Da 3 anni sto provando ad avere figli con mia moglie

Gentile Dottore,
ho 23 anni, e da 3 anni sto provando ad avere figli con mia moglie.
Dopo svariati esami siamo arrivati ad un punto fermo.
Le elenco di seguito alcuni degli esami che ho già eseguito:


ANNO 2004:
Esame liquido seminale:
aspetto: OPALESCENTE
fluidificazione: COMPLETA DOPO 30’A 37°C
volume: 3,0 ml
pH: 8,3
numero per microlitro: 0 x ul
giudizio diagnostico: AZOOSPERMIA

Immunometria:
testosterone totale (chemiluminescenza): 3,39 ng/ml
f.s.h. (chemiluminescenza): 24,20 mUI/ml
l.h. : 7,44 mUI/ml

Cariotipo:
46, XY
Note: è stato evidenziato un cariotipo maschile normale.


ANNO 2005:
Visita presso Specialista in Andrologia e Endocrinologia.
Conclusioni del dottore: soggetto che non fuma, non beve, non assume farmaci, criptorchidismo dx con orchidopessi ed ernioplastica dx a 5 anni.
E.D.: testicolo destro di volume ridotto (c.ca 6 ml) con evidenza di 2 cisti a livello della coda dell’epididimo. Testicolo sinistro di volume nei limiti (c.ca 15 ml) con epididimo e deferente n.n. Non segni clinici di varicocele.
Utile: - Ricerca microdelezioni cromosoma Y e mutazioni fibrosi cistica.
- Seminale

Ricerca microdelezioni cromosoma Y:
Metodica usata: PCR su STS. Risultato: REGIONI AZFa, AZFb, AZFc: conservate.

Analisi DNA per Fibrosi Cistica: ricerca mutazioni sul gene CFTR:
Metodica usata: OLA-PCR-SCS. Risultato: L’analisi del DNA estratto dal prelievo di sangue non ha evidenziato nessuna delle 31 mutazioni analizzate sulle 2 coppie del gene CFTR

Analisi del Liquido Seminale:
volume/ml: 4,2
aspetto: OPALESCENTE
viscosità: NORMALE
liquefazione: COMPLETA
pH: 7,5
numero/ml: 0
motilità: 0% (A+B: 0%)
Conclusioni: AZOOSPERMIA CON NORMALE VOLUME E PH ED ASSENZA DI CELLULE SPERMIOGENETICHE.
Dopo essere tornati dallo specialista con gli esami, lo stesso ci ha spiegato che nella nostra situazione non sarebbe più stato il caso di proseguire con biopsie o tentativi di prelievo di liquido seminale, in quanto non vi sarebbero possibilità di avere figli.


ANNO 2006:
Dopo alcuni mesi decidiamo comunque di recarci presso un centro FIVER consigliati dal nostro dottore di base, non sapendo più che strada intraprendere.
Hanno ripetuto una raccolta di liquido seminale con il quale si sono evidenziati i seguenti valori:
volume ml: 4
aspetto: OPALESCENTE
viscosità: AUMENTATA
liquefazione: COMPLETA
pH: 7,8
nr spermatozoi/ml: 0

Faccio presente che mia moglie ha eseguito svariati esami e non sono state evidenziate particolari patologie. Adesso siamo in attesa che dal centro FIVER ci chiamino per dirci cosa può succedere.
Inoltre, vorrei sottolineare che al momento non ho ancora iniziato alcun tipo di cura con medicinali.

Spero di aver dato un quadro esauriente della mia situazione, scusandomi per eventuali imperfezioni dettate da difficoltà della lettura dei vari referti.

Vorrei capire se posso nutrire qualche speranza, o come mi ha detto l’Andrologo non ci sono reali possibilità di una futura gravidanza per la nostra famiglia.

