Insensibilità del glande
Buongiorno, ho 22 anni, espongo un problema che ho da 3 anni per capire eventuali soluzioni da considerare.
3 anni fa ho iniziato a manifestare problemi sessuali insoliti per la mia età, premetto che dai 15 ai 18 anni ho avuto un’attività sessuale molto soddisfacente e senza nessun tipo di problema, tuttavia dai 19 anni ho iniziato ad accusare delle lievi difficoltà nel raggiungere a volte l’erezione nonostante fossi eccitato mentalmente, tuttavia nel momento in cui la ottenevo il rapporto procedeva senza problemi.
notavo però che la situazione peggiorava, passando dalla difficoltà di averla alla difficoltà di mantenerla durante il rapporto.
Nonostante ciò riuscivo ancora ad avere dei rapporti soddisfacenti anche se diventava sempre piu difficile.
Dopo 2 anni la situazione si è aggravata, avvertivo perdite di sensibilità durante l’atto sessuale che inizialmente erano lievi ma che dopo pochi mesi sono diventate persistenti e costanti.
Attualmente non provo piu piacere sessuale o seppur provo un lieve piacere non è tale da permettermi di mantenere l’erezione in un rapporto e lo stesso problema lo riscontro nella masturbazione, è come se il pene, dal glande alla radice fosse completamente intorpidito anche al semplice tatto, tanto da non avvertire piacere ne durante la stimolazione ne al momento dell eiaculazione, è come se eiaculassi per inerzia, vengo ma non provo piacere... Data la la mia età mi sono molto preoccupato e facendo tutti gli esami del caso ho trovato poco conforto sinceramente, mi sento come se nessuno sapesse darmi soluzioni al problema.
Ho fatto esami ormonali (perfetti); dopler a testicoli (con varicocele 2 grado a sn ma non problematico secondo i medici); doppler penieno dinamico (perfetto); visita neurologica (perfetta); varie visite andrologiche (perfette dal punto di vista fisiologico); spermiogramma (perfetto); visita psicologica (mi ha detto di avere secondo lei una sorta di depressione inconscia che io non avverto e non riesco a controllare, mi ha prescritto Sereupin 20 mg mezza dose al giorno per tre mesi).
Attualmente sto portando avanti la terapia consigliata dalla sessuologa ma non vedo molti risultati sinceramente, secondo lei la sensibilità dovrebbe tornare assumendo il farmaco e facendo un percorso di sedute, tuttavia non ho ancora avvertito miglioramenti sensitivi e ho paura che il problema possa essere di altra entità che psicologico, penso che il fattore psicologico possa magari essere insorto ma come conseguenza della situazione creatasi non come fattore scatenante, ma ovviamente sono solo mie supposizioni.
Scrivo per avere pareri in più sul mio caso e per chiedere a qualcuno se avesse avuto modo di trattare casi simili e come fosse riuscito a risolverli...
è davvero una sensazione straziante perchè a 22 anni sto praticamente perdendo la possibilità di relazionarmi con il sesso femminile e non riesco a trovare soluzione al problema.
Ringrazio per la disponibilità e per la gentilezza nel rispondere, buonagiornata!
3 anni fa ho iniziato a manifestare problemi sessuali insoliti per la mia età, premetto che dai 15 ai 18 anni ho avuto un’attività sessuale molto soddisfacente e senza nessun tipo di problema, tuttavia dai 19 anni ho iniziato ad accusare delle lievi difficoltà nel raggiungere a volte l’erezione nonostante fossi eccitato mentalmente, tuttavia nel momento in cui la ottenevo il rapporto procedeva senza problemi.
notavo però che la situazione peggiorava, passando dalla difficoltà di averla alla difficoltà di mantenerla durante il rapporto.
Nonostante ciò riuscivo ancora ad avere dei rapporti soddisfacenti anche se diventava sempre piu difficile.
Dopo 2 anni la situazione si è aggravata, avvertivo perdite di sensibilità durante l’atto sessuale che inizialmente erano lievi ma che dopo pochi mesi sono diventate persistenti e costanti.
Attualmente non provo piu piacere sessuale o seppur provo un lieve piacere non è tale da permettermi di mantenere l’erezione in un rapporto e lo stesso problema lo riscontro nella masturbazione, è come se il pene, dal glande alla radice fosse completamente intorpidito anche al semplice tatto, tanto da non avvertire piacere ne durante la stimolazione ne al momento dell eiaculazione, è come se eiaculassi per inerzia, vengo ma non provo piacere... Data la la mia età mi sono molto preoccupato e facendo tutti gli esami del caso ho trovato poco conforto sinceramente, mi sento come se nessuno sapesse darmi soluzioni al problema.
Ho fatto esami ormonali (perfetti); dopler a testicoli (con varicocele 2 grado a sn ma non problematico secondo i medici); doppler penieno dinamico (perfetto); visita neurologica (perfetta); varie visite andrologiche (perfette dal punto di vista fisiologico); spermiogramma (perfetto); visita psicologica (mi ha detto di avere secondo lei una sorta di depressione inconscia che io non avverto e non riesco a controllare, mi ha prescritto Sereupin 20 mg mezza dose al giorno per tre mesi).
Attualmente sto portando avanti la terapia consigliata dalla sessuologa ma non vedo molti risultati sinceramente, secondo lei la sensibilità dovrebbe tornare assumendo il farmaco e facendo un percorso di sedute, tuttavia non ho ancora avvertito miglioramenti sensitivi e ho paura che il problema possa essere di altra entità che psicologico, penso che il fattore psicologico possa magari essere insorto ma come conseguenza della situazione creatasi non come fattore scatenante, ma ovviamente sono solo mie supposizioni.
Scrivo per avere pareri in più sul mio caso e per chiedere a qualcuno se avesse avuto modo di trattare casi simili e come fosse riuscito a risolverli...
è davvero una sensazione straziante perchè a 22 anni sto praticamente perdendo la possibilità di relazionarmi con il sesso femminile e non riesco a trovare soluzione al problema.
Ringrazio per la disponibilità e per la gentilezza nel rispondere, buonagiornata!
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Caro lettore.
Una situazione complessa che di certo non può trovare risposta via email e senza una visita andrologica dal vivo.
Come test diagnostico per sensibilità si usa la biotesionetria peniena.
Cordiali saluti.
Una situazione complessa che di certo non può trovare risposta via email e senza una visita andrologica dal vivo.
Come test diagnostico per sensibilità si usa la biotesionetria peniena.
Cordiali saluti.
Dott. Patrizio Vicini
www.patriziovicini.it
www.chirurgia-plasticaestetica.com
Roma
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.4k visite dal 18/07/2021.
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