Vena dorsale pene
Ringrazio anticipatamente per il vostro servizio poichè quando emergono problemi alla sfera sessuale devo ammettere di essere impacciato ed imbarazzato. Motivo per il quale spesso lascio correre, sperando che si risolvano da soli. Da circa quindici giorni ho notato un rigonfiamento ed indurimento di una vena nella parte dorsale destra del pene, con un addensamento in un punto, come se fosse un nodino. Ho riferito telefonicamente il problema al mio medico e mi ha detto di aspettare perchè forse sarebbe passato da solo. Da tre o quattro giorni però, l'irrigidimento della vena si è propagato verso la base del pene, riuscendo a sentirlo anche oltre, verso l'interno del corpo, formando il tutto un vero e proprio cordoncino. Otretutto, sulla stessa vena, anche vicino alla base del pene, sono comparsi un paio di nuovi "nodini" che si sentono bene al tatto. Più che dolore ho un fastidio permanente. In fase di erezione si evidenzia maggiormente il cordoncino con le citate anomalie e sento maggior fastidio. Resto in attesa e ringrazio ancora per il consulto.
[#1]
Caro lettore ,
è veramente difficile da questa postazione e senza una vera valutazione clinica diretta del suo problema clinico capire esattamente quale sia la causa del suo disturbo .
L'ipotesi più probabile è una flebite della vena dorsale superficiale del pene ma, ripeto, nessuna diagnosi definitiva e a questo punto bisogna sentire il proprio medico curante in diretta e poi eventualmente indirizzare le sue attenzioni verso un esperto andrologo.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org
www.centromedicocerva.it
www.centrodemetra.com
è veramente difficile da questa postazione e senza una vera valutazione clinica diretta del suo problema clinico capire esattamente quale sia la causa del suo disturbo .
L'ipotesi più probabile è una flebite della vena dorsale superficiale del pene ma, ripeto, nessuna diagnosi definitiva e a questo punto bisogna sentire il proprio medico curante in diretta e poi eventualmente indirizzare le sue attenzioni verso un esperto andrologo.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta
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Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
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[#2]
caro lettore,
spesso dopo stimolazioni ripetute del pene ( rapporti o masturbazioni) può verificarsi una flebite ( infiammazione) della vena dorsale superficiale che inizia proprio sotto il glande e decorre fino alla base del pene.
la vena diventa "dura" e determina un certo fastidio durante l'erezione.
Una visita medica diventa importante anche per valutare se sia il caso di applicare farmaci localmente.
Riposo assoluto dalla attività masturbatoria !!
cari saluti
spesso dopo stimolazioni ripetute del pene ( rapporti o masturbazioni) può verificarsi una flebite ( infiammazione) della vena dorsale superficiale che inizia proprio sotto il glande e decorre fino alla base del pene.
la vena diventa "dura" e determina un certo fastidio durante l'erezione.
Una visita medica diventa importante anche per valutare se sia il caso di applicare farmaci localmente.
Riposo assoluto dalla attività masturbatoria !!
cari saluti
Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org
[#3]
Caro lettore ,
fatta la valutazione andrologica "reale" poi ci aggiorni, se lo desidera, perchè questo potrebbe essere utile anche a noi per capire se abbiamo, da questa postazione e dalle sue poche parole, intuito, anche se non "centrato", la causa del suo problema.
Ancora un cordiale saluto.
Giovanni Beretta
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fatta la valutazione andrologica "reale" poi ci aggiorni, se lo desidera, perchè questo potrebbe essere utile anche a noi per capire se abbiamo, da questa postazione e dalle sue poche parole, intuito, anche se non "centrato", la causa del suo problema.
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Giovanni Beretta
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[#5]
Attendiamo!
Un cordiale saluto
Giovanni Beretta
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[#6]
Utente
Dopo il Vostro consiglio mi sono sottoposto a visita andrologica e mi sono reso conto che avevo fatto un grandissimo errore: non era la vena ad essersi irrigidita fino a formare un cordone con addensamenti e grumi in alcuni punti, soprattutto alla base del pene e nella parte alta, ma il canale linfatico. Mi è infatti stata diagnosticata una linfangite che è stata trattata cin zitromax per tre giorni. Dopo circa venti giorni di attesa il "cordone" si è progressivamente ridimensionato fino a non essere quasi più distinguibile al tatto, così pure i vari punti ove si erano formati i grumi. La situazione ora mi pare abbastanza normale. Dato lo spavento ora spero vivamente non si prresentino recidive. Devo temerle?
[#7]
Caro lettore ,
tranquillo sulle recidive e segua attentamente tutte le indicazioni del suo andrologo che mi sembra ben informato ed esperto.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta
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Un cordiale saluto.
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Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 24.9k visite dal 29/05/2009.
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