Ginfiore cicatrice post-operatoria circoncisione
Salve, volevo avere un parere in quanto dopo una circoncisione ho avuto un gonfiore alla cicatrice che ormai da mesi non và via... il gonfiore non fà male, non presenta alcuna irritazione, non è arrossato.. niente di niente, solo gonfiore.
sono andato dal mio medico e mi ha prescritto una pomata antibiotica che non ha avuto alcun effetto... sinceramente non saprei che dire o che pensare, il mio medico non mi ha detto niente su questo gonfiore; almeno per iniziare mi farebbe piacere scoprire di cosa si potrebbe trattare, almeno giusto per curiosità.
Ringrazio anticipatamente.
sono andato dal mio medico e mi ha prescritto una pomata antibiotica che non ha avuto alcun effetto... sinceramente non saprei che dire o che pensare, il mio medico non mi ha detto niente su questo gonfiore; almeno per iniziare mi farebbe piacere scoprire di cosa si potrebbe trattare, almeno giusto per curiosità.
Ringrazio anticipatamente.
[#1]
Caro ragazzo,
purtroppo è molto difficile darti un parere su un esito post chirurgico non potendo vedere e non sapendo se è stata eseguita una circoncisione radicale o parziale.
La cosa migliore in questi casi è quella di ricontattare il Chirurgo che ti ha operato.
Un caro saluto e un sincero augurio
purtroppo è molto difficile darti un parere su un esito post chirurgico non potendo vedere e non sapendo se è stata eseguita una circoncisione radicale o parziale.
La cosa migliore in questi casi è quella di ricontattare il Chirurgo che ti ha operato.
Un caro saluto e un sincero augurio
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[#2]
Gentile Utente,
l'intervento di circoncisione, procedura come sempre ripeto delicata e non banale, consiste nell'asportare l'anello di prepuzio ristretto che strozza il glande in erezione, se non serrata, oppure anche a riposo dell'organo, se serrata.
Non esistono diversi tipi di circoncisione...che so io, parziale, totale, semicirconcisione. La circoncione è una. Esistono diverse tecniche chirurgiche per eseguirla.
Io personalmente preferisco eseguire una circoncisione che comporti la possibilità di ricoprire il glande a riposo e di scoprirlo con estrema facilità in erezione. Credo che questo aiuti a preservare la delicata sensibilità della zona. Altri Chirurghi eseguono una perfetta circoncisione che lascia sempre scoperto il glande anche a riposo. Dipende dalle abitudini e convinzioni sia del Chirurgo che del paziente. Quest'ultimo, entro determinati limiti, può senz'altro scegliere fra le due possibilità.
La plastica "a zeta", ha indicazioni diverse dalla semplice fimosi. Io la utilizzo quando non voglio, o non posso, eseguire proprio una circoncisione, vista magari la presenza anche di anomalie congenite di conformazione del pene, per l'esistenza di fimosi con patologie associate (ipospadia ad esempio), quando l'anello prepuziale è congenitamente minimo o assente in alcune parti, quando la fimosi è susseguente ad un trauma, quando la fimosi è susseguente ad ustioni etc. Oppure, come sempre più spesso mi accade di vedere, la fimosi è recidiva, cioè un esito di un pregresso intervento di circoncisione tecnicamente non perfettamente eseguito. Per poter rispondere al Suo dubbio di avere, come esito dell'intervento, una cicatrice forse ipertrofica, occorerebbe "vedere" il problema. Credo che questo "onore" spetti proprio al Chirurgo che L'ha operata. Le creme antibiotiche non servono a niente. Quelle al cortsione, forse, erano necessarie prima che gli esiti si stabilizzassero.
Ci faccia sapere l'evoluzione della faccenda, mi interessa personalmente.
Affettuosi auguri e un cordialissimo saluto.
Prof. Giovanni MARTINO
l'intervento di circoncisione, procedura come sempre ripeto delicata e non banale, consiste nell'asportare l'anello di prepuzio ristretto che strozza il glande in erezione, se non serrata, oppure anche a riposo dell'organo, se serrata.
Non esistono diversi tipi di circoncisione...che so io, parziale, totale, semicirconcisione. La circoncione è una. Esistono diverse tecniche chirurgiche per eseguirla.
Io personalmente preferisco eseguire una circoncisione che comporti la possibilità di ricoprire il glande a riposo e di scoprirlo con estrema facilità in erezione. Credo che questo aiuti a preservare la delicata sensibilità della zona. Altri Chirurghi eseguono una perfetta circoncisione che lascia sempre scoperto il glande anche a riposo. Dipende dalle abitudini e convinzioni sia del Chirurgo che del paziente. Quest'ultimo, entro determinati limiti, può senz'altro scegliere fra le due possibilità.
La plastica "a zeta", ha indicazioni diverse dalla semplice fimosi. Io la utilizzo quando non voglio, o non posso, eseguire proprio una circoncisione, vista magari la presenza anche di anomalie congenite di conformazione del pene, per l'esistenza di fimosi con patologie associate (ipospadia ad esempio), quando l'anello prepuziale è congenitamente minimo o assente in alcune parti, quando la fimosi è susseguente ad un trauma, quando la fimosi è susseguente ad ustioni etc. Oppure, come sempre più spesso mi accade di vedere, la fimosi è recidiva, cioè un esito di un pregresso intervento di circoncisione tecnicamente non perfettamente eseguito. Per poter rispondere al Suo dubbio di avere, come esito dell'intervento, una cicatrice forse ipertrofica, occorerebbe "vedere" il problema. Credo che questo "onore" spetti proprio al Chirurgo che L'ha operata. Le creme antibiotiche non servono a niente. Quelle al cortsione, forse, erano necessarie prima che gli esiti si stabilizzassero.
Ci faccia sapere l'evoluzione della faccenda, mi interessa personalmente.
Affettuosi auguri e un cordialissimo saluto.
Prof. Giovanni MARTINO
Prof. Giovanni MARTINO
giovanni.martino@uniroma1.it
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 12.2k visite dal 02/11/2006.
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