Emospermia da un anno!
Salve,
sono un ragazzo di 29 anni, l'anno scorso proprio di questi tempi ho avuto il primo caso di emospermia e da allora non mi è piu' passato. La cosa strana è che i primi getti sono di colore bianco gli ultimi invece variano da un rosso vivo ad un marro scuro. Sono in cura presso un andrologo il quale mi ha fatto fare diversi esami, tra cui un ecografia alla prostata, alla vescica e ai reni, mi ha fatto fare un esame di PSA e tutti questi sono nella norma, ho fatto anche un esame di spermiocoltura completa alla ricerca di Batteri, Clamidya Uroplasma e Tricomoni e in questo caso mi e' risultata una presenza di batteri in campo uro-genitale, ho fatto una cura di antibiottici per 10 giorni (KLACID) e a distanza di un mese il problema è scomparso (anche se lo sperma era di colore giallastro e non bianco) almeno per un po', nel giro di 2 mesi il problema si è ripresentato, allora il medico curante mi ha fatto ripetere la cura di antibiotici sempre Klacid per 10 giorni, stessa cosa di prima nel giro di un mese mi è passato e dopo altri 2 mesi si è ripresentato. Ritorno dall'andrologo il quale mi ha fatto ripetere la spermiocoltura completa, il risultato è stato di nuovo lo stesso, presenza di batteri in campo uro-genitale. Giorno 08/06/09 o di nuovo la visita dall'andrologo, e in questo momento vorrei anche un consiglio da voi.
Grazie!
Distinti saluti!
sono un ragazzo di 29 anni, l'anno scorso proprio di questi tempi ho avuto il primo caso di emospermia e da allora non mi è piu' passato. La cosa strana è che i primi getti sono di colore bianco gli ultimi invece variano da un rosso vivo ad un marro scuro. Sono in cura presso un andrologo il quale mi ha fatto fare diversi esami, tra cui un ecografia alla prostata, alla vescica e ai reni, mi ha fatto fare un esame di PSA e tutti questi sono nella norma, ho fatto anche un esame di spermiocoltura completa alla ricerca di Batteri, Clamidya Uroplasma e Tricomoni e in questo caso mi e' risultata una presenza di batteri in campo uro-genitale, ho fatto una cura di antibiottici per 10 giorni (KLACID) e a distanza di un mese il problema è scomparso (anche se lo sperma era di colore giallastro e non bianco) almeno per un po', nel giro di 2 mesi il problema si è ripresentato, allora il medico curante mi ha fatto ripetere la cura di antibiotici sempre Klacid per 10 giorni, stessa cosa di prima nel giro di un mese mi è passato e dopo altri 2 mesi si è ripresentato. Ritorno dall'andrologo il quale mi ha fatto ripetere la spermiocoltura completa, il risultato è stato di nuovo lo stesso, presenza di batteri in campo uro-genitale. Giorno 08/06/09 o di nuovo la visita dall'andrologo, e in questo momento vorrei anche un consiglio da voi.
Grazie!
Distinti saluti!
[#1]
Gentile lettore,
bene che sia seguito da un Andrologo. Alcune domande:
Con che frequenza, approssimativamente, le capita di avere eiaculazioni?
Vi sono possibilità che lei sia contagiato con malattie sessualmente trasmesse durante rapporti sessuali? Usa preservativo?
L'ecografia prostatica (transrettale?) di cui ci riferisce ha escluso la presenza di calcificazioni?
bene che sia seguito da un Andrologo. Alcune domande:
Con che frequenza, approssimativamente, le capita di avere eiaculazioni?
Vi sono possibilità che lei sia contagiato con malattie sessualmente trasmesse durante rapporti sessuali? Usa preservativo?
L'ecografia prostatica (transrettale?) di cui ci riferisce ha escluso la presenza di calcificazioni?
