Andrologia

Presento il mio problema: Salve sono un ragazzo di 23 anni e da circa un anno quasi soffro di disfunzione erettile.
Tutto iniziò a gennaio dell'anno precedente quando una volta mentre praticavo la masturbazione notai una perdita della erezione che però non era allarmante in quanto fu un singolo caso che non mi preoccupò.
In seguito non mi capitò più di avere problemi di perdita di erezione.
Dopo che mi sono lasciato con la mia ragazza però questo problema si ripresentò una sera, quando una ragazza volle entrare in intimità con me ma io a seguito dell'alcool e della recente rottura con la mia ex ragazza non riuscì ad avere una erezione vigorosa e la sera finì miseramente.
Nel corso del tempo però le mie erezioni rimanevano poco vigorose cosi andai dall'andrologo il quale mi fece fare degli esami del sangue (Testosterone, Prolattina, 17 beta estradiolo, luteotropina, ormone follicolo stimolante) che mostravano tutti i valori nella norma.
Dopo di che mi sottopose al 'ColorDoppler flussometria arterie cavernose' e mi spiegò che l'esame prevedeva che dovessi raggiungere una completa erezione.
Lui mi diede un dosaggio molto basso per paura che essendo giovane la mia erezione potesse durare troppo a lungo ma il risultato fu che la mia erezione era quasi inesistente ma lui volle comunque iniziare l'esame.
Al termine dell'esame registrò Picchi sistolici all'emergenza delle cavernose quasi nella norma bilateralmente: disse che erano al minimo della normalità.

Ad ogni modo mi fece fare la terapia ad onde d'urto ma ad oggi dopo 800 spesi non ho visto nessun risultato nonostante siano passati 2 mesi dall'ultima seduta.

Durante le varie sedute avevo dei miglioramenti ma a volte sparivano o a volte mi sentivo al pieno delle mie forze.
Oggi sono quasi al punto di partenza e sono molto scettico sulla diagnosi e sulla cura che mi è stata somministrata.