Ringrazio anticipatamente per la risposta che mi darete.
[#1]
Dr. Renzo Benaglia Andrologo 665 1
Gentile Utente,
dagli esami che riporta, FSH alto e ipotrofia testicolare
emerge un chiaro quadro di azoospermia secretoria (produttiva). In questi casi il danno è a livello della polpa testicolare la cui genesi e spesso inspiegabile.
E' ormai da tempo noto che è in una certa % di soggetti azoospermici secretori è possibile recuperare una modesta quantità di spermatozoi direttamente dal testicolo mediante un piccolo intervento che prende il nome di TESE (estrazione testicolare di spermatozoi) che in fondo è come un biopsia ma immediatamente viene valutata la presenza di spermatozoi e qualora presenti si procede alla loro crioconservazione (congelamento) in apposita banca.
In seguito si efettuerà la fecondfazione assistita (ICSI)sulla moglie scongelando gli spermatozoi.

La realtà quindi è che una speranza ancora c'è e quindi trovo sia giusto tentare visto anche la giovanissima età.
Questo è solo il mio consiglio, ovviamente, quindi adesso sta voi parlarne insieme e prendere una decisione.

Un cordiale saluto

x

[#2]
Prof. Giovanni Martino Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Andrologo, Urologo, Chirurgo plastico, Chirurgo vascolare 4.3k 23
Gentile Utente,
seppure spiacevole a dirsi, penso di condividere il parere espressoLe realisticamente dal Suo Andrologo. A mio modo di vedere tuttavia la biopsia testicolare doveva già da tempo essere effettuata per una definizione diagnostica dello stato della Sua linea spermatogenetica.
Con serietà e buon senso c'è un momento in cui occorre fermarsi. Inizierei a pensare con grande apertura mentale, ma è un problema insisto nella dinamiche della Sua vita di coppia, ad una possibilità di paternità per adozione.
Davvero tanti affettuosi auguri e cordialissimi saluti.
Prof. Giovanni MARTINO

Prof. Giovanni MARTINO
giovanni.martino@uniroma1.it

[#3]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Caro lettore,
come già le ha spiegato il collega Benaglia, l'unica possibilità per poter fertilizzare un ovocita nei casi come il suo è il tentativo di recuperare degli spermatozoi direttamente a livello della polpa testicolare . Certo il suo quadro clinico , soprattutto il valore dell'FSH , possono denunciare un importante danno a livello dell'epitelio seminale e rendere più improbabile il recupero di spermatozoi.
Per quanto riguarda le biopsie testicolari, solo a scopo diagnostico ,da più di 10 anni vengono sconsigliate da tutti i maggiori Centri che si occupano di sterilità . E' importante , quando si procede all'esecuzione di un prelievo bioptico in un azoospermico ,essere collegati ad una struttura capace , se si visualizzano spermatozoi, di recuperarli per poi utilizzarli in una ICSI , cioè in un'iniezione degli spermatozoi recuperati all'interno del citoplasma dell'ovocita ).
Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
https://centrodemetra.com/prenota-consulto-online/

