Ho cercato un andrologo a torino ma passare dalle pagine gialle mi sembra come giocare un terno al
Per il problema in oggetto ho provato una serie di esami che hanno escluso una causa organica, ho provato delle visite da una psicosessuologa ma il risultato è stato scarso.
Ho cercato un andrologo a Torino ma passare dalle pagine gialle mi sembra come giocare un terno al lotto. Potete suggerirmi qualche nome che abbia esperienze positive in questo campo e che visiti a Torino o nella prima cintura?
Saluti
Ho cercato un andrologo a Torino ma passare dalle pagine gialle mi sembra come giocare un terno al lotto. Potete suggerirmi qualche nome che abbia esperienze positive in questo campo e che visiti a Torino o nella prima cintura?
Saluti
[#2]
Gentile utente gli esami che ha fatto da chi sono stati prescritti? su quale iniziativa si è rivolto alla sessuologa e che tipo di terapia ha effettuato? In genere in queste occasioni l'iter corretto è prima il medico (andrologo) e poi, se necessario il sessuologo.
saluti
saluti
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
[#3]
Utente
Mi sono inizialmente rivolto almio edico curante che mi ha indirizzato all'ambulatorio di andrologia delle Molinette distaccato in via Marenco.
Esclusa una causa organica mi hanno a loro volta indirizzato all'ambulatoria di psicosessuologia sempre delle molinette. Dopo aver prescritto dello Zoloft per sollevarmi dalla depressione che avevo inquel momento mi ha suggerito esercizi del tipo interruzione della minzione, stop and go e similari. Risultati scarsi.
Adesso sto provando con uno psicoterapeuta che mi ha parlato di ipnosi regressiva. A suo parere è sempre un stato ansioso provocatoda un trauma anche non particolarmente violento che porta a problemi di E.P.
Devo dire che l'ipnosi miterrorizza.
Cosa ne pensate?
Saluti
Esclusa una causa organica mi hanno a loro volta indirizzato all'ambulatoria di psicosessuologia sempre delle molinette. Dopo aver prescritto dello Zoloft per sollevarmi dalla depressione che avevo inquel momento mi ha suggerito esercizi del tipo interruzione della minzione, stop and go e similari. Risultati scarsi.
Adesso sto provando con uno psicoterapeuta che mi ha parlato di ipnosi regressiva. A suo parere è sempre un stato ansioso provocatoda un trauma anche non particolarmente violento che porta a problemi di E.P.
Devo dire che l'ipnosi miterrorizza.
Cosa ne pensate?
Saluti
[#4]
Gentile utente, non ha alcun motivo di essere terrorizzato dall'ipnosi in cui non c'è nulla di pericoloso. Tuttavia non tutti i soggetti sono idonei a questo trattamento e la cosa mi rende molto perplesso. Lo psicoterapeuta la sottoporrà all'ipnosi alla ricerca del presunto trauma? ha già sospettato la presenza di questo trauma ed ha deciso di approfondire la ricerca con l'ipnosi? Da per scontato che ogni stato ansioso nasca da un trauma? Saprebbe chiarici questi punti?
Personalmente le consiglierei un approccio comportamentale e sistemico (da farsi in coppia, qualora ce ne fosse la possibilità).
Inoltre anche un aiuto farmacologico potrebbe aiutarla, ma per quesro deve parlarne con uno psichiatra.
saluti
Personalmente le consiglierei un approccio comportamentale e sistemico (da farsi in coppia, qualora ce ne fosse la possibilità).
Inoltre anche un aiuto farmacologico potrebbe aiutarla, ma per quesro deve parlarne con uno psichiatra.
saluti
[#6]
Utente
Io non ho nessun sospetto di traumi. La spiegazione è stata una catena deduttiva del tipo: problemi sessuali = ansia; ansia = trauma; ipnosi regressiva = strumento idoneo a trovare il trauma.
Come primo passo mi ha chiesto di rispondere a 8 domande:
1. Le cose belle della mia vita.
2. Le cose brutte della mia vita.
3. I miei sogni (Incubi, sogni ricorrenti)
4. Le mie aspettative e quelle mancate
5. Le mie paure
6. La mia sessualità (come sono, com’ero, come vorrei essere)
7. La mia famiglia d’origine (tratteggiare figure importanti)
8. La mia coppia (io e mia moglie)
Le risposte a queste domande e il colloquio che seguirà dovrebbero secondo lo psicoterapeuta permettergli di scoprire se c'è stato un trauma.
La ringrazio dell'attenzione.
Saluti
Come primo passo mi ha chiesto di rispondere a 8 domande:
1. Le cose belle della mia vita.
2. Le cose brutte della mia vita.
3. I miei sogni (Incubi, sogni ricorrenti)
4. Le mie aspettative e quelle mancate
5. Le mie paure
6. La mia sessualità (come sono, com’ero, come vorrei essere)
7. La mia famiglia d’origine (tratteggiare figure importanti)
8. La mia coppia (io e mia moglie)
Le risposte a queste domande e il colloquio che seguirà dovrebbero secondo lo psicoterapeuta permettergli di scoprire se c'è stato un trauma.
La ringrazio dell'attenzione.
Saluti
[#7]
Gentile utente , personalmente non conosco il modello al quale il suo terapeuta fa riferimento nè posso entrare nel merito del suo lavoro. sarà lei a rendersi conto se la cosa funziona oppure no.
personalmente posso dirle che in casi di eiaculazione precoce le terapie comportamentali e sistemiche (in coppia), ossociate o meno a terapie farmacologiche (disposte dallo psichiatra) sono quelle di elezione.
saluti
personalmente posso dirle che in casi di eiaculazione precoce le terapie comportamentali e sistemiche (in coppia), ossociate o meno a terapie farmacologiche (disposte dallo psichiatra) sono quelle di elezione.
saluti
[#9]
Gentile Utente,
provi a leggere questo articolo sull'Eiaculazione Precoce https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/209-eiaculazione-precoce.html
così da potersi fare un'idea sul rapporto tra fattori psicologici ed EP.
Se l'esperienza con lo psicoterapeuta non è stata gratificante non significa che lei debba demordere o lasciare questa pista: se le componenti mediche dell'eiaculazione precoce sono assenti non resta che guardare a quelle psicologiche, e in questi casi la psicoterapia è la soluzione ideale.
Per cui, non si abbatta e tenti da un'altra parte.
provi a leggere questo articolo sull'Eiaculazione Precoce https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/209-eiaculazione-precoce.html
così da potersi fare un'idea sul rapporto tra fattori psicologici ed EP.
Se l'esperienza con lo psicoterapeuta non è stata gratificante non significa che lei debba demordere o lasciare questa pista: se le componenti mediche dell'eiaculazione precoce sono assenti non resta che guardare a quelle psicologiche, e in questi casi la psicoterapia è la soluzione ideale.
Per cui, non si abbatta e tenti da un'altra parte.
Cordialmente
Daniel Bulla
dbulla@libero.it, Twitter _DanielBulla_
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 5.1k visite dal 07/06/2009.
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