Rimedio più conveniente per IPP e recurvatum
Buonasera dottori,
Sono un ragazzo di 25 anni a cui sono state rilevate due calcificazioni sul versante ventrale a livello del corpo cavernoso di sinistra di diametro di 2 mm, tramite ecografia in stato basale.
Preciso inoltre che presento un recurvatum penieno di circa 45 verso sinistra.
Mi sono rivolto dunque ad uno specialista dell'ospedale, il quale mi ha prescritto una sola terapia a base di vitamina E e sconsigliandomi un intervento chirurgico perché non esente da rischi di DE, anche se i rapporti non sono spesso "tecnicamente facili" per via del recurvatum.
Un secondo specialista invece, dopo aver visto sia le autofotografie del pene in erezione che l'ecografia, oltre a prescrivermi la vitamina E, mi ha suggerito un ciclo di 6 sedute con le onde d'urto per cercare di risolvere il problema delle calcificazioni e vedere se vi è un beneficio anche per il recurvatum.
Vi chiedo dunque: qual è la scelta migliore da adottare nel mio caso?
intervento, onde d'urto o solamente assumere la vitamina E?
Vorrei cercare di trovare un buon compromesso per la mia situazione.
Grazie.
Sono un ragazzo di 25 anni a cui sono state rilevate due calcificazioni sul versante ventrale a livello del corpo cavernoso di sinistra di diametro di 2 mm, tramite ecografia in stato basale.
Preciso inoltre che presento un recurvatum penieno di circa 45 verso sinistra.
Mi sono rivolto dunque ad uno specialista dell'ospedale, il quale mi ha prescritto una sola terapia a base di vitamina E e sconsigliandomi un intervento chirurgico perché non esente da rischi di DE, anche se i rapporti non sono spesso "tecnicamente facili" per via del recurvatum.
Un secondo specialista invece, dopo aver visto sia le autofotografie del pene in erezione che l'ecografia, oltre a prescrivermi la vitamina E, mi ha suggerito un ciclo di 6 sedute con le onde d'urto per cercare di risolvere il problema delle calcificazioni e vedere se vi è un beneficio anche per il recurvatum.
Vi chiedo dunque: qual è la scelta migliore da adottare nel mio caso?
intervento, onde d'urto o solamente assumere la vitamina E?
Vorrei cercare di trovare un buon compromesso per la mia situazione.
Grazie.
[#1]
Gent.mo utente
quando una malattia è ad eziologia sconosciuta valgono tutti i rimedi oppure nessuno e personalmente non concordo con la diagnosi e quindi con le terapie proposte, infatti è risaputo che per visualizzare al meglio i tessuti penieni sia necessaria un'ecografia dinamica peniena e quindi da lì si può proporre una terapia.
Un cordiale saluto
quando una malattia è ad eziologia sconosciuta valgono tutti i rimedi oppure nessuno e personalmente non concordo con la diagnosi e quindi con le terapie proposte, infatti è risaputo che per visualizzare al meglio i tessuti penieni sia necessaria un'ecografia dinamica peniena e quindi da lì si può proporre una terapia.
Un cordiale saluto
Dott. Carlo Maretti
Specializzato in Andrologia
www.andrologia-online.it
[#2]
Utente
Gent.mo dott. Maretti,
la ringrazio molto per la sua precisa osservazione. Mi rivolgerò al più presto ad uno specialista per svolgere l'ecografia dinamica peniena, così da avere un quadro generale della situazione. La terrò informata poi sulla nuova valutazione dello specialista.
Un cordiale saluto
la ringrazio molto per la sua precisa osservazione. Mi rivolgerò al più presto ad uno specialista per svolgere l'ecografia dinamica peniena, così da avere un quadro generale della situazione. La terrò informata poi sulla nuova valutazione dello specialista.
Un cordiale saluto
[#3]
Utente
Gent.mo dott. Maretti,
Mi sono rivolto ad un altro andrologo, più esperto in tale campo, il quale mi ha detto che l'ecodoppler dinamico non risulta necessario, poiché le calcificazioni presenti sono molto piccole e pertanto non capaci di creare una curvatura e si sono originate da un microtrauma da rapporto sessuale.
Guardando le foto in erezione, infatti, ha identificato subito una classica curvatura congenita e pertanto mi ha consigliato caldamente di operarmi per la correzione di tale curvatura tramite corporoplastica.
Pertanto le chiedo: è un intervento che comporta rischi importanti? Vorrei sapere se dalla sua esperienza di chirurgo ci sono stati complicazioni oppure è un intervento sicuro dal punto di vista dei rischi di DE o recidive. Rinnovo i miei ringraziamenti.
Cordiali saluti
Mi sono rivolto ad un altro andrologo, più esperto in tale campo, il quale mi ha detto che l'ecodoppler dinamico non risulta necessario, poiché le calcificazioni presenti sono molto piccole e pertanto non capaci di creare una curvatura e si sono originate da un microtrauma da rapporto sessuale.
Guardando le foto in erezione, infatti, ha identificato subito una classica curvatura congenita e pertanto mi ha consigliato caldamente di operarmi per la correzione di tale curvatura tramite corporoplastica.
Pertanto le chiedo: è un intervento che comporta rischi importanti? Vorrei sapere se dalla sua esperienza di chirurgo ci sono stati complicazioni oppure è un intervento sicuro dal punto di vista dei rischi di DE o recidive. Rinnovo i miei ringraziamenti.
Cordiali saluti
[#4]
Gent.mo utente
senza una ecografia dinmica come è possibile sostenere che le calcificazioni sono "molto piccole" e pertanto non capaci di determinare un incurvamento, forse varrebbe la pena di confrontarsi con un altro specialista ancora più esperto.
Ancora cordialità
senza una ecografia dinmica come è possibile sostenere che le calcificazioni sono "molto piccole" e pertanto non capaci di determinare un incurvamento, forse varrebbe la pena di confrontarsi con un altro specialista ancora più esperto.
Ancora cordialità
[#5]
L'intervento di correzione di curvatura congenita, quale parrebbe essere il suo caso in base all'età, se correttamente eseguito è molto poco probabile (in Medicina l'assoluto non esiste) che provochi difficoltà di erezione o che possa dar luogo a recidive.
Cordialmente,
Cordialmente,
Dott. Edoardo Pescatori
Specialista in Urologia - Andrologo
www.andrologiapescatori.it
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 3.1k visite dal 26/10/2021.
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