[#4]
Prof. Giovanni Martino Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Andrologo, Urologo, Chirurgo plastico, Chirurgo vascolare 4.3k 23
Gentile Utente,
[#5]
Prof. Giovanni Martino Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Andrologo, Urologo, Chirurgo plastico, Chirurgo vascolare 4.3k 23
Gentile Utente,
seppure a malincuore non posso che confermare il mio punto di vista. Dopo gli anni di infruttuosi tentativi di ottenere un concepimento per via naturale e visto i quadri seminologici, non mi sento di aggiungere altro.
Per chiarezza posso dirLe che la biopsia testicolare si orienta su un duplice binario: la biopsia “open” (a cielo aperto o chirurgica) e la “needle biopsy”, quella tramite agoaspirato con ago sottile.
Gli intenti e gli obbiettivi delle due metodiche sono diversi ed interscambiabili. A mio modo di vedere, vi sono almeno 6 condizioni testicolari e/o quadri ormonali associati che richiedono l’indicazione diagnostica alla biopsia testicolare a cielo aperto. Pur non scendendo in particolari tecnico-scientifici che poco importano in questa sede, posso dirLe che la Sua è una di queste.
L’azoospermia può essere ostruttiva o secretiva. Senza entrare ancora una volta in particolari, nella prima la spermatogenesi è normale, con abbondanti spermatozoi nell’epididimo e nei tubuli seminiferi del testicolo. Il prelievo si effettua tramite le metodiche di aspirazione (PESA) o di microchirurgia (MESA).
Nella forma secretiva, quella di cui Lei è affetto, si distinguono un tipo da ipospermatogenesi, arresto maturativo e da sole cellule del Sertoli. Non è di poco conto sapere di cosa si tratta.
Nella forma secretiva, gli epididimi sono quasi nel cento per cento dei casi privi di spermatozoi. Questi vanno quindi ricercati tramite prelievo diretto nel testicolo con la biopsia cui accennavo prima (TESE) o tramite agoaspirato (FNA), metodica facilemnte ripetibile.. Non sempre sono presenti spermatozoi maturi in questi pazienti, anzi è decisamente molto ma molto raro. La probabilità di trovarli dipende essenzialmente dal quadro istologico presente nel testicolo. Sapere di avere una "only Sertoli syndrome" evita al paziente inutili frustranti aspettative, cocenti delusioni, speranze fallite e, problema non secondario, impegni economici non indifferenti.
E' chiaro che Lei e la Sua compagna avete il sacrosanto diritto di tentare tutte le strade, anche quelle apparentemente a fondo cieco. Troverete di certo Strutture e Personale che sapranno esaudire il Vostro desiderio di tentare tutto il possibile. Quello che posso consigliarVi è solo una cosa: non cadete nella tentazione di uscire dal terreno delle Strutture Pubbliche scientificamente qualificate.
Davvero ed ancora tanti affettuosi auguri per tutto.
Cordialissimi saluti.
Porf. Giovanni MARTINO
[#6]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Gentile lettore,
le osservazioni fatte dal collega Martino rispondono quasi fedelmente alle direttive emanate dalla Società Italiana di Andrologia nelle sue linee guida sull'azoospermia e che sono state stilate da una commissione composta anche dal sottoscritto. Comunque in sintesi Strutture Pubbliche , Private , Convenzionate o non Convenzionate , scientificamente qualificate, in una situazione di azoospermia ,devono o dovrebbero procedere ad una biopsia testicolare e al successivo recupero di spermatozoi solo se queste strutture dispongono di un Servizio che permette la eventuale crioconservazione degli spermatozoi recuperati. Non si procede o meglio non si dovrebbe procedere ad una biopsia con la sola finalità diagnostica perchè ,in alcune situazioni cliniche , è facile che ,trovati gli spermatozoi una prima volta ,sia impossibile recuperarli in un secondo tempo . Soprattutto nelle forme non ostruttive cioè prevalentemente secretive come sembra essere il caso del nostro lettore.
Ancora un cordiale saluto.
[#7]
Prof. Giovanni Martino Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Andrologo, Urologo, Chirurgo plastico, Chirurgo vascolare 4.3k 23
Gentile Utente,
al di là di quello che possono essere le linee guida di Commsissioni Nazionali od Internazionali, Società Nazionali od Internazionali, Comitati Scientifici e Congressi vari, quelle che ho scritto sono assolutamente mie conzinzioni personali che tendevano a sottolineare che:

"occorre coraggio, perseveranza e tenacia per intraprendere la strada nella direzione di un concepimento assistito, che non è mai privo di implicazioni organiche e/o psicologiche anche dolorose.
Ma occorre altrettanto coraggio (forse ancora di più?), intelligenza ed umiltà per sapersi fermare, o cambiare direzione quando il destino o il Padreterno (a seconda dei punti di vista) così sembrano volere.
E questo anche di fronte alle mille lusinghe che potrebbero provenire da un mondo variegato che circonda ormai, anzi pressa da vicino, chiunque si trovi a dibattersi in problematiche simili alle Vostre e che sa però benissimo di poter fare leva su uno dei desideri più fondati ed elevati dell'essere umano".

Era solo per puntualizzare questo.
Ancora affettuosi auguri per il futuro Suo e della Sua coppia.
Cordialissimi saluti.
Prof. Giovanni MARTINO
[#8]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Caro lettore,
comunque ,di tutto quello che noi abbiamo detto, si ricordi che se oggi un collega le propone solo una biopsia testicolare a scopo puramente diagnostico senza la possibilità di una crioconservazione degli spermatozoi che eventualmente vengono trovati nel campione bioptico prelevato, significa che il collega non è perfettamente aggiornato sulle attuali tecniche di riproduzione assistita.
Un cordiale saluto.