
Utente
Utente
* seconda parte *

Questa volta sono andato al Laboratorio di Andrologia dell'Azienda Ospedaliera di Careggi. Presenta i seguenti valori:

Astinenza: 3gg
pH: 7,6
Volume: 6,8ml
Aspetto: normale
Viscosità: AUMENTATA +++ (permane a 120 min.)
Fluidificazione: completa

Concentrazione spermatozoi
33 milioni per ml
224 milioni per eiaculato

Motilità
Progressivi rapidi: 27% (60') - 30% (120')
Progressivi lenti: 43% (60') - 33% (120')
Non progressivi: 10% (60') - 10% (120')

Morfologia
Forme normali: 9%
Forme anormali: 91%
Difetti della testa: 41%
Difetti del tratto intermedio: 27%
Difetti della coda: 8%
Droplet citoplasmatico: 0%
Anomalie complesse: 12%

Mar test: negativo
Agglutinazioni spontanee: non presenti

Cellule non spermatiche
Cellule germinali: 1 milione/ml
Leucociti: 8 milioni/ml
Cellule di sfaldamento: assenti
Eritrociti: assenti
Cristalli: assenti
Batteri: assenti
Corpuscoli prostatici: assenti
Altre: assenti

Il mio medico curante, piuttosto preoccupato nel leggere questo secondo spermiogramma, ha supposto che potrebbe esserci un'infezione della prostata e mi ha prescritto una spermiocultura, per valutare se vi siano infezioni.

Eseguirò l’ecodoppler il prossimo lunedì 29 giugno, in attesa gradirei sapere cosa ne pensate, visto che le risposte dei medici sono state piuttosto evasive. Effettuerò una visita di controllo dal dott. Giacomobono lunedì prossimo e lunedì 6 luglio dal dott. Forti presso l’Ospedale di Careggi, ambulatorio di andrologia.

Vi ringrazio molto per l’aiuto, scusate il tono serioso ma sono davvero preoccupato.

Ringrazio il Dott. Gregorio per la risposta.
[#3]
Dr. Leonardo Di Gregorio Urologo, Andrologo 320 10
La sua preoccupazione non è giustificata perchè una infezione dele vie seminali non lascia quasi mai reliquati pertanto stia tranquillo che eseguita la terapia antibiotica in pochi mesi tutto tornerà nella norma.
[#4]
Utente
Utente
Gentile Dottore, la ringrazio per il suo consulto. Utilizzerò questa pagina per aggiornare la mia situazione per coloro che possono avere un caso simile al mio.
[#5]
Utente
Utente
Aggiorno la mia situazione.

Ho effettuato il 25 giugno una spermocultura, dalla quale risultano negativi i Micoplasmi, l'Ureaplasma, i Miceti lievitiformi, la Chlamydia Trachomatis e i batteri aerobi.

Ho eseguito l'Ecodoppler scrotale presso un ambulatorio privato dove opera il Dott. Giacomobono. L'analisi ha evidenziato un varicocele di I-II° grado al testicolo sinistro, niente al testicolo destro, con limitato reflusso intrascrotale.

A questo proposito, il dottore ha consigliato di non operare in quanto si tratta di un varicocele limitato, anche se gli ho fatto presente di avere spesso dolore al testicolo sinistro.

Il dolore al testicolo, insieme al ph elevato dello sperma, l'elevato numero di leucociti e la viscosità aumentata, secondo il dottore dipendono da una infezione/infiammazione (non batterica, visto il risultato della spermocultura).

Mi è stata prescritta una terapia antibiotica di 8-10 giorni con LEVOXACIN 500mg/die per 8-10 giorni.

Da qualche giorno, avverto anche dolore alla vescica, nella parte superiore: per limitare il fastidio, devo infatti sganciare il primo bottone dei jeans, che preme esattamente in quel punto.

Chiedo a questo punto un vostro consulto e vi ringrazio per la disponibilità e competenza che dimostrate.
[#6]
Dr. Leonardo Di Gregorio Urologo, Andrologo 320 10
la presenza di leucociti nel liquido seminale depone verosimilmente per una infezione delle vie seminali che andrebbe curata, la presenza del varicocele con questo tipo di refertazione mi lascia perplesso per cui le consiglio di ripeterlo presso altro radiologo
[#7]
Utente
Utente
Aggiorno la mia situazione: ieri ho fatto una visita presso Villa Monna Tessa in Firenze, dal Prof. Forti.

