Il medico che vorrà rispondermi

Desidero porre una domanda e mi scuso se non utilizzerò la terminologia appropriata:
Ho 26 anni, e fino a poco tempo fa non avevo avuto alcuna esperienza sessuale. Per tale motivo non mi ero preoccupato più di tanto del fatto che non ero mai riusciuto a far uscire il glande del pene che mi è sempre rimasto interamente coperto dal prepuzio, anche in fase di erezione. Da poco tempo avendo la ragazza, abbiamo cominciato ad entrare in intimità e lei cerca di masturbarmi mi provocava del leggero dolore, poi dopo una prima volta che abbiamo fatto sesso ed è andato tutto bene, la seconda volta dopo che mi sono tolto il preservativo, il glande era completamente uscito e mi rimane in questo stato, e ho notato che un pezzo di pelle è attaccata dalla punta fino alla base del glande (credo si chiami frenulo). Questo mi comporta molti fastidi, soprattutto a contatto con gli indumenti. Meglio se mi rivolgo ad uno specialista oppure il fastidio è dovuto al fatto che il glande è sempre rimasto coperto fino ad adesso ? Ringrazio anticipatamente il medico che vorrà rispondermi.
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Dr. Renzo Benaglia Andrologo 665 1
Caro Utente,
dal racconto direi che non c'è nulla ma proprio nulla di anomalo o preoccupante.
Tutto quello che le sta succedendo è normalissimo quando si comincia ad avere rapporti.
Quella sensibilità di solito si attenua con il tempo.
Non ha bisogno di nessuno specialsta, ci mancherebbe.

Un caro saluto

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Prof. Giovanni Martino Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Andrologo, Urologo, Chirurgo plastico, Chirurgo vascolare 4.3k 23
Gentile Utente,
Lei ha descritto molto bene la situazione.
Dunque ... che durante il rapporto, sia esso di penetrazione che masturbatorio, il glande si scopra e la pelle del prepuzio scenda è normalissimo. Ma attenzione tutto ciò deve avvenire senza la minima difficoltà e senza il minimo fastidio e/o dolore. Ed ancora, finito il rapporto, la pelle del prepuzio deve ritornare a coprire il glande con la stessa estrema facilità.
Allo stesso modo, il frenulo non deve creare alcun tipo di problema, nè in erezione e nè in stato di riposo.
Spero di essere stato chiaro: tutto ciò che esula da quello che ho scritto, potrebbe risultare patologico. Ma in tal caso, una reale visita clinica dal Suo Medico di fiducia sarà inevitabile.
Affettuosi auguri per tutto e cordialissimi saluti.
prof. Giovanni MARTINO

Prof. Giovanni MARTINO
giovanni.martino@uniroma1.it

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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Caro lettore,
in questi casi io sono convinto che solo una valutazione clinica diretta permette di confermare la situazione clinica e se ci sono problemi. Approfitti di questo "disturbo" per conoscere finalmente , se non ancora fatto , il suo andrologo di fiducia come sicuramente la sua ragazza conosce il suo o la sua ginecologa .
Auguri ed un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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Dr. Giuseppe Benedetto Urologo, Andrologo 2.7k 15
la sua situazione sembra alla descrizione normale
per rassicurarla sarebbe meglio che la visitasse un andrologo

dr Giuseppe Benedetto
www.giuseppebenedetto.netfirms.com

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Prof. Giovanni Martino Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Andrologo, Urologo, Chirurgo plastico, Chirurgo vascolare 4.3k 23
Gentile Utente,
Lei lo ha un Medico di base? Che poi dovrebbe essere il Suo Medico di fiducia? Bene, a mio modo di vedere, il primo passo, di fronte a qualsiasi patologia, dovrebbe essere quello di sottoporsi ad una normalissima visita clinica. Semplice, di solito vicino la propria abitazione, senza spendere un euro.
Si avranno tutte le delucidazioni del caso, le rassicurazioni possibili e, se è il caso, l'indicazione a rivolgersi presso lo Specialista. In questo caso un Chirurgo Generale, un Urologo o un Chirurgo Andrologo.
Allo stesso tempo, si può mettere in cantiere una visita Andrologica di studio e prevenzione della patologie dell'Apparato Genitale Maschile.
Affettuosi saluti.
Prof. Giovanni MARTINO
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Caro lettore,
concordo con questa risposta più articolata del collega Martino.
Ancora un cordiale saluto.