Possibile lesione albuginea non rilevata
Buongiorno,
Vi espongo la mia situazione:
1 anno fa prima di un rapporto assunsi Cialis ed ecstasy.
Non era la 1a volta che assumevo tali molecole ma era la 1a volta che le assumevo in combinazione.
Durante il rapporto ho notato un'eccitazione incredibile e un'erezione estremamente dura (era costantemente come quando contrai i muscoli pelvici per aumentare la pressione nel pene).
Il rapporto è durato poco xché quasi subito ho avuto perdita incredibilmente repentina dell'erezione (mi era già successo di perdere l'erezione durante un rapp ma mai con tale rapidità ed in maniera così inaspettata, torno a dire che ero eccitato come poche volte, merito anche dell'ecstasy).
Non ho dato peso alla cosa in quanto ho attribuito la colpa all'attività vasocostrittore dell'ecstasy.
Da lì il calvario: erezioni non durature, difficoltose a partire e/o a mantenersi, assenti al mattino (o non rigide) ecc.
Consultati diversi andrologi.
Fatto ecodoppler penieno dinamico con 20mcg di prostagland con esito normale a detta del medico (anche se non ho raggiunto una vera erezione ma solo una forte tumescenza; per intenderci era ancora possibile piegare il pene con la mano).
Intrapreso percorso farmaceutico (Cialis 5mg/die, tuttora in uso) + psicologico.
Con Cialis le cose vanno discretamente, se sn seduto/sdraiato ho quasi sempre erezione (anche se faccio + fatica rispetto a quando stavo bene e mi serve quasi sempre una stimolazione manuale per farla partire), se sono in piedi faccio decisamente più fatica e spesso non riesco proprio a raggiungerla; spesso se ho erezione da seduto (che riesco anche a mantenere) e poi mi alzo in piedi, l'erezione svanisce in pochi secondi.
Avverto spesso bruciore/fastidio nel lato sinistro del pene il cui epicentro PENSO possa ricondursi nella parte posteriore del pene, all' attaccatura tra glande e asta, praticamente in concomitanza con il lato sx dell'uretra.
In quel punto avverto una sorta di "pallina", molto piccola ma che SEMBRA appartenere appunto al lato sx del canale uretrale.
Se schiacciata non da dolenzia né risulta particolarmente dura al tatto.
In corrispondenza di quel punto la parte coronarica nel lato sx risulta arrossata rispetto alla corrispondente parte del lato dx (tipo balanite per intenderci).
Fatta vedere a 2 andrologi, il primo non l'ha notata o cmq mi ha detto fare parte dell'uretra, il secondo ha minimizzato anch'egli ma mi ha fatto ecog basale tramite la quale non ha riscontrato né fibrosi, né calcificazioni, né alterazioni di sorta.
La situazione cmq permane (erezioni altalenanti CON CIALIS DAILY e fastidi/irritazioni al lato sx).
Sto assumendo (autoprescrittemi) vitam E + fans alla bisogna.
DOMANDE:
- Può la combinazione Cialis + ecstasy avermi causato un'eccitazione e quindi un'erezione tale da aver stirato troppo l'albuginea causandomi una lacerazione in concomitanza del punto suddetto?
- È possibile che una lesione (magari molto piccola) dell'albuginea (o dei corpi cav) non risulti dall'eco basale?
Grazie
Vi espongo la mia situazione:
1 anno fa prima di un rapporto assunsi Cialis ed ecstasy.
Non era la 1a volta che assumevo tali molecole ma era la 1a volta che le assumevo in combinazione.
Durante il rapporto ho notato un'eccitazione incredibile e un'erezione estremamente dura (era costantemente come quando contrai i muscoli pelvici per aumentare la pressione nel pene).
Il rapporto è durato poco xché quasi subito ho avuto perdita incredibilmente repentina dell'erezione (mi era già successo di perdere l'erezione durante un rapp ma mai con tale rapidità ed in maniera così inaspettata, torno a dire che ero eccitato come poche volte, merito anche dell'ecstasy).
Non ho dato peso alla cosa in quanto ho attribuito la colpa all'attività vasocostrittore dell'ecstasy.
Da lì il calvario: erezioni non durature, difficoltose a partire e/o a mantenersi, assenti al mattino (o non rigide) ecc.
Consultati diversi andrologi.
Fatto ecodoppler penieno dinamico con 20mcg di prostagland con esito normale a detta del medico (anche se non ho raggiunto una vera erezione ma solo una forte tumescenza; per intenderci era ancora possibile piegare il pene con la mano).
Intrapreso percorso farmaceutico (Cialis 5mg/die, tuttora in uso) + psicologico.
Con Cialis le cose vanno discretamente, se sn seduto/sdraiato ho quasi sempre erezione (anche se faccio + fatica rispetto a quando stavo