Disfunzione erettile, placche da 4.8 e 2.7mm, sono la causa?

Salve dottori,

Ho 23 anni, non bevo, non fumo più, niente malattie gravi collegate alla DE, ormoni nella norma.


Mi è stata diagnosticata durante un'ecografia peniena dinamica, la malattia di peyronie.
Viene riportata una placca di 4. 8mm ed un'altra di 2. 7mm sulla tunica albuginea di sinistra.

Arterie e vene riportati a voce come "normali", sulle foto mi sembra di aver evinto normali valori di picchi (e solo dei picchi) arteriosi e venosi.


Premetto che i vari PDE5i funzionavano perfettamente 5/6 mesi fa, ma ora non funzionano più, così come è intaccata anche la masturbazione.

La placca era evidente anche all'epoca, apparentemente, da un'altra ecografia peniena, ma non è stata refertata.


Mi chiedo, possono due placche sulla tunica albuginea di queste dimensioni, indolori, con curvatura così impercettibile da:
non accorgermene fino a ieri che mi è stato fatto notare in stato semi-flaccido durante l'ecografia;
che non lo è nemmeno ora cercandola proprio la curvatura;
portare ad una disfunzione erettile di un tale grado da non poter raggiungere il 100% delle erezioni?
O sarebbe più logico un cofattore?


Detto questo, è qualcosa di rimediabile?
Posso tornare ad avere rapporti sessuali seppur con gli PDE5i, invece che con i vari caverject, vacuum, e protesi?


Terapia: ora vacuum, dopo onde d'urto e acido ialuronico.

Appropriata?


Vi ringrazio anticipatamente