Dolore pelvico cronico?
Buongiorno dottori.
Da circa 7 mesi manifesto sintomi insoliti:
dolore perineale, dolore ano-rettale, pene insolitamente duro nello stato di flaccidità, come se fosse eretto, talvolta dolente.
Mi sono recato in tempi diversi da due andrologi e un urologo, i quali si sono concentrati sulla sintomatologia peniena rilevando: corpi cavernosi induriti in stato di flaccidità, con un indurimento maggiore del corpo cavernoso destro.
Vene superficiali molto evidenti.
Abbiamo svolto una angio-risonanza magnetica con liquido di contrasto, alla ricerca di fistola artero-venosa come da priapismo ad alto flusso.
Non è risultata alcuna anomalia.
Abbiamo eseguito, oltre agli ecodoppler basali, anche un ecocolordoppler dinamico penieno.
Ed anche lì non è risultato nulla di patologico, né fibrosi né problemi vascolari.
Preciso che non ho disfunzione erettile né curvature di sorta.
Il problema si manifesta in stato di flaccidità.
Il mio andrologo con grande sincerità mi ha detto di non avere idea della causa del problema, soprattutto esclusa la fistola artero-venosa.
Tuttavia al terzo controllo digito-rettale mi è stata rilevata prostata congestionata (sebbene piccola e non dolente).
Esami colturali negativi.
Rimango con dolore/bruciore anale, rettale, perineale.
Senso di infiammazione al pene.
Bruciore dopo l'eiaculazione.
Meno spesso bruciore post-minzionale.
Spesso (non sempre) la sintomatologia peniena è completamente assente al risveglio, e sembra migliorare dopo massaggio perineale o con l'applicazione di fonte di calore.
Dopo aver visto questi specialisti, ho preso appuntamento con un fisioterapista esperto del pavimento pelvico, soprattutto dato che da un mese sono comparse frequenti fascicolazioni perineali e talvolta allo sfintere anale.
Potete consigliarmi eventualmente?
Il fisioterapista è lo specialista adatto?
Avrei dovuto svolgere ulteriori esami andro/urologici?
Grazie.
Da circa 7 mesi manifesto sintomi insoliti:
dolore perineale, dolore ano-rettale, pene insolitamente duro nello stato di flaccidità, come se fosse eretto, talvolta dolente.
Mi sono recato in tempi diversi da due andrologi e un urologo, i quali si sono concentrati sulla sintomatologia peniena rilevando: corpi cavernosi induriti in stato di flaccidità, con un indurimento maggiore del corpo cavernoso destro.
Vene superficiali molto evidenti.
Abbiamo svolto una angio-risonanza magnetica con liquido di contrasto, alla ricerca di fistola artero-venosa come da priapismo ad alto flusso.
Non è risultata alcuna anomalia.
Abbiamo eseguito, oltre agli ecodoppler basali, anche un ecocolordoppler dinamico penieno.
Ed anche lì non è risultato nulla di patologico, né fibrosi né problemi vascolari.
Preciso che non ho disfunzione erettile né curvature di sorta.
Il problema si manifesta in stato di flaccidità.
Il mio andrologo con grande sincerità mi ha detto di non avere idea della causa del problema, soprattutto esclusa la fistola artero-venosa.
Tuttavia al terzo controllo digito-rettale mi è stata rilevata prostata congestionata (sebbene piccola e non dolente).
Esami colturali negativi.
Rimango con dolore/bruciore anale, rettale, perineale.
Senso di infiammazione al pene.
Bruciore dopo l'eiaculazione.
Meno spesso bruciore post-minzionale.
Spesso (non sempre) la sintomatologia peniena è completamente assente al risveglio, e sembra migliorare dopo massaggio perineale o con l'applicazione di fonte di calore.
Dopo aver visto questi specialisti, ho preso appuntamento con un fisioterapista esperto del pavimento pelvico, soprattutto dato che da un mese sono comparse frequenti fascicolazioni perineali e talvolta allo sfintere anale.
