Acinetobacter baumannii
Buongiorno gentili medici,
mi trovo a chiedervi un aiuto dopo aver già intrapreso la giusta strada medica ma avendo ottenuto solo una cura e non una spiegazione se non quella MOLTO preoccupante da me trovata cercando in internet. Ma andiamo con ordine. Da circa 3/4 mesi provo i sintomi di una candida e, siccome alla mia partner nello stesso periodo viene diagnosticata, sono certo sia proprio di questo che si tratta e mi muovo di conseguenza; il mio medico di base conferma, dopo una visita il loco, la diagnosi e mi prescrive diflucam compresse 1 volta a settimana per 2 settimane + pevaryl(alternato a pevisone) in loco. Dopo la prima cura non riuscita il mio medico si orienta a pensare sempre ad una candida solamente più resistente e mi prescrive nuovamente gli stessi farmaci con il diflucam 1Xsettimana da ripetere 4 settimane invece che 2(e stesse creme in loco).
Alla fine del trattamento, ottenuti solo benefici fittizi e per qualche giorno, lenimento del prurito, scomparsa del rossore tornati appunto max una settimana dopo, il mio doc si convince a mandarmi ad una visita dermatologica, alla quale il dermatologo mi rassicura dicendomi che secondo lui non si tratta di una infezione in corso ma solo di un arrosamento, infiammazione con un eventuale "deposito" di batteri, mi prescrive solo una serie di lavaggi e mi fà, "giusto per scrupolo"(magari fosse stato così), un TAMPONE BALANO PREPUZIALE. Risultato: positivo , presenza di numerose colonie di Acinetobacter baumannii. Assenza di miceti. Allora con l'antibiogramma mi reco dal mio medico curante che preso atto della sensibilità del batterio alla ciprofloxacina e alla gentamicina mi prescrive 6 giorni di ciproxin compresse + 8 giorni gentalyn in loco dicendomi che non ce alcun motivo per preoccuparsi essendo una cosa esterna e che visti i miei 30 anni sono tranquillo(per essere infettato ci vuole una base di paziente molto immunodepresso). Ora, io sono al settimo giorno(quindi ciproxin terminato e penultimo di crema in loco)e la situazione visivamente sembra migliorata sì, ma non risolta. Allora vado su internet e leggo cose tipo: acineto. baumannii chiamato anche "batterio killer"; quasi indebellabile per la sua resistenza(ma l'antibiogramma non diceva così!?!); 5000000 di morti all'anno x il batterio; e altre ALLARMANTI nozioni del genere...
Mi scuso fin da ora per la lunga descrizione ma visto il mio ENORME stato d'ansia volevo sia tutto chiaro prima di chiederVi un Vostro parere. Posso effettivamente tranquillizzarmi perchè si tratta di un deposito esterno ed è difficile mi infetti? perchè la cura non l'ha effettivamente debellato?(o almeno così credo visivamente, lunedì ho un ulteriore tampone); anche se esterno non dovesse essere debellato qual'è il prossimo passo che potrò compiere, la ripetizione di cure antibiotiche? o cosa...
Mi scuso sentitamente per il disturbo arrecatoVi e anticipatamente Vi ringrazio di cuore.
Un abbraccio a chi, come voi, allevia i pensieri nostri. Grazie
mi trovo a chiedervi un aiuto dopo aver già intrapreso la giusta strada medica ma avendo ottenuto solo una cura e non una spiegazione se non quella MOLTO preoccupante da me trovata cercando in internet. Ma andiamo con ordine. Da circa 3/4 mesi provo i sintomi di una candida e, siccome alla mia partner nello stesso periodo viene diagnosticata, sono certo sia proprio di questo che si tratta e mi muovo di conseguenza; il mio medico di base conferma, dopo una visita il loco, la diagnosi e mi prescrive diflucam compresse 1 volta a settimana per 2 settimane + pevaryl(alternato a pevisone) in loco. Dopo la prima cura non riuscita il mio medico si orienta a pensare sempre ad una candida solamente più resistente e mi prescrive nuovamente gli stessi farmaci con il diflucam 1Xsettimana da ripetere 4 settimane invece che 2(e stesse creme in loco).