Dott. Edoardo Pescatori
Specialista in Urologia - Andrologo
www.andrologiapescatori.it
[#2]
Utente
Salve,
grazie per la risposta, nell' ecografia che ho effettuato, che non è quella transrettale è risultata una vecchia calcificazione, però l'adrologo mi ha rassicurato che non è rilevante, da esculdere la possibilità di contaggio con rapporto sessuale, riguardo la frequenza delle eiaculazioni prima di avere questo problema era di circa 2-3 volte a settimana, ma adesso volontariamente mi sono mantenuto su una volta a settimana e a volte 1 volta ogni 10 giorni.
grazie per la risposta, nell' ecografia che ho effettuato, che non è quella transrettale è risultata una vecchia calcificazione, però l'adrologo mi ha rassicurato che non è rilevante, da esculdere la possibilità di contaggio con rapporto sessuale, riguardo la frequenza delle eiaculazioni prima di avere questo problema era di circa 2-3 volte a settimana, ma adesso volontariamente mi sono mantenuto su una volta a settimana e a volte 1 volta ogni 10 giorni.
[#3]
Caro lettore ,
continui a seguire le indicazioni del suo andrologo comunque, se posso tranquillizzarla, il suo sintomo, anche se "fastidioso", fortunatamente alla sua età non allarma eccessivamente un esperto collega.
Comunque, nell'ipotesi fattale di un possibile problema infiammatorio delle vie seminali (come mi sembra anche dalle terapie che le sono state indicate), può essere utile seguire alcune indicazioni anche di tipo dietetico-comportamentale.
Quindi vita sessuale regolare , non lunghi periodi di astinenza, limitare l'assunzione di alcuni alimenti tipo cioccolato, uova, frutta secca, formaggi stagionati, ecc.
Lo stesso vale per le bevande come il caffé, il tè,le bibite gassate od alcoliche. Altra cosa importante è bere con intelligenza ad esempio durante tutto l'arco della giornata sono consigliati almeno 2 – 3 litri di liquidi, soprattutto acqua (se non esistono altre controindicazioni di ordine generale), smettendo però di bere almeno tre-quattro ore prima di andare a letto.
Combattere la stitichezza quindi fare una dieta ricca di fibre e praticare una regolare attività fisica.
Spegnere la sigaretta, se si fuma, perchè la nicotina ha un'azione irritante sulla vescica.
Tenere d'occhio la bilancia infatti, se obesi, spesso perdere peso migliora il quadro clinico. Infatti il grasso accumulato sul giro vita può aumentare la "pressione" sulle vie urinarie e peggiorare i sintomi.
Infine ultimo consiglio ma non meno importante quello di ascoltare sempre attentamente il proprio medico di famiglia e lo specialista che la stanno seguendo.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org
www.centromedicocerva.it
www.centrodemetra.com
continui a seguire le indicazioni del suo andrologo comunque, se posso tranquillizzarla, il suo sintomo, anche se "fastidioso", fortunatamente alla sua età non allarma eccessivamente un esperto collega.
Comunque, nell'ipotesi fattale di un possibile problema infiammatorio delle vie seminali (come mi sembra anche dalle terapie che le sono state indicate), può essere utile seguire alcune indicazioni anche di tipo dietetico-comportamentale.
Quindi vita sessuale regolare , non lunghi periodi di astinenza, limitare l'assunzione di alcuni alimenti tipo cioccolato, uova, frutta secca, formaggi stagionati, ecc.
Lo stesso vale per le bevande come il caffé, il tè,le bibite gassate od alcoliche. Altra cosa importante è bere con intelligenza ad esempio durante tutto l'arco della giornata sono consigliati almeno 2 – 3 litri di liquidi, soprattutto acqua (se non esistono altre controindicazioni di ordine generale), smettendo però di bere almeno tre-quattro ore prima di andare a letto.
Combattere la stitichezza quindi fare una dieta ricca di fibre e praticare una regolare attività fisica.
Spegnere la sigaretta, se si fuma, perchè la nicotina ha un'azione irritante sulla vescica.
Tenere d'occhio la bilancia infatti, se obesi, spesso perdere peso migliora il quadro clinico. Infatti il grasso accumulato sul giro vita può aumentare la "pressione" sulle vie urinarie e peggiorare i sintomi.
Infine ultimo consiglio ma non meno importante quello di ascoltare sempre attentamente il proprio medico di famiglia e lo specialista che la stanno seguendo.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org
www.centromedicocerva.it
www.centrodemetra.com
Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
https://centrodemetra.com/prenota-consulto-online/
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 4.4k visite dal 22/05/2009.
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