Parere sulla terapia
Gentile dottore
Volevo chiedere un vostro parere circa questa mia situazione che cerco di esporvi più concisamente possibile.
Questo il preambolo.
15 mesi fa a segito di una pallina sul dorso anteriore del pene, andai dallo specialista che sospettando La malattia di La Peyronie, mi prescrive un eco+colordoppler basale e dinamico dal cui esito - conferma al III medio dei corpi cavernosi, formazione ovulare, apparentemente a contenuto fluido, di circa 10x5mm, di pertinenza extra corpi cavernosi che non determina deviazione dorsale dell’asta - scaturì la terapia: 1 cp di Deltacortene 25 mg per 7 gg + 2 cp al di di Lenidase x 10 gg.
Due mesi fa però ho cominciato ad avvertire, anche se non tutte le volte, un lieve dolore durante l’erezione ma principalmente scoprire che il mio pene si era storto (a sx).
Purtroppo un po' il periodo (covid) un pò lo specialista non disponibile per impegni ospedalieri, mi hanno costretto solo qualche giorno fa ad andare da un altro medico.
Questi senza troppe cerimonie mi ha detto che l’unica cosa da fare (è passato troppo tempo), e senza un esito certo, è delle sedute di ultrasuoni (otto) che tra l’altro lui fornisce perché attrezzato nel suo studio.
Bene è possibile che questa situazione non possa essere affrontata prima con dei farmaci e poi con gli ultrasuoni o al massimo questi ultimi contestualmente ad integratori, antinfiammatori o altro non fosse altro che per una maggiore incisività?
Dopotutto a me la situazione solo due mesi fa si è presentata non 15 mesi fa.
A me è sembrato troppo semplicistico perché penso che forse con l’ausilio dei farmaci si possono avere maggiori probabilità di successo.
Volevo un vostro consiglio se possibile.
Grazie mille per la Vostra attenzione e disponibilità.
Volevo chiedere un vostro parere circa questa mia situazione che cerco di esporvi più concisamente possibile.
Questo il preambolo.
15 mesi fa a segito di una pallina sul dorso anteriore del pene, andai dallo specialista che sospettando La malattia di La Peyronie, mi prescrive un eco+colordoppler basale e dinamico dal cui esito - conferma al III medio dei corpi cavernosi, formazione ovulare, apparentemente a contenuto fluido, di circa 10x5mm, di pertinenza extra corpi cavernosi che non determina deviazione dorsale dell’asta - scaturì la terapia: 1 cp di Deltacortene 25 mg per 7 gg + 2 cp al di di Lenidase x 10 gg.
Due mesi fa però ho cominciato ad avvertire, anche se non tutte le volte, un lieve dolore durante l’erezione ma principalmente scoprire che il mio pene si era storto (a sx).
Purtroppo un po' il periodo (covid) un pò lo specialista non disponibile per impegni ospedalieri, mi hanno costretto solo qualche giorno fa ad andare da un altro medico.
Questi senza troppe cerimonie mi ha detto che l’unica cosa da fare (è passato troppo tempo), e senza un esito certo, è delle sedute di ultrasuoni (otto) che tra l’altro lui fornisce perché attrezzato nel suo studio.
Bene è possibile che questa situazione non possa essere affrontata prima con dei farmaci e poi con gli ultrasuoni o al massimo questi ultimi contestualmente ad integratori, antinfiammatori o altro non fosse altro che per una maggiore incisività?
Dopotutto a me la situazione solo due mesi fa si è presentata non 15 mesi fa.
A me è sembrato troppo semplicistico perché penso che forse con l’ausilio dei farmaci si possono avere maggiori probabilità di successo.
Volevo un vostro consiglio se possibile.
Grazie mille per la Vostra attenzione e disponibilità.
[#1]
caro lettore
a 70 anni è frequente la comparsa di una Induratio Penis Plastuica con zone di fbrosi e curvatura del pene
a mio parere le inde d'urto nonhanno alcuna possibilità di ridurre le dimensioni di una struttura fibrosa (la placca), non di un calcolo!!!)
terapia medica e, se per lei i rapporti sessuuali sono fondamentali, una soluzione chirurgica (veda www.andrologia.lazio.it)
cordiali saluti
a 70 anni è frequente la comparsa di una Induratio Penis Plastuica con zone di fbrosi e curvatura del pene
a mio parere le inde d'urto nonhanno alcuna possibilità di ridurre le dimensioni di una struttura fibrosa (la placca), non di un calcolo!!!)
terapia medica e, se per lei i rapporti sessuuali sono fondamentali, una soluzione chirurgica (veda www.andrologia.lazio.it)
cordiali saluti
Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.1k visite dal 29/01/2022.
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