Disfunzione erettile per cause emotive
Salve,
ho 19 anni è da un po' di tempo che esco con una ragazza, sono alla mia prima esperienza di coppia seria e dopo un po' di frequentazione è capitata l'occasione di provare a fare sesso...io sono vergine, lei no.
Durante i preliminari il pene ha funzionato senza problemi (pur non avendo stimolazione sufficiente ad avere un orgasmo), quando però ci siamo trovati nel momento importante il mio ritmo cardiaco è notevomente aumentato, si è interrotta l'erezione e, come dopo aver provato un orgasmo, il pene non ha più risposto a successive stimolazioni. Abbiamo riprovato a fare sesso ma l'emozione e la paura che il pene non funzionasse ha fatto fallire ogni successivo tentativo.
La prima volta è stata sicuramente l'emozione e l'ansia da prestazione insita nelle stupide menti di noi maschi..ma le successive volte mi si è instaurato un forte blocco psicologico di non riuscire a fare niente (non a fare bene!).
Allora sono andato dal dottore di famiglia che mi ha detto che il mio è un problema di natura psicologica (gli ultimi esami che ho fatto avevano tutti i valori nella norma) e, anche se con qualche riserva per l'età, mi ha consigliato e prescritto di prendere una pasticca di cialis 20mg e di provare a vedere se la sitazione fosse potuta migliorare e se io mi fossi potuto sbloccare.
Sono andato in farmacia e ho deciso di prendere il pacchetto da 2 sole pillole da 20mg (27€ ammazza!) sperando che aiutino a risolvere il blocco psicologico facendomi capire che il mio pene non ha alcun problema (durante la masturbazione la capacità erettiva è massima) e che io non devo aver paura del sesso...anche perchè non intendo divenire dipendente da delle pillole, ma fare tutto nel modo più spontaneo e naturale possibile.
secondo voi è stata giusta la diagnosi e la cura che mi ha prescritto il dottore?
ancora non l'ho provata ma penso che a breve ce ne sarà sicuramente occasione...
Aspetto i vostri pareri...
Grazie
ho 19 anni è da un po' di tempo che esco con una ragazza, sono alla mia prima esperienza di coppia seria e dopo un po' di frequentazione è capitata l'occasione di provare a fare sesso...io sono vergine, lei no.
Durante i preliminari il pene ha funzionato senza problemi (pur non avendo stimolazione sufficiente ad avere un orgasmo), quando però ci siamo trovati nel momento importante il mio ritmo cardiaco è notevomente aumentato, si è interrotta l'erezione e, come dopo aver provato un orgasmo, il pene non ha più risposto a successive stimolazioni. Abbiamo riprovato a fare sesso ma l'emozione e la paura che il pene non funzionasse ha fatto fallire ogni successivo tentativo.
La prima volta è stata sicuramente l'emozione e l'ansia da prestazione insita nelle stupide menti di noi maschi..ma le successive volte mi si è instaurato un forte blocco psicologico di non riuscire a fare niente (non a fare bene!).
Allora sono andato dal dottore di famiglia che mi ha detto che il mio è un problema di natura psicologica (gli ultimi esami che ho fatto avevano tutti i valori nella norma) e, anche se con qualche riserva per l'età, mi ha consigliato e prescritto di prendere una pasticca di cialis 20mg e di provare a vedere se la sitazione fosse potuta migliorare e se io mi fossi potuto sbloccare.
Sono andato in farmacia e ho deciso di prendere il pacchetto da 2 sole pillole da 20mg (27€ ammazza!) sperando che aiutino a risolvere il blocco psicologico facendomi capire che il mio pene non ha alcun problema (durante la masturbazione la capacità erettiva è massima) e che io non devo aver paura del sesso...anche perchè non intendo divenire dipendente da delle pillole, ma fare tutto nel modo più spontaneo e naturale possibile.
secondo voi è stata giusta la diagnosi e la cura che mi ha prescritto il dottore?
ancora non l'ho provata ma penso che a breve ce ne sarà sicuramente occasione...
