Il primo periodo, tuttavia, i problemi fisici sono scomparsi, ed il problema è rimasto
Gentili medici,
ho un problema di erezione da circa 1 anno che, a fasi alterne, si ripresenta.
Dopo una lunga relazione (in cui il sesso non ha mai rappresentato un problema, anzi!), ho iniziato ad avere nuove esperienze sessuali nei cui confronti non riuscivo ad avere lo stesso approccio di tranquillità.
Dopo il primo periodo, tuttavia, i problemi fisici sono scomparsi, ed il problema è rimasto a livello di incertezza se ed in quale misura l'erezione mi avrebbe assistito, quindi ho sempre pensato si trattasse di residui di un problema psicologico.
Oggi ho iniziato un'altra storia con un inizio non molto piacevole dal punto di vista sessuale.
Il che significa che dopo un primo periodo di cilecche, le cose si sono tranquillizzate, ma ogni tanto il problema si ripresenta...
Tuttavia, mentre all'inizio ero sicuro si trattasse di un problema psicologico, adesso inizio a temere che si tratti anche di un insieme "problema fisico/psicologico", dato che ormai con lei il sesso lo vivo con tranquillità e che i dubbi se ne sono andati, dato che, per l'appunto, il problema si presenta a fasi alterne (4 giorni va tutto bene ed 1 no).
Ho già fatto una visita dall'andrologo il quale, dopo avermi tastato per 2 secondi mi ha detto: non hai niente di fisico, prendi il levitra (mi sembra si chiami così). Su mia insistente richiesta ho fatto anche un esame del sangue che ha messo in luce valori ormonali corretti e nella norma, ma colesterolo alto (oltre i 240).
Io il levitra non voglio prenderlo fino a quando non capisco cosa ho, altrimenti è come un cane che si morde la coda, curarsi di un effetto e non di una causa. E poi non vorrei diventarne psicologimante dipendente!
Ora, la mattina non ho erezioni come avveniva in passato, ed in più a volte (soprattutto dopo il sesso eventuale che riesco a fare) avverto un dolore nella parte del frenulo e nei suoi dintorni. Questo dolore mi toglie sensibilità che mi condiziona per eventuali nuovi rapporti durante lo stesso giorno.
Insomma, come mi devo comportare, è veramente solo una cosa psicologica? Quali sono i prossimi passi?
Grazie per il servizio che rendete.
ho un problema di erezione da circa 1 anno che, a fasi alterne, si ripresenta.
Dopo una lunga relazione (in cui il sesso non ha mai rappresentato un problema, anzi!), ho iniziato ad avere nuove esperienze sessuali nei cui confronti non riuscivo ad avere lo stesso approccio di tranquillità.
Dopo il primo periodo, tuttavia, i problemi fisici sono scomparsi, ed il problema è rimasto a livello di incertezza se ed in quale misura l'erezione mi avrebbe assistito, quindi ho sempre pensato si trattasse di residui di un problema psicologico.
Oggi ho iniziato un'altra storia con un inizio non molto piacevole dal punto di vista sessuale.
Il che significa che dopo un primo periodo di cilecche, le cose si sono tranquillizzate, ma ogni tanto il problema si ripresenta...
Tuttavia, mentre all'inizio ero sicuro si trattasse di un problema psicologico, adesso inizio a temere che si tratti anche di un insieme "problema fisico/psicologico", dato che ormai con lei il sesso lo vivo con tranquillità e che i dubbi se ne sono andati, dato che, per l'appunto, il problema si presenta a fasi alterne (4 giorni va tutto bene ed 1 no).
Ho già fatto una visita dall'andrologo il quale, dopo avermi tastato per 2 secondi mi ha detto: non hai niente di fisico, prendi il levitra (mi sembra si chiami così). Su mia insistente richiesta ho fatto anche un esame del sangue che ha messo in luce valori ormonali corretti e nella norma, ma colesterolo alto (oltre i 240).
Io il levitra non voglio prenderlo fino a quando non capisco cosa ho, altrimenti è come un cane che si morde la coda, curarsi di un effetto e non di una causa. E poi non vorrei diventarne psicologimante dipendente!
Ora, la mattina non ho erezioni come avveniva in passato, ed in più a volte (soprattutto dopo il sesso eventuale che riesco a fare) avverto un dolore nella parte del frenulo e nei suoi dintorni. Questo dolore mi toglie sensibilità che mi condiziona per eventuali nuovi rapporti durante lo stesso giorno.
