Prostatite da stafilococco

Buongiorno, ho 27 anni e circa un mese fa mi è stata diagnosticata una prostatite da stafilococco aureo. Il tutto in realtà è iniziato a novembre, quando ho iniziato ad avvertire un crescente prurito al glande. La mia ex fidanzata, con la quale avevo dei rapporti non protetti, ha fatto delle analisi ed è risultata positiva per la Candida. Mi hanno consigliato di prendere una pomata (Travocort) che ho applicato al glande per 4 giorni, senza ottenere risultati. Dopo una visita al pronto soccorso (i sintomi peggioravano, con bruciore e minzione molto frequente), il medico mi ha prescritto del Bassado per dieci giorni, con una diagnosi di uretrite. Alla fine della terapia con Bassado, i sintomi sono ritornati e peggiorati. Ho fatto degli esami e sono risultato positivo per Candida Albicans (tampone uretrale e urocultura) e il medico curante mi ha prescritto del Diflucan (due pillole a distanza di 15 giorni). Al termine della cura antibiotica, ho avuto un episodio molto doloroso in cui ho iniziato a vedere sangue e coaguli nelle urine, un dolore fortissimo al basso ventre e alla schiena, bruciore al glande, febbre a 39. Sono andato al pronto soccorso e mi hanno dato un antinfiammatorio e prescritto nuovamente Bassado per 15 giorni. Al termine della terapia con il Bassado, ho ricominciato a sentire i sintomi, sempre più dolorosi al basso ventre, oltre ad un costante bisogno di urinare e ad un dolore nella zona tra l'ano e lo scroto. Sono andato da uno specialista, il quale mi ha fatto fare spermiografia, urocultura, esame urine e tampone uretrale per batteri comuni e non comuni (micoplasmi e clamidie). Risultato: positivo per stafilococco aureo alla spermiografia e al tampone uretrale. Ho iniziato una terapia con Ciproxin 500 mg (2 al giorno) su suggerimento del medico, per 21 giorni. Ora, ho finito la terapia da due giorni e mi sono ricomparsi i sintomi: in particolare sento delle fitte nel basso ventre (soprattutto se sto seduto) e un fastidio nella zona tra lo scroto e l'ano. Non ho problemi di erezione. sono piuttosto preoccupato e non so più che fare. Mi è stato detto che la prostata è difficile da curare con gli antibiotici, però ora temo che avendo fatto la cura con Ciproxin, i batteri si siano rinforzati e quindi le cose potrebbero peggiorare. Che devo fare? Ulteriori analisi? O dipende dallo stile di vita? Avete indicazioni da darmi per la gestione della vita sessuale di coppia, per la dieta, per l'attività fisica e lo stile di vita? Devo tenermela per tutta la vita questa cosa?
Ringrazio anticipatamente

Cordiali saluti
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Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.3k 656
Caro signore,
è stao curato bene e le prostiti sono rognose, rimanga in contatto con suo specialisti e prenda questi cosnsigli: eviti piccanti, thè, caffè, alcoolici, insaccati, fumo., beva molta acqua. Consiglierei anche una valutazione della funzionalità vescicale (es uroflussometria).
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Utente
Utente
Gentilissimo Dr. Cavallini, innanzitutto la ringrazio per la tempestività della risposta. Il problema è che l'urologo che mi segue esercita a Roma e non sempre è facile prendere appuntamento per una visita. Anche lui comunque mi ha sempre detto che sono molto rognose e difficili da curare.
Inoltre, dimenticavo che i disturbi sono presenti anche a livello "superficiale", nel glande, che appare sempre arrossato, un po' "rugoso" (non saprei come meglio definirlo) e appiccicoso (come se ci fosse una patina traslucida).
Ho visto che lei esercita anche nelle vicinanze di Padova, posso eventualmente contare su di lei per eventuali visite specifiche? I suoi contatti sono quelli indicati sul sito?

La ringrazio

Cordialità
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Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.3k 656
A sua disposizione. Veda lei, ma comunque anse continua da c ollega le rispondo lo stesso.
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