Aspetto i vostri pareri...
Grazie
[#1]
Credo che la cosa migliore sia parlare con la sua ragazza, dicendo che, poichè non ha avuto altre esperienze ,si sente molto emozionato. Cercate ,prima di arrivare all'atto completo, di prendere una maggiore intimità sessuale e vedrà che poi tutto le verrà naturale.
Cordiali saluti.
Cordiali saluti.
Dott. Mario De Siati Urologo-Andrologo esercita a Foggia,Taranto,Altamura (Bari),Brindisi
[#2]
Utente
Innanzitutto grazie per la risposta
Io ne ho parlato con lei... e lei prova a farmi sentire a mio agio! Ma l'emozione per me è troppo forte (sono un tipo molto emotivo) e mi blocco... la cosa si è ripetuta diverse volte e adesso lei mi sta dicendo che è colpa sua, che lei non mi piace, che allora è brutta ecc ecc... io le ho detto che non è così, che è colpa mia e che mi emoziono a stare con lei perchè lei mi piace davvero...
la decisione del medico di prescrivere la suddetta medicina è dovuta anche al motivo della degenerazione del rapporto...
ma secondo voi la medicina può aiutare a superare il blocco psicologico?
attendo risposte,
Grazie
Io ne ho parlato con lei... e lei prova a farmi sentire a mio agio! Ma l'emozione per me è troppo forte (sono un tipo molto emotivo) e mi blocco... la cosa si è ripetuta diverse volte e adesso lei mi sta dicendo che è colpa sua, che lei non mi piace, che allora è brutta ecc ecc... io le ho detto che non è così, che è colpa mia e che mi emoziono a stare con lei perchè lei mi piace davvero...
la decisione del medico di prescrivere la suddetta medicina è dovuta anche al motivo della degenerazione del rapporto...
ma secondo voi la medicina può aiutare a superare il blocco psicologico?
attendo risposte,
Grazie
[#4]
Gentile Utente,
come dice il Dottor De Siati il farmaco potrebbe servire a sbloccare la tua situazione, ma c'è il rischio che tui possa diventare dipendente dal farmaco stesso: del tipo "non mi sento sicuro se non ho preso il farmaco".
La tua situazione è molto frequente in chi è alle prime esperienze sessuali: ci siamo passati tutti, credimi.
Solo che alcune persone, forse come te, faticano ad accettare di non avere una performance stupenda fin dall'inizio, magari per paura di fare brutte figure, o di perdere la stima della persona amata.
Se la tua ragazza pensa di poter essere lei il problema ("non ti piaccio!") significa che non vi siete spiegati nella maniera migliore, per cui vale la pensa fare un altro tentativo verbale.
Io se fossi in te aspetterei almeno l'autunno: passate un'estate serena, e dal punto di vista sessuale accettate quello che viene.
Vedrai che con un po' di pazienza e di esperienza si risolverà tutto, stai tranquillo
come dice il Dottor De Siati il farmaco potrebbe servire a sbloccare la tua situazione, ma c'è il rischio che tui possa diventare dipendente dal farmaco stesso: del tipo "non mi sento sicuro se non ho preso il farmaco".
La tua situazione è molto frequente in chi è alle prime esperienze sessuali: ci siamo passati tutti, credimi.
Solo che alcune persone, forse come te, faticano ad accettare di non avere una performance stupenda fin dall'inizio, magari per paura di fare brutte figure, o di perdere la stima della persona amata.
Se la tua ragazza pensa di poter essere lei il problema ("non ti piaccio!") significa che non vi siete spiegati nella maniera migliore, per cui vale la pensa fare un altro tentativo verbale.
Io se fossi in te aspetterei almeno l'autunno: passate un'estate serena, e dal punto di vista sessuale accettate quello che viene.
Vedrai che con un po' di pazienza e di esperienza si risolverà tutto, stai tranquillo
Cordialmente
Daniel Bulla
dbulla@libero.it, Twitter _DanielBulla_
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 4.3k visite dal 18/06/2009.
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