Fibroma sottocutaneo pene o altro?

Buonasera Signori Medici,

Vi scrivo perché sono ad un punto fermo in merito alle diagnosi che mi sono state fatte fin'ora.
Da 2 anni mi è comparso un cordoncino sottopelle in zona coronale dopo una frenulotomia.
Ho visto diversi specialisti (7 andrologi) ricevendo le seguenti diagnosi:
-Malattia di Mondor (nessun trattamento proposto), diagnosi ricevuta 2 volte.
-Linfangite balanica al terzo distanziale, diagnosi ricevuta 3 volte (Trattamento con Balanil, secondo me privo di senso e nessun trattamento consigliato da altri medici)
-Fibroma a livello dei tessuti sottocutanei
(Trattamento con travocort e con Ionoforesi con Verapamil senza successo), diagnosi ricevuta 2 volte.
Questa è la condizione che mi spaventa di più in quanto, se confermate, sembra non esistano trattamenti risolutivi in merito.

È stato eseguito un ecocolordoppler (fatto inizialmente per un varicocele di 3 grado che dovrò correggere) con relativa conclusione: si segnala prossimalmente al solco coronale struttura anecogena allungata ectastica, senza segnale al color doppler.

Questo cordoncino è aumentato di spessore e volume nel corso del tempo e mi provoca notevole dolore durante la masturbazione.
Di rapporti non ne ho più da diverso tempo date le difficoltà che questa condizione mi provoca.
L'unico rimedio al dolore è Fortacin spray con ovvio azzeramento di sensibilità.

Sono ad un punto fermo e molto sconfortato, l'unica cosa che mi viene in mente è di farmi eseguire una biopsia mirata.
Sbaglio?
Mi consigliate di fare altro?
Sarebbe forse utile vedere un dermatologo o un angiologo?
Il non avere una diagnosi certa mi preoccupa non poco.

Grazie del supporto.
Lorenzo
[#1]
Dr. Diego Pozza Andrologo, Chirurgo generale, Endocrinologo, Oncologo, Urologo 16.1k 474
caro lettore
dovrebbe farsi visitare e seguire da un valido urologo
da distanza non è possibile esprimere giudizi
cordiali saluti

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

[#2]
Utente
Utente
Buongiorno Dottor Pozza,
Grazie per il suo interesse.
Fino ad oggi gli adrologi/urologi che ho visto sono considerati i migliori sul campo (nella mia regione, Friuli), non a caso sono Direttori dei reparti di uro/andrologia di cliniche ospedaliere o persone comunque con più di vent'anni d'esperienza.
Pur facendo affidamento sulle visite, ho riscontrato pareri e opinioni molto diverse e contrastanti, quindi è molto difficile per me tirare le somme: so per certo che l'unico modo per valutare è la visita in diretta, infatti il problema da me sollevato non era sul cosa (poteva essere) ma sul come poter agire per avere una risposta più mirata in merito al problema.
Per questo chiedevo se, secondo la vostra opinione, poteva essere utile un passaggio con un esperto di un altro settore o fare qualche altro esame.
Ancora un saluto,
Lorenzo