Eiaculazioni dolorose a seguito di eccessiva frequenza di eiaculazioni
Buongiorno,
Fin da quando ho raggiunto la maturità sessuale 17 anni fa, ho sempre avuto un forte desiderio sessuale che mi ha portato a raggiungere tramite o masturbazione o rapporti sessuali (rapporti sicuri con le poche partner con cui ho avuto relazioni stabili durate anni) una media stabile in questi di 17 anni di 3 eiaculazioni al giorno.
Il problema è che, già poco dopo l'inizio della mia attività, sono arrivati i primi problemi.
In particolare, dopo l'eiaculazione compare un dolore nella regione urogenitale persiste, anche quando senza minzione, in maniera costante nel tempo.
Nella fattispecie sento bruciore e gonfiore in tutta la regione del perineo sino ad arrivare al meato uretrale esterno.
Questi sintomi che persistono per diverse ore o giorni.
Negli anni ho fatto diverse urinocolture e spermiocolture.
Nei primi anni queste erano positive (con casi addirittura di alterazione del colore dello sperma), portando a pensare a una predisposizione a sviluppare prostatiti batteriche per il passaggio di batteri tra l'intestito e la prostata.
Il "problema" è che ultimamente soffro sempre di eiaculazione dolorosa ma sia che le urinocolture che le spermiocolture che il tampone uretrale hanno dato esito negativo.
A seguito di questa negatività, mi è stata data come possibile causa una nevralgia.
Quello che vorrei capire è:
-Aver protratto per 17 anni un elevato numero di eiaculazioni giornaliere può aver messo in crisi qualcosa nel mio sistema urogenitale/riproduttivo?
Se sì, cosa può aver comportato?
-E' possibile che abbia portato una tendenza a sviluppare una nevralgia?
-E' possibile che abbia facilitato lo sviluppare una tendenza ad avere prostatiti batteriche croniche?
-Ci possono essere altre motivazioni/cause a questi miei dolori?
-Quali sono esami che dovrei fare per approfondire questo problema che ormai mi attanaglia da tanto, troppo, tempo?
Grazie mille
Fin da quando ho raggiunto la maturità sessuale 17 anni fa, ho sempre avuto un forte desiderio sessuale che mi ha portato a raggiungere tramite o masturbazione o rapporti sessuali (rapporti sicuri con le poche partner con cui ho avuto relazioni stabili durate anni) una media stabile in questi di 17 anni di 3 eiaculazioni al giorno.
Il problema è che, già poco dopo l'inizio della mia attività, sono arrivati i primi problemi.
In particolare, dopo l'eiaculazione compare un dolore nella regione urogenitale persiste, anche quando senza minzione, in maniera costante nel tempo.
Nella fattispecie sento bruciore e gonfiore in tutta la regione del perineo sino ad arrivare al meato uretrale esterno.
Questi sintomi che persistono per diverse ore o giorni.
Negli anni ho fatto diverse urinocolture e spermiocolture.
Nei primi anni queste erano positive (con casi addirittura di alterazione del colore dello sperma), portando a pensare a una predisposizione a sviluppare prostatiti batteriche per il passaggio di batteri tra l'intestito e la prostata.
Il "problema" è che ultimamente soffro sempre di eiaculazione dolorosa ma sia che le urinocolture che le spermiocolture che il tampone uretrale hanno dato esito negativo.
A seguito di questa negatività, mi è stata data come possibile causa una nevralgia.
Quello che vorrei capire è:
-Aver protratto per 17 anni un elevato numero di eiaculazioni giornaliere può aver messo in crisi qualcosa nel mio sistema urogenitale/riproduttivo?
Se sì, cosa può aver comportato?
-E' possibile che abbia portato una tendenza a sviluppare una nevralgia?
-E' possibile che abbia facilitato lo sviluppare una tendenza ad avere prostatiti batteriche croniche?
-Ci possono essere altre motivazioni/cause a questi miei dolori?
-Quali sono esami che dovrei fare per approfondire questo problema che ormai mi attanaglia da tanto, troppo, tempo?
Grazie mille
[#1]
Gentile lettore,
una frequenza eccessiva di eiaculazioni può determinare un risentimento prostatico che potrebbe spiegare i suoi disturbi.
Provi a scendere ad una frequenza eiaculatoria non superiore alle 2-3 vv/settimana per qualche settimana, e poi ci faccia sapere come va.
Cordialmente,
una frequenza eccessiva di eiaculazioni può determinare un risentimento prostatico che potrebbe spiegare i suoi disturbi.
Provi a scendere ad una frequenza eiaculatoria non superiore alle 2-3 vv/settimana per qualche settimana, e poi ci faccia sapere come va.
Cordialmente,
Dott. Edoardo Pescatori
Specialista in Urologia - Andrologo
www.andrologiapescatori.it
[#2]
Utente
Gentile Dottore,
Scusi se rispondo solo oggi, ma torno ora dalle vacanze estive. Proverò a seguire le sue indicazioni e l'aggiornerò. Nel mentre volevo approfittare della sue gentilezza per chiederle in cosa consiste un risentimento prostatico, per capire come funziona il meccanismo.
Grazie.
Scusi se rispondo solo oggi, ma torno ora dalle vacanze estive. Proverò a seguire le sue indicazioni e l'aggiornerò. Nel mentre volevo approfittare della sue gentilezza per chiederle in cosa consiste un risentimento prostatico, per capire come funziona il meccanismo.
Grazie.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.3k visite dal 03/08/2021.
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