Insomma, come mi devo comportare, è veramente solo una cosa psicologica? Quali sono i prossimi passi?
Grazie per il servizio che rendete.
[#1]
Gentile Utente,
è comprensibile lo sconforto che si evince dalla sua mail. Il primo passo solitamente in questi casi è l'analisi andrologica che serve per eslcudere con certezza la presenza di patologie mediche a carico dell'apparato riproduttivo. Poi (a volte anche contemporaneamente) si procede con l'indagine psicologica, comunque (a mio avviso) sempre necessaria anche in caso di disturbo medico, che potrebbe dare luogo a sua volta a problemi di tipo emotivo.
Comunque, tornando al suo caso, se lei non si accontenta della prima visita andrologica può sempre effettuarne una seconda presso uun altro specialista.
Poi, servirebbe, come detto, una visita presso uno psicologo della sua zona di residenza, meglio se specializzato in sessuologia oppure in psicoterapia cognitivo-comportamentale.
Cordialmente
Daniel Bulla
dbulla@libero.it
è comprensibile lo sconforto che si evince dalla sua mail. Il primo passo solitamente in questi casi è l'analisi andrologica che serve per eslcudere con certezza la presenza di patologie mediche a carico dell'apparato riproduttivo. Poi (a volte anche contemporaneamente) si procede con l'indagine psicologica, comunque (a mio avviso) sempre necessaria anche in caso di disturbo medico, che potrebbe dare luogo a sua volta a problemi di tipo emotivo.
Comunque, tornando al suo caso, se lei non si accontenta della prima visita andrologica può sempre effettuarne una seconda presso uun altro specialista.
Poi, servirebbe, come detto, una visita presso uno psicologo della sua zona di residenza, meglio se specializzato in sessuologia oppure in psicoterapia cognitivo-comportamentale.
Cordialmente
Daniel Bulla
dbulla@libero.it
Cordialmente
Daniel Bulla
dbulla@libero.it, Twitter _DanielBulla_
[#2]
Utente
Gentile Dr. Bulla,
nel ringraziarla per l'immediatezza della risposta, le vorrei chiedere se conosce il nome di uno specialista, che opera nel settore indicato, nel circondario di Perugia.
Per informazione, e magari per aiutarla, la informo che da un punto di vista psicologico non ho mai avuto alcun problema, se non per questa aspetto, che a questo punto penso di poter e dover considerare di origine esclusivamente psicologica stante la sua risposta.
La ringrazio ancora per la disponibilità.
nel ringraziarla per l'immediatezza della risposta, le vorrei chiedere se conosce il nome di uno specialista, che opera nel settore indicato, nel circondario di Perugia.
Per informazione, e magari per aiutarla, la informo che da un punto di vista psicologico non ho mai avuto alcun problema, se non per questa aspetto, che a questo punto penso di poter e dover considerare di origine esclusivamente psicologica stante la sua risposta.
La ringrazio ancora per la disponibilità.
[#4]
Caro lettore 21485,
un specialista che potrebbe aiutarla a risolvere il suo problea potrebbe essere il Dottor Giulio Biagiotti, che lavora a Perugia ( giuliobiagiotti@libero.it 335.7089151)
lo contatti a mio nome
cari saluti
un specialista che potrebbe aiutarla a risolvere il suo problea potrebbe essere il Dottor Giulio Biagiotti, che lavora a Perugia ( giuliobiagiotti@libero.it 335.7089151)
lo contatti a mio nome
cari saluti
Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org
[#5]
Gentile Utente,
condivido quanto ha espresso nella Sua risposta il Collega BULLA. Non Le sarà difficle a Perugia trovare indicazioni per un eventuale controllo clinico. Fra l'altro merita attenzione anche la possibilità di una concomitante patologia a carico del frenulo.
Affettuosi saluti.
Prof. Giovanni MARTINO
condivido quanto ha espresso nella Sua risposta il Collega BULLA. Non Le sarà difficle a Perugia trovare indicazioni per un eventuale controllo clinico. Fra l'altro merita attenzione anche la possibilità di una concomitante patologia a carico del frenulo.
Affettuosi saluti.
Prof. Giovanni MARTINO
Prof. Giovanni MARTINO
giovanni.martino@uniroma1.it
[#6]
Utente
Gentile Dr. Martino,
incuriosito dal suo incipit sul frenulo breve, ho fatto una ricerca su cosa fosse, ed ho appurato che in effetti ci potrebbero essere delle complicanze in quel senso.