Dopo aver controllato le analisi precedenti, ha avvalorato la diagnosi del dott. Giacomobono relativamente alla presenza di una infezione.

Di sua iniziativa mi ha chiesto se avessi dolore alla vescica: ammetto di averlo e lui risponde che probabilmente l'infezione si trova a livello prostatico (questo spiega anche il motivo di tutte le analisi colturali negative dei liquidi).

Il dott. Forti mi ha detto che, anzichè il LEVOXACIN 500mg, mi avrebbe prescritto il CIPROXIN, ma che comunque andava bene proseguire la terapia antibiotica in corso con il levoxacin.

Mi controlla la prostata, dove però sembra che l'infezione sia di lieve entità, dato che non ho avvertito dolore particolare quando mi ha toccato.

Mi ha quindi consigliato di terminare la terapia antibiotica e di aspettare 2 mesi prima di rifare un nuovo spermiogramma per controllare. Se avessi avuto comunque uno sperma molto viscoso, mi consigliava di ripetere nuovamente il trattamento antibiotico con il Levoxacin.

Per quanto riguarda il varicocele, palpandomi non ho avvertito particolare dolore (cosa che invece avverto stando, ad esempio, seduto per molto tempo): di conseguenza non vede una priorità il trattamento, in ogni caso, secondo lui, da valutare dopo l'esito del prossimo spermiogramma. Oltre a questo, mi dice di non essere certo di un miglioramento a seguito di una ipotetica operazione, data anche la mia età.

La terapia antibiotica finirà tra 5 giorni, spero di risolvere questi fastidi.

Consigli da parte di voi esperti sono ovviamente graditissimi.
[#8]
Dr. Leonardo Di Gregorio Urologo, Andrologo 320 10
Il modo di procedere del collega è ineccepibile segue i suoi consigli e tuttoprocederà per il meglio per qualsiasi altro sono a sua disposizione
[#9]
Utente
Utente
Aggiorno la mia situazione: ho terminato il ciclo di Levoxacin, senza risultati apprezzabili.

Ho fatto una ulteriore visita dal Dott. Giacomobono. Mi ha effettuato il massaggio prostatico, dal quale non risulta alcun secreto prostatico.

Mi ha quindi prescritto:
-TOPSTER 3mg supposte (1 alla sera, per 15 gg);
-CISTALGAN 200mg+250mg (2 compresse/die per 15gg);
-ProstaMEV integratore (1 compressa/die per 30gg).

Da quanto capisco, si tratta di antinfiammatori per limitare i sintomi della prostata, che secondo lui è già libera dall'infezione da Chlamydia.

Può essere vero? Io in realtà ho dolore alla vescica e senso di pesantezza, mentre il mio sperma conserva la sua consistenza acquosa e colore semitrasparente.

Inoltre, mi pare di capire che l'infezione della prostata risulta difficilmente rilevabile anche in caso di responso negativo alle analisi colturali di sperma e urina (che sono nel mio caso, appunto, entrambe negative).

Se l'infezione da Chlamydia fosse ancora presente a livello prostatico, potrebbe essere stato insufficiente assumere il Levoxacin per SOLI 10 gg, rispetto ai 28 gg indicati nel foglietto illustrativo?

Mi ha prescritto un ulteriore spermiogramma tra 2 mesi.

Spero di avere qualche vostro parere, sono quantomai incerto.
[#10]
Dr. Leonardo Di Gregorio Urologo, Andrologo 320 10
La durata della terapia descritta sul foglietto illustrativo ha un significato relativo, la terapia di 21 giorni data dal collega è già sufficiente, sarebbe stato opportuno in caso di reale infezione da Chlamidya assumere anche dei macrolidi (altra classe di antibiotici)anche se mi pare di capire che non c'è stata mai una identificazione di tale batterio nei liquidi biologici.
Pertanto la terapia ex adiuvantis con Levoxacin è assolutamente idonea stia tranquillo assuma i decongestionanti prescrittigli dal Dott. Giacomobono e stia tranquillo che sarà solamente questione di tempo
[#11]
Utente
Utente
Gentile Dott. Di Gregorio, innanzitutto la ringrazio per le risposte e per l'interessamento.

