Fastidio al risveglio

Ogni tanto, sempre più spesso, di notte mi capitano episodi di "rimescolamento" interno, non necessariamente collegati a sogni erotici, che mi portano a una sorta di sensazione di pre-eiaculazione, la sensazione che si ha prima di orgasmo insomma, che però si differenzia in quanto, non trovando sfogo, causa solo un fastidioso indolenzimento nella zona pube-testicoli, che perdura fino a un vero sfogo liberatorio.
E' da qualche anno (dopo una infezione/prostatite causata da una candida) che di notte non riesco mai ad avere una eiaculazione, come se in mancanza di contatto non ci fosse la giusta spinta per averla (nei veri rapporti non c'è problema).
A volte (capita non frequentemente) ho quasi la sensazione di averla a secco, e non è piacevole ma fastidiosa e lascia sempre quella sensazione non liberatoria ma di fastidio.
Dopo questi episodi capita che sotto al glande si formi come una piccola patina biancastra.
Sporadicamente mi capita anche (sempre in casi di astinenza prolungata), che andando al gabinetto (di corpo) quando ho finito per lo sforzo il residuo dell'urina sia denso, come misto a sperma.
A dire il vero questo mi capitava anche molti anni fa, sempre e solo in assenza di rapporti veri.
Dagli esami fatti in precedenza non era emerso nulla di particolare, nemmeno da una ecografia recente (mese scorso) dell'apparato urinario.
Il mio disturbo è rimasto stabile per anni.
Ora, verosimilmente per assenza prolungata da veri rapporti (più di 7 mesi), mi è peggiorato un po' tutto.
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Dr. Diego Pozza Andrologo, Chirurgo generale, Endocrinologo, Oncologo, Urologo 16.1k 474
Caro lettore
ho l'impressione che la sua storia sia dominata dal fatto di non avere un rapporto stabile con una donna con cui avere dei rapporti sessuali frequenti e con il fatto di doversi riversare solo sulla masturbazione
la sua descrizione non consente una definizione del suo problema
forse sarebbe il caso di consultare il suo specialista, l'andrologo
cordiali saluti

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

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Utente
Utente
Più che altro a me interessava sapere questi miei sintomi potevano far pensare o essere collegati a qualche patologia particolare, il fatto di trovarsi temporaneamente senza una partner credo sia una situazione abbastanza comune non sufficiente a provocare i disturbi che sto accusando, alcuni dei quali chiaramente fisiologici. Capisco benissimo che le diagnosi non possano essere fatte a distanza, ma anche in una visita solitamente lo specialista comincia le proprie valutazioni partendo dai sintomi che il paziente descrive, e in alcuni casi non è nemmeno facile rendere l'idea precisa.