Dolore apertura glande dopo il rapporto
Egregi,
sono qui a manifestare un problema fastidioso che mi si manifesta da tre mesi circa.
Sostanzialmente accuso una secchezza al glande molto frequente che si manifesta specialmente nei momenti e giorni successivi al rapporto sessuale con la mia ragazza.
Arrivo, ad esempio, a 3 giorni che non la vedo ed al momento del rapporto dopo 3 giorni è tutto ok.
Per la prima eiaculazione.
successivamente inizio ad accusare dolore all'apertura del prepuzio anche in stato di riposo del pene che si manifesta per circa 2/3 giorni per poi migliorare abbastanza.
Resta, però.
una secchezza un pò fastidiosa.
Cosnigli?
grazie mille
sono qui a manifestare un problema fastidioso che mi si manifesta da tre mesi circa.
Sostanzialmente accuso una secchezza al glande molto frequente che si manifesta specialmente nei momenti e giorni successivi al rapporto sessuale con la mia ragazza.
Arrivo, ad esempio, a 3 giorni che non la vedo ed al momento del rapporto dopo 3 giorni è tutto ok.
Per la prima eiaculazione.
successivamente inizio ad accusare dolore all'apertura del prepuzio anche in stato di riposo del pene che si manifesta per circa 2/3 giorni per poi migliorare abbastanza.
Resta, però.
una secchezza un pò fastidiosa.
Cosnigli?
grazie mille
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Gentile lettore,
quello che ci racconta non sembra nulla di drammatico ma si ricordi che, in queste situazioni cliniche molto particolari, difficile per noi capire se vi è o meno un problema senza una valutazione clinica diretta, e quasi impossibile formulare una risposta mirata e corretta.
Bisogna, a questo punto, consultare o riconsultare in diretta il suo andrologo od urologo di fiducia.
Detto questo si ricordi comunque che sempre la visita medica specialistica in diretta rappresenta il solo strumento valido per poterle dare un’indicazione diagnostica mirata e poi eventualmente, quando è possibile, anche una prospettiva terapeutica corretta e che le informazioni fornite via internet vanno sempre intese come meri suggerimenti clinici e di comportamento.
Un cordiale saluto.
quello che ci racconta non sembra nulla di drammatico ma si ricordi che, in queste situazioni cliniche molto particolari, difficile per noi capire se vi è o meno un problema senza una valutazione clinica diretta, e quasi impossibile formulare una risposta mirata e corretta.
Bisogna, a questo punto, consultare o riconsultare in diretta il suo andrologo od urologo di fiducia.
Detto questo si ricordi comunque che sempre la visita medica specialistica in diretta rappresenta il solo strumento valido per poterle dare un’indicazione diagnostica mirata e poi eventualmente, quando è possibile, anche una prospettiva terapeutica corretta e che le informazioni fornite via internet vanno sempre intese come meri suggerimenti clinici e di comportamento.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
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Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 788 visite dal 18/07/2021.
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