Eiaculazione precoce

Salve a tutti, soffro di eiaculazione precoce fin dal primo rapporto, che risale ormai a circa 7 anni fa, durante questo periodo sono riuscito a sbloccarmi dall'imbarazzo e ho consultato un urologo, che mi ha operato poi di circoncisione totale per frenulo corto; la situazione non cambiò, provai emla, fortacin, tramadol, nessun miglioramento, infine mi venne prescritto prima la dapoxetina (con un buon risultato) e in seguito la paroxetina, con cui ebbi ottimi risultati.
Non essendo poi piu seguito ebbi problemi di prescrizioni e quando smettevo di prendere il farmaco il problema si ripresentava puntualmente.
Due mesi fa, sono andato da un andrologo-sessuologo-endocrinologo, dove mi è stato diagnosticata (naturalmente) l'eiaculazione precoce primaria e una prostatite sub clinica.
Gli ho elencato tutte le mie varie terapie passate e mi ha fatto fare degli esami per escludere cause biologiche (la prostatite è abatterica).
A quel punto di ritorno con le risposte delle analisi in mano, mi è stato prescritto topster, 10 giorni al mese per 3 mesi, lenidase 20 giorni al mese per 3 mesi, tonumor per 3 mesi una volta a giorno.
Mi è stato prescritto anche emla da utilizzare 15-30 minuti prima, nonostante abbia specificato la non utilità passata ed inoltre mi ha vietato di continuare con la paroxetina.

Sono quindi qui per chiedervi pareri riguardo la terapia prescritta, per quanto non metta assolutamente in dubbio la professionalità del dottore, la trovo poco concludente, e soprattutto non avendo più una compagna fissa (relazione conclusa in gran parte per questo motivo) trovo molto complicato l'utilizzo di emla, e non molto utile un integratore per lo stress.

Ringrazio in anticipo per le risposte, e mi scuso per il mio parere ignorante riguardo la terapia da seguire, ma la situazione è diventata molto frustante a tal punto da avere problemi di autostima e a relazionarsi con il sesso opposto.

Buona giornata.