Assenza di erezioni spontanee

Salve dottori, è da ormai luglio 2021 che mi porto dietro una situazione spiacevole.

Ho 22 anni e durante l'atto sessuale con il profilattico (in lattice, senza lattice, sottile, largo etc li ho provato tutti) non riesco a mantenere l'erezione perché non sento assolutamente nulla, senza profilattico invece sento di più e riesco a completare.
Inoltre non ho erezioni spontanee ne durante il giorno ne al mattino.
Da qualche mese dopo un rapporto non protetto ho avuto secchezza del glande che sto curando sotto consiglio urologico con balanil gel.

Ho una varicocele sx grado 1, ho eseguito lo spermiogramma dove i risultati da notare sono: Astenozoospermia con motilità PR (rapidamente progressivi) al 6%.

Da segnalare inoltre: Numerosi cristalli di triplo fosfato, diversi leucociti, alcune cellule germinali, alcune emazie.


Dalle segnalazioni il mio medico curante (in attesa di prenotare nuovamente dallo specialista) notando appunto "alcune emazie e leucociti" ha detto che potrebbe esserci un infezione che sarebbe anche responsabile della secchezza del glande.
VI chiedo, un infezione può causare problemi di scarsissima sensibilità e disfunzione erettile?


Oggi sono arrivati gli esisti degli esami ormonali:
LH 6, 8 mlU/ml
FSH 2, 4 mlU/mL
Prolattina di base 14, 2 ng/ml
17-beta Estradiolo (E2) 42, 0 pg/ml
Testosterone 510 ng/dl
Testosterone free 35 pg/ml
Che sembrano tutti nei valori di riferimento (comunque nel test ho inserito anche HIV ed è negativo)

Faccio una vita sedentaria ma NON sono in sovrappeso, fumo sporadicamente (media di 3 sigarette a settimana), non bevo alcolici.
Sinceramente questa situazione a 22 anni mi sta preoccupando molto.
Chiedo un vostro gentile parare.
Vi ringrazio
[#1]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.6k 1.2k
Gentile lettore,

in questi casi, senza una valutazione clinica diretta, è impossibile formulare una risposta corretta, cioè capire la vera causa del suo problema sessuale e dare quindi una indicazione su quali passi successivi fare sia a livello diagnostico ma soprattutto terapeutico.

Comunque, se desidera avere più informazioni dettagliate su queste problematiche sessuali, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche gli articoli pubblicati sul nostro sito e visibili agli indirizzi:

http://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/184-erezione-fare.html

https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/1234-nuove-terapie-emergenti-trattamento-disfunzione-erettile-de.html

https://www.medicitalia.it/salute/disfunzione-erettile

Altri suggerimenti infine li può trovare anche sul mio storico libro: Disfunzioni sessuali maschili. Guida alla scoperta delle cause e delle terapie ,  Edizioni del Cerro - Pisa.

https://www.unilibro.it/libro/beretta-giovanni/disfunzioni-sessuali-maschili-guida-scoperta-cause-terapie/872551

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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[#2]
Utente
Utente
Grazie dottore, purtroppo come può capire a 22 anni mi viene anche difficile avere la disponibilità economica per consultare più andrologi per avere opinioni diverse. Quindi pur avendo un andrologo che fisicamente mi visita utilizzo questi servizi online per sentire un altro parere. Vorrei chiederle un suo parere (che so bene non può essere una diagnosi a distanza ma solo un parere senza alcuna garanzia) riguardo ad un commento fatto da un dottore su un altro portale online in merito ai dati da me riferiti:
"ha un rapporto Testosterone/LH bassissimo (2.6; vn>5) e un rapporto Estradiolo/Testosterone alto (8.7; vn 5.5-6.5) che insieme indicano un discreto squilibrio ormonale con tentativo di compensazione; il livello di prolattina, pur nei limiti, indica valori alti di tipo protettivo che tende ad inibire la libido. "
Cosa ne pensa di questa affermazione? nel caso il mio andrologo fosse anche d'accordo su ciò si può agire su questi valori in modo non invasivo ? magari con integratori ? sono preoccupato.
La ringrazio molto
[#3]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.6k 1.2k
La correzione di queste problematiche ormonali generalmente non prevede alcun approccio terapeutico invasivo.

Ancora un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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