Dal giorno dopo da quando assumo la terapia con TOSTER+CISTALGAN+PROSTAMEV ho notato sulla parte alta del glande delle PICCOLE CHIAZZE ROSSE CON LA CIMA BIANCA... (si tratta forse di CANDIDA???)

Ho rapporti sessuali non protetti e frequenti con la mia ragazza. Ovviamente ho informato il mio dottore, che mi ha rassicurato del fatto che non ci sia alcun rischio di infettarsi a vicenda o altro, viste le mie condizioni.

Ho contattato il Dott. Giacomobono, che mi ha detto di ricontattarlo lunedì se il problema persisteva, consigliandomi nel frattempo di fare dei bidet con acqua e bicarbonato di sodio. Mi ha detto che la reazione è strana, visti i farmaci che mi ha prescritto, che agiscono localmente (e quindi è strano avere una reazione sul glande).

Sicuramente mi visiterà nuovamente e spero che non vengano fuori ulteriori complicazioni.

[#12]
Dr. Leonardo Di Gregorio Urologo, Andrologo 320 10
I farmaci consigliati non hanno alcun risvolto negativo sul glande , mentre è possibile ed anche naturale che la sua vivace vita sessuale le porti qualche infiammazione, non si preoccupi
[#13]
Utente
Utente
Salve, purtroppo scrivo nuovamente e in un momento di sconforto perchè, neanche stavolta, le cure hanno sortito effetto.

Non ho ancora fatto una nuova visita, ma le cure di TOSTER+CISTALGAN+PROSTAMEV per 15 gg hanno avuto come unico effetto quello di risolvere la situazione per 3 giorni, in seguito ai quali tutto è tornato esattamente come prima: senso di pesantezza, leggero dolore nell'urinare, dolore alla vescica.

Oltre a questo, ci si è aggiunta una controindicazione del Cistalgan che è stata quella di diminuire la mia acuità visiva (ho smesso da 10 giorni di assumere il Cistalgan, ma la cose persiste).

Il mio medico curante sospetta una prostatite abatterica, visto che gli esami colturali hanno sempre dato esito negativo... possibile che però la prostatite non si sia quantomeno attenuata dopo 15 gg di Topster in supposte e di Cistalgan in pastiglie?

Ho chiamato il Dott. Giacomobono, che mi visiterà lunedì prossimo. Mi ha detto di presentarmi alla visita con lo stimolo per urinare.

Il fastidio, al di là dell'aspetto psicologico, è peggiore di prima e le terapie per questa malattia sembrano finite: la cosa assurda è che il mio medico curante dice che, se si tratta di una prostatite abatterica cronica, me la devo tenere. La cosa non è certo consolante.

Ringrazio chi vorrà dire la sua.

[#14]
Utente
Utente
Aggiorno la mia situazione: i sintomi sembrano essere stabili (fastidio nella zona della vescica e qualche volta ai testicoli).

Ho effettuato da poco un ulteriore spermiogramma, che ha dato esito disastroso:

pH: 7,8
Volume: 5ml
Aspetto: normale
Viscosità: aumentata +
Fluidificazione: completa

Concentrazione spermatozoi:
25 milioni/ml
125 milioni/eiacultato

Motililà:
- progressivi rapidi: 22% (a 60min); 37% (a 120min)
- progressivi lenti: 30% (a 60min); 19% (a 120min)
- non progressivi: 6% (a 60min); 3% (a 120min)
- immobili: 42% (a 60min); 41% (a 120min)

Morfologia:
NORMALI=0%
ANORMALI=100%

Anomalie della testa: 86%
Anomalie complesse: 13%

Cellule germinali: 2 milioni/ml
Leucociti: 18 milioni/ml

Alla luce di questi dati, possibile un simile peggioramento in soli 3 mesi? Farò al più presto una spermiocoltura e urinocultura (ma le altre che ho fatto mesi fa hanno già dato esito negativo)... che fare?
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