Più che altro noto che, in fase di erezione, lo scappucciamento non è molto normale, ed anzi è piuttosto fastidioso e faticoso, tanto che la pelle sembra incollata al glande e tira.
In più, una volta raggiunto lo scappucciamento, per far tornare la pelle sopra al glande nella sua posizione originaria, devo tirarla, causando dolore (e pensare che a 30 anni pensavo che la cosa fosse normale dato che a riposo non ci sono problemi).
In più l'altro giorno, durante il rapporto sessuale ho provato dolore nella penetrazione (come è successo altre volte peraltro), e alla fine dell'atto si erano formate delle piccole bollicicne rosse alla base del glande che mi provocavano un bruciore ed un dolore accentuato.
Lunedì vado dall'andrologo e mi dirà cosa è, ma sarei curioso di avere anche un vostro supporto. Grazie.
incuriosito dal suo incipit sul frenulo breve, ho fatto una ricerca su cosa fosse, ed ho appurato che in effetti ci potrebbero essere delle complicanze in quel senso.
Più che altro noto che, in fase di erezione, lo scappucciamento non è molto normale, ed anzi è piuttosto fastidioso e faticoso, tanto che la pelle sembra incollata al glande e tira.
In più, una volta raggiunto lo scappucciamento, per far tornare la pelle sopra al glande nella sua posizione originaria, devo tirarla, causando dolore (e pensare che a 30 anni pensavo che la cosa fosse normale dato che a riposo non ci sono problemi).
In più l'altro giorno, durante il rapporto sessuale ho provato dolore nella penetrazione (come è successo altre volte peraltro), e alla fine dell'atto si erano formate delle piccole bollicicne rosse alla base del glande che mi provocavano un bruciore ed un dolore accentuato.
Lunedì vado dall'andrologo e mi dirà cosa è, ma sarei curioso di avere anche un vostro supporto. Grazie.
[#7]
Gentile Utente,
sono contento che il nostro Forum sia servito, ancora una volta, non dico a risolvere (sarebbe sciocco ed impossibile) ma a far riflettere su un problema clinico forse finora misconosciuto. Attendiamo l'esito della visita e speriamo come sempre per il meglio.
Mi faccia sapere, sono personalmente interessato alla evoluzione della faccenda.
Cari saluti.
Prof. Giovanni MARTINO
sono contento che il nostro Forum sia servito, ancora una volta, non dico a risolvere (sarebbe sciocco ed impossibile) ma a far riflettere su un problema clinico forse finora misconosciuto. Attendiamo l'esito della visita e speriamo come sempre per il meglio.
Mi faccia sapere, sono personalmente interessato alla evoluzione della faccenda.
Cari saluti.
Prof. Giovanni MARTINO
[#8]
Utente
Gentili Prof. Martino,
questa mattina ho fatto la visita di cui le parlavo. Ho raccontato i sintomi ed il medico ha subito preso visione del frenulo breve, di una fimosi in atto ed anche di una infiammazione del canale uretrale (mi sembra si dica così), facendo rilevare come il problema per cui vi ho scritto possa essere riconducibile a questa problematica, per la quale mi ha consigliato di praticare una circoncisione. La cosa mi ha tirato su di umore e penso sia normale... ma è possibile che tutto dipenda solo da questo? Grazie ancora del vostro enorme aiuto...
questa mattina ho fatto la visita di cui le parlavo. Ho raccontato i sintomi ed il medico ha subito preso visione del frenulo breve, di una fimosi in atto ed anche di una infiammazione del canale uretrale (mi sembra si dica così), facendo rilevare come il problema per cui vi ho scritto possa essere riconducibile a questa problematica, per la quale mi ha consigliato di praticare una circoncisione. La cosa mi ha tirato su di umore e penso sia normale... ma è possibile che tutto dipenda solo da questo? Grazie ancora del vostro enorme aiuto...
[#9]
Gentile Utente,
le patologie che Le sono state riscontrate vanno risolte. Potrebbero essere in parte, o in gran parte o del tutto responsabili dei sintomi che Lei presenta...questo è impossibile stabilirlo, ma vanno comunque risolte. Personalmente credo che gran parte dei Suoi disturbi possano trovare risoluzione o grande giovamento dal trattamento delle affezioni che il Collega ha diagnosticato.
Mi faccia sapere, ci terrei personalmente.
Cari saluti.
