Prescrizione sustanon, testosterone basso e cinque dubbi amletici

Gentili medici,

effettuai un consulto tempo fa (avevo appena 18 anni) per testosterone basso e su vostro suggerimento mi sono recato da endocrinologo e andrologo.
Essendo l'età delicata, fino ai 21 anni mi è stato suggerito dagli specialisti di evitare prescrizioni di farmaci e provare ad alzare un po' i valori ormonali (con integrazione, cambi di allenamento, ecc).
A 21 anni, con valori ulteriormente peggiorati e una vita orribile da morto che cammina con la libido a terra, inizio la seguente terapia di durata trimestrale seguito da andrologo: Sustanon 250mg una volta al mese, Tadalafil 5mg una volta ogni 2 giorni, multivitaminico+multiminerale ogni mattina.
Dubbi amletici di natura puramente informativa:

1.
Suppongo che al termine di questi tre mesi la produzione endogena di testosterone sia completamente disattivata.
Sapendo che ci vuole un'eternità per ripristinarla definitivamente (per uno sportivo giovane con fidanzata anche 2 mesi sono un'eternità), di norma si prescrivono farmaci che stimolino una nuova produzione endogena?
Se la risposta è negativa, una volta che la produzione endogena viene ripristinata, viene prodotta la quantità di testosterone precedente alla prima iniezione, o in teoria dovrebbe essere più alta?


2.
Perché in commercio ci sono così pochi tipi di farmaci a base di testosterone e sono sempre più difficili da reperire?
Capisco che il doping dilagante sia un problema sociale serio - che comunque essendo di natura quasi sempre sociale (es avere il fisico da spiaggia) spetta risolvere ai sociologi, non ai medici, e qualcosa in merito la stanno cominciando a dire con decadi di ritardo - ma se uno ha necessità reale di seguire una terapia?


3.
Perché Testo-Enant di Geymonat è stato tolto dal commercio, e perché viene spesso prescritto il Sustanon che notoriamente non tiene i valori ormonali proprio stabili, e anzi causa diversi "sbalzi" di umore, performance, libido, ecc?


4.
Chiedo ingenuamente: perché c'è tutta questa titubanza nel cominciare una TRT anche in presenza di sintomatologia evidente con altri esami nella norma (spermiogramma, ecografia, tiroide, diabete, situazione psicologica, ecc ecc)?
Finché la qt di testosterone presente nell'organismo rientra comunque in dei parametri fisiologici, i rischi associati alla terapia a base di testosterone dovrebbero comunque non essere elevati, o sbaglio?


5.
Che negli ultimi decenni gli uomini siano sempre più evirati è palese anche a vista d'occhio, i valori di testosterone generali della popolazione sono in calo, ma questo è dovuto solo "alle tossine" o è proprio lo stile di vita e la struttura sociale "dura", il tipo di vita che conduciamo, che ha abbattuto gli esseri umani?
O tutte le cause assieme?


Vi ringrazio della pazienza, sono un ragazzo curioso e per adesso questa terapia sta funzionando.
Ho finalmente una vita da ragazzo giovane, cosa che prima non avevo, ma questo e Google non bastano per saziare la curiosità!
[#1]
Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 16.1k 474
Caro lettore
si legga un trattato di endocrinologia o consulti direttamente un andrologo-endocrinologo che la sappia gestire, (nell'università del suo capoluogo sono molto bravi) visitare e verificare se i meccanismi erettili funzionano bene al di là del testosterone
cordiali saluti

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

[#2]
Utente
Utente
Guardi, lusingato della fiducia, ma credo che un trattato di endocrinologia per me sia come una sonata di Beethoven per chi non ha mai toccato pianoforte! Invece interessante il suggerimento di contattare docenti universitari, essendo anche iscritto proprio nel capoluogo.

Visite per spermiogramma, prostata e pene già effettuate, nessuna disfunzione erettile né problemi di fertilità, solo testosterone lh fsh bassi per la mia età (affatto "nella norma" e me li trascino dietro da anni).

Mi dica almeno, in soldoni: di norma (in linea di massima) 3 mesi di sustanon e si smette valori permettendo, o si continua a vita? È pur sempre un farmaco e preferirei non prenderlo per sempre. Per questo la primissima domanda era se di norma, una volta smesso, si può continuare ad avere un profilo ormonale migliore di quello di partenza.

Cordialmente.
[#3]
Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 16.1k 474
caro lettore
se lei fa il pieno di benzina la macchina va fin a che il serbatoio non si svuota.
bisogna capire perchè lei abbia poco testosterone
cordiali saluti
[#4]
Utente
Utente
Gent.mo,
vorrei capirlo anch'io. Dopo il sustanon si è abbassato solo l'LH già basso di suo (parliamo di 0.7 anziché 1.3). Ho fatto ogni visita possibile, inclusa quella psicologica, e non ho mai niente.
Comunque in assenza di alternative pazienza, mi accontenterò della sostitutiva a vita. La sterilità non mi preoccupa: esistono gli orfanotrofi, fecondazioni in vitro, hCG ecc ecc.
[#5]
Utente
Utente
Ps: grazie della pazienza. Cordialmente.
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