Potete consigliarmi eventualmente?
Il fisioterapista è lo specialista adatto?
Avrei dovuto svolgere ulteriori esami andro/urologici?
Grazie.
[#1]
Caso complicato. Consiglierei Potenziali evocati sacrali e corticali da stimolazione del pudendo, per valutare una ev neuropatia del pudendo... Problemi colonna? Con successiva vis neurologica..x ev approfondim colonna
E poi consiglierei una valutaz fisiatrica (o anche dal Suo fisioterapista) per escludere contratture (trigger points) dei muscoli perineali... problemi di postura?
Cari saluti dr FF
E poi consiglierei una valutaz fisiatrica (o anche dal Suo fisioterapista) per escludere contratture (trigger points) dei muscoli perineali... problemi di postura?
Cari saluti dr FF
Dr. Franco Fanciullacci-Primario Urologo
www.francofanciullacci.it
www.francofanciullacci.it
[#2]
Utente
Buongiorno dottore, grazie per la risposta. Ho sostenuto una visita presso un fisioterapista esperto nelle problematiche pelviche. Sull'anamnesi si legge: - ileopsoas bilateralmente contratti e poco elastici, lieve deficit in flessione articolazione coxofemorale dx, adduttori retratti con deficit di abduzione bilaterale
,non dolorabilità evocata alla palpazione del pubococcigeo, che appare pastoso alla palpazione sottotesticolare
, buona capacità di attivazione muscolare con lieve deficit in rilassamento, non dolorabilità all'ispezione anale, ipertonia della fionda pubococcigea, coccige orizzontalizzato, quadro di ipertonia pelvica come da verosimile dolore pelvico cronico.
Vengono proposti trattamenti di riabilitazione pelvica. Non vengono prescritti ulteriori esami né trattamenti farmacologici .
,non dolorabilità evocata alla palpazione del pubococcigeo, che appare pastoso alla palpazione sottotesticolare
, buona capacità di attivazione muscolare con lieve deficit in rilassamento, non dolorabilità all'ispezione anale, ipertonia della fionda pubococcigea, coccige orizzontalizzato, quadro di ipertonia pelvica come da verosimile dolore pelvico cronico.
Vengono proposti trattamenti di riabilitazione pelvica. Non vengono prescritti ulteriori esami né trattamenti farmacologici .
[#3]
Segua i consigli.... il problema è il perchè di queste contratture o ipertonie muscolari... ecco perchè andrei anche da un FISIATRA (medico) per capire se vi sono alterazioni della POSTURA (da cause di vario tipo)... utili anche infiammat naturali (es estratti di curcumina/bromelina ecc....)
Il Suo fisioterapista che tipo di riabilitazione propone? Cioè con quale tipo di esercizi?
Saluti dr FF
Il Suo fisioterapista che tipo di riabilitazione propone? Cioè con quale tipo di esercizi?
Saluti dr FF
[#4]
Utente
Chiedo scusa per il colpevole ritardo.
Il fisioterapista propone un percorso di riabilitazione pelvi-perineale attraverso: SEF intracavitaria, PTNS (stimolazione nervo tibiale), biofeedback, manipolazioni in studio, esercizi al domicilio (essenzialmente stretching), esercizi di respirazione, correzione fattori di rischio.
In ogni caso seguirò i suoi consigli. Sto cercando un buon fisiatra nella mia zona.
Grazie di nuovo.
Il fisioterapista propone un percorso di riabilitazione pelvi-perineale attraverso: SEF intracavitaria, PTNS (stimolazione nervo tibiale), biofeedback, manipolazioni in studio, esercizi al domicilio (essenzialmente stretching), esercizi di respirazione, correzione fattori di rischio.
In ogni caso seguirò i suoi consigli. Sto cercando un buon fisiatra nella mia zona.
Grazie di nuovo.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 4.6k visite dal 30/06/2021.
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