Prof. Giovanni MARTINO
le patologie che Le sono state riscontrate vanno risolte. Potrebbero essere in parte, o in gran parte o del tutto responsabili dei sintomi che Lei presenta...questo è impossibile stabilirlo, ma vanno comunque risolte. Personalmente credo che gran parte dei Suoi disturbi possano trovare risoluzione o grande giovamento dal trattamento delle affezioni che il Collega ha diagnosticato.
Mi faccia sapere, ci terrei personalmente.
Cari saluti.
Prof. Giovanni MARTINO
[#10]
Utente
Gentile Prof. Martino,
ancora grazie di tutto, sicuramente la terrò aggiornata sulla prosecuzione della patologia... tuttavia c'è un ultimo dubbio da risolvere: da chi andare ad operarmi? Ho letto i suoi post ed in più occasioni lei ha confermato che, pur non essendo una operazione difficile, questa non è banale... verrei anche a Roma da lei, ma penso che sia meglio recarsi da un medico vicino, che possa controllare anche il decorso clinico post operatorio... altrimenti verrei davvero da lei che, oltre che preparatissimo, in sostanza sa ormai tutto di questa storia ;-)
Grazie ancora...
ancora grazie di tutto, sicuramente la terrò aggiornata sulla prosecuzione della patologia... tuttavia c'è un ultimo dubbio da risolvere: da chi andare ad operarmi? Ho letto i suoi post ed in più occasioni lei ha confermato che, pur non essendo una operazione difficile, questa non è banale... verrei anche a Roma da lei, ma penso che sia meglio recarsi da un medico vicino, che possa controllare anche il decorso clinico post operatorio... altrimenti verrei davvero da lei che, oltre che preparatissimo, in sostanza sa ormai tutto di questa storia ;-)
Grazie ancora...
[#11]
Gentile Utente,
:o)
beh si, possiamo dire che ormai siamo "intimi"!
A parte gli scherzi, Lei è davvero molto cortese.
Condivido assolutamente la Sua idea di rivolgersi ad una Struttura della Sua città per risolvere il problema: sarebbe di certo la decisione più saggia, semplice e meno dispendiosa in termini di tempo e di "euro"... Venire fino a Roma mi sembra proprio esagerato.
Non conosco la realtà clinica di Perugia, ma so che vi è una eccellente Facoltà di Medicina con annesso Policlinico (Monteluce mi pare). Un ambulatorio Chirurgico o Urologico potrebbe essere la prima tappa: prima di tutto per la visita di conferma diagnostica e poi per l'appuntamento ai fini dell'intervento.
Afefttuosi auguri per tutto ed un cordialissimo saluto.
Prof. Giovanni MARTINO
:o)
beh si, possiamo dire che ormai siamo "intimi"!
A parte gli scherzi, Lei è davvero molto cortese.
Condivido assolutamente la Sua idea di rivolgersi ad una Struttura della Sua città per risolvere il problema: sarebbe di certo la decisione più saggia, semplice e meno dispendiosa in termini di tempo e di "euro"... Venire fino a Roma mi sembra proprio esagerato.
Non conosco la realtà clinica di Perugia, ma so che vi è una eccellente Facoltà di Medicina con annesso Policlinico (Monteluce mi pare). Un ambulatorio Chirurgico o Urologico potrebbe essere la prima tappa: prima di tutto per la visita di conferma diagnostica e poi per l'appuntamento ai fini dell'intervento.
Afefttuosi auguri per tutto ed un cordialissimo saluto.
Prof. Giovanni MARTINO
[#13]
Utente
Gentili medici,
vi scrivo nuovamente per dirvi che, dopo una prima visita di un vostro collega (che mi ha diagnosticato una fimosi con frenulo breve e un principio di infiammazione al meato), mi sono recato da un altro specialista per l'operazione il quale ha sconfessato il primo medico, dicendo che non gli sembra che ci siano gli estremi per intervenire, che la mia situazione è normale ecc. ecc., e che cmq non mi sarei dovuto sottoporre a circoncisione, ma eventualmente semplicemente ad una piccola incisione per agevolare lo scorrimento.
Ha inoltre attribuito le problematiche relative all'erezoione ad esclusive cause psicologiche, dato che - dice lui - se ho rapporti 2 volte su 3 vuol dire che problemi fisici non ci sono...
Insomma, io non ci capisco più niente, ma rimane che quando ho una erezione prolungata il pene mi si indolenzisce, che a volte faccio cilecca (fortunatamente 1 volta su 3 circa) e che dopo il primo rapporto il pene diventa quasi pesante, come fosse inchiodato (anche a distanza di ore).