Alla fine del trattamento, ottenuti solo benefici fittizi e per qualche giorno, lenimento del prurito, scomparsa del rossore tornati appunto max una settimana dopo, il mio doc si convince a mandarmi ad una visita dermatologica, alla quale il dermatologo mi rassicura dicendomi che secondo lui non si tratta di una infezione in corso ma solo di un arrosamento, infiammazione con un eventuale "deposito" di batteri, mi prescrive solo una serie di lavaggi e mi fà, "giusto per scrupolo"(magari fosse stato così), un TAMPONE BALANO PREPUZIALE. Risultato: positivo , presenza di numerose colonie di Acinetobacter baumannii. Assenza di miceti. Allora con l'antibiogramma mi reco dal mio medico curante che preso atto della sensibilità del batterio alla ciprofloxacina e alla gentamicina mi prescrive 6 giorni di ciproxin compresse + 8 giorni gentalyn in loco dicendomi che non ce alcun motivo per preoccuparsi essendo una cosa esterna e che visti i miei 30 anni sono tranquillo(per essere infettato ci vuole una base di paziente molto immunodepresso). Ora, io sono al settimo giorno(quindi ciproxin terminato e penultimo di crema in loco)e la situazione visivamente sembra migliorata sì, ma non risolta. Allora vado su internet e leggo cose tipo: acineto. baumannii chiamato anche "batterio killer"; quasi indebellabile per la sua resistenza(ma l'antibiogramma non diceva così!?!); 5000000 di morti all'anno x il batterio; e altre ALLARMANTI nozioni del genere...
Mi scuso fin da ora per la lunga descrizione ma visto il mio ENORME stato d'ansia volevo sia tutto chiaro prima di chiederVi un Vostro parere. Posso effettivamente tranquillizzarmi perchè si tratta di un deposito esterno ed è difficile mi infetti? perchè la cura non l'ha effettivamente debellato?(o almeno così credo visivamente, lunedì ho un ulteriore tampone); anche se esterno non dovesse essere debellato qual'è il prossimo passo che potrò compiere, la ripetizione di cure antibiotiche? o cosa...
Mi scuso sentitamente per il disturbo arrecatoVi e anticipatamente Vi ringrazio di cuore.
Un abbraccio a chi, come voi, allevia i pensieri nostri. Grazie
[#2]
Utente
Gent.mo Dr. Cavallini,
la ringrazio immensamente per la sollecitudine con cui mi ha risposto, anche con poche parole è riuscito a tranquillizzarmi essendo io una persona altamente ansiosa e avendo avuto negli ultimi 6 anni motivo di ulteriori ansie e paure dovute alla perdita di mio padre per una neoplasia polmonare con metastasi ossea dopo un terribile decorso ospedaliero interminabile dovuto ad un incidente stradale fatto nel 2003(che lo portò a fratture nn esposte ma di tutti i tipi, omero, 2c epistrofeo, arti inferiori e successivamente ad un osteomielite da sala operatoria, condita da una leucemia mielomonocitica) capirà che una persona come me di base già ansiosa davanti ad un quadro batteriologico si terrorizza...
Seguirò il suo consiglio mettendomi con fiducia nelle mani del mio dermatologo, sarà mia premura tenerla aggiornata qualora questo la interessasse vista la sua grande disponibilità. La ringrazio ancora di cuore.
la ringrazio immensamente per la sollecitudine con cui mi ha risposto, anche con poche parole è riuscito a tranquillizzarmi essendo io una persona altamente ansiosa e avendo avuto negli ultimi 6 anni motivo di ulteriori ansie e paure dovute alla perdita di mio padre per una neoplasia polmonare con metastasi ossea dopo un terribile decorso ospedaliero interminabile dovuto ad un incidente stradale fatto nel 2003(che lo portò a fratture nn esposte ma di tutti i tipi, omero, 2c epistrofeo, arti inferiori e successivamente ad un osteomielite da sala operatoria, condita da una leucemia mielomonocitica) capirà che una persona come me di base già ansiosa davanti ad un quadro batteriologico si terrorizza...
Seguirò il suo consiglio mettendomi con fiducia nelle mani del mio dermatologo, sarà mia premura tenerla aggiornata qualora questo la interessasse vista la sua grande disponibilità. La ringrazio ancora di cuore.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 20.2k visite dal 18/06/2009.
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