Prostatite inguaribile
Gentili dottori.
Sono un ragazzo di 28 anni e da ormai 1 anno e mezzo combatto con una fastidiosa prostatite, il cui sintomo principale è un continuo e fastidiosissimo stimolo a urinare dovuto a una sensazione di "uretra piena" che si presenta sopratutto la sera a letto. Ho effettuato vari esami colturali sia su urine che sperma, negativi, e molti tamponi uretrali positivi a enterococcus faecalis, con aggiunta in alcuni casi di streptococcus agalactie (pare finalmente debellato almeno questo). L'ecografia trans-rettale nn ha evidenziato anomalie tranne un aumentata vascolarizzazione a prostata e vescicole seminali, lo spermiogramma dal punto di vista fertilità è ottimo però presenta chiari segni di infezione (sangue,leucociti, batteri) Seguendo le indicazioni degli antibiogrammi l'andrologo mi ha sottoposto a cicli di ciproxin, tavanic, avalox, gentalyn, clavulin, tutti a quanto pare nn risolutivi. La csa strana però, e che mi ha spinto a chiedere il vostro parere, è che prima quando assumevo antibiotici almeno per qualche settimana stavo meglio, mentre dal febbraio scorso mi capita che la terapia antibiotica mi faccia peggiorare, questo è accaduto sia con avalox che ciproxin che gentalyn. Avete un'idea del perchè?
Aggiungo che nn sono fumatore, sono astemio, nn bevo quasi mai caffè e ovviamente evito cibi piccanti e astinenza prolungata.
Sono un ragazzo di 28 anni e da ormai 1 anno e mezzo combatto con una fastidiosa prostatite, il cui sintomo principale è un continuo e fastidiosissimo stimolo a urinare dovuto a una sensazione di "uretra piena" che si presenta sopratutto la sera a letto. Ho effettuato vari esami colturali sia su urine che sperma, negativi, e molti tamponi uretrali positivi a enterococcus faecalis, con aggiunta in alcuni casi di streptococcus agalactie (pare finalmente debellato almeno questo). L'ecografia trans-rettale nn ha evidenziato anomalie tranne un aumentata vascolarizzazione a prostata e vescicole seminali, lo spermiogramma dal punto di vista fertilità è ottimo però presenta chiari segni di infezione (sangue,leucociti, batteri) Seguendo le indicazioni degli antibiogrammi l'andrologo mi ha sottoposto a cicli di ciproxin, tavanic, avalox, gentalyn, clavulin, tutti a quanto pare nn risolutivi. La csa strana però, e che mi ha spinto a chiedere il vostro parere, è che prima quando assumevo antibiotici almeno per qualche settimana stavo meglio, mentre dal febbraio scorso mi capita che la terapia antibiotica mi faccia peggiorare, questo è accaduto sia con avalox che ciproxin che gentalyn. Avete un'idea del perchè?
Aggiungo che nn sono fumatore, sono astemio, nn bevo quasi mai caffè e ovviamente evito cibi piccanti e astinenza prolungata.
[#2]
Caro signore,
detto questo che sta pure a dieta sono proprio guai. A volte gli antibiotic fanno peggiorare poichè inducono la morte dei batteri con liberazione delle loro tossine, ma è una ipotesi.
Visto che ha già guardato quasi dappertutto, non abbiamo idea di come sia anatomicamente la sua uretra: una uroflussometria potrebbe aiutare. Chieda al collega che l' ha in cura, di qua è solo una ipotesi.
detto questo che sta pure a dieta sono proprio guai. A volte gli antibiotic fanno peggiorare poichè inducono la morte dei batteri con liberazione delle loro tossine, ma è una ipotesi.
Visto che ha già guardato quasi dappertutto, non abbiamo idea di come sia anatomicamente la sua uretra: una uroflussometria potrebbe aiutare. Chieda al collega che l' ha in cura, di qua è solo una ipotesi.
[#3]
Utente
Dottor quarto, gli antibiotici li ho sempre assunti secondo le indicazioni degli antibiogrammi che evidenziano un'elevata sensibilità del batterio nei loro confronti (adirittura <0,25 S per la moxifloxacina) per cui nn penso proprio possa esserci un problema di resistenza.
Dr cavallini, la sua ipotesi è interessante, pensa che in tal caso il massaggio prostatico possa essere utile per eliminare le tossine?
Riguardo la mia uretra, nn è mai stata considerata l'uroflussometria in quanto all'ecografia vescicale nn risulta residuo post minzionale e io stesso nn avverto alcuna difficoltà nell'urinare, comunque sia sentirò cosa ne pensa il mio andrologo. Vi aggiungo come informazione generale che, sempre per via ecografica, mi è stato evidenziato un varicocele bilaterale di 1° grado e renella bilaterale che sto trattando con Litofil oltre ovviamente a bere di più.
Dr cavallini, la sua ipotesi è interessante, pensa che in tal caso il massaggio prostatico possa essere utile per eliminare le tossine?
Riguardo la mia uretra, nn è mai stata considerata l'uroflussometria in quanto all'ecografia vescicale nn risulta residuo post minzionale e io stesso nn avverto alcuna difficoltà nell'urinare, comunque sia sentirò cosa ne pensa il mio andrologo. Vi aggiungo come informazione generale che, sempre per via ecografica, mi è stato evidenziato un varicocele bilaterale di 1° grado e renella bilaterale che sto trattando con Litofil oltre ovviamente a bere di più.
[#4]
Caro signore,
nulla di quanto trovato ecograficamente giustifica la prostaite, a meno che i bruciori urinari non siano sintomo di eliminazione di renella, ma di qua non so. Il massaggio prostaico funziona lì per lì poi più nulla. Una occhata alla uretra gleila darei.
nulla di quanto trovato ecograficamente giustifica la prostaite, a meno che i bruciori urinari non siano sintomo di eliminazione di renella, ma di qua non so. Il massaggio prostaico funziona lì per lì poi più nulla. Una occhata alla uretra gleila darei.
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 4.4k visite dal 19/05/2009.
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Approfondimento su Prostatite
La prostatite è un'infiammazione della prostata molto diffusa. Si manifesta con bruciore alla minzione, può essere acuta o cronica: tipologie, cause e cura.