Insomma, è possibile che 3 medici mi hanno dato 3 pareri diversi?
Aiuto!
vi scrivo nuovamente per dirvi che, dopo una prima visita di un vostro collega (che mi ha diagnosticato una fimosi con frenulo breve e un principio di infiammazione al meato), mi sono recato da un altro specialista per l'operazione il quale ha sconfessato il primo medico, dicendo che non gli sembra che ci siano gli estremi per intervenire, che la mia situazione è normale ecc. ecc., e che cmq non mi sarei dovuto sottoporre a circoncisione, ma eventualmente semplicemente ad una piccola incisione per agevolare lo scorrimento.
Ha inoltre attribuito le problematiche relative all'erezoione ad esclusive cause psicologiche, dato che - dice lui - se ho rapporti 2 volte su 3 vuol dire che problemi fisici non ci sono...
Insomma, io non ci capisco più niente, ma rimane che quando ho una erezione prolungata il pene mi si indolenzisce, che a volte faccio cilecca (fortunatamente 1 volta su 3 circa) e che dopo il primo rapporto il pene diventa quasi pesante, come fosse inchiodato (anche a distanza di ore).
Insomma, è possibile che 3 medici mi hanno dato 3 pareri diversi?
Aiuto!
[#14]
Gentile Utente,
si ...purtroppo non solo è possibile ma anche molto ma molto frequente che ciò accada.
Che fare allora? Semplice. Non resta che scegliersi il proprio Medico sulla base della fiducia che, per scienza, coscienza, professionalità ed umanità (che non guasta mai) tale Medico trasmette. Mi creda non c'è altro da fare. Altrimenti inizia un pellegrinaggio da un ambulatorio all'altro che non Le porterà nessun giovamento clinico, Le aumenterà lo stato di ansia e le alleggerirà il conto corrente.
Auguri affettuosi per la pronta risoluzione del problema ed un cordialissimo saluto.
Prof. Giovanni MARTINO
si ...purtroppo non solo è possibile ma anche molto ma molto frequente che ciò accada.
Che fare allora? Semplice. Non resta che scegliersi il proprio Medico sulla base della fiducia che, per scienza, coscienza, professionalità ed umanità (che non guasta mai) tale Medico trasmette. Mi creda non c'è altro da fare. Altrimenti inizia un pellegrinaggio da un ambulatorio all'altro che non Le porterà nessun giovamento clinico, Le aumenterà lo stato di ansia e le alleggerirà il conto corrente.
Auguri affettuosi per la pronta risoluzione del problema ed un cordialissimo saluto.
Prof. Giovanni MARTINO
[#15]
Utente
Gentili dottori,
vi chiedo nuovamente una cosa: è possibile avere erezioni a fasi alterne e che il problema sia anche fisico? (un medico andrologo mi dice che se ho anche solo una erezione normale vuol dire che non ho alcun problema fisico).
Cioè, il fatto che il glande non si scopra da solo in fase di erezione, che a volte dopo i rapporti sento fastidio alla base del glande e vicino al frenulo, e soprattutto che la punta del glande (diciamo dove esce l'urina) sia sempre arrossato, possono essere una concausa? Vi spiego, ognuno mi dice una cosa diversa e sto spendendo un patrimonio tra vari specialisti. Ovvio, se la risposta è "può essere una concausa" cerco una cura per quello, altrimenti mi rivolgo ad uno psicologo. Grazie e scusate se pongo nuovamente le domande.
vi chiedo nuovamente una cosa: è possibile avere erezioni a fasi alterne e che il problema sia anche fisico? (un medico andrologo mi dice che se ho anche solo una erezione normale vuol dire che non ho alcun problema fisico).
Cioè, il fatto che il glande non si scopra da solo in fase di erezione, che a volte dopo i rapporti sento fastidio alla base del glande e vicino al frenulo, e soprattutto che la punta del glande (diciamo dove esce l'urina) sia sempre arrossato, possono essere una concausa? Vi spiego, ognuno mi dice una cosa diversa e sto spendendo un patrimonio tra vari specialisti. Ovvio, se la risposta è "può essere una concausa" cerco una cura per quello, altrimenti mi rivolgo ad uno psicologo. Grazie e scusate se pongo nuovamente le domande.
Questo consulto ha ricevuto 15 risposte e 7.7k visite dal 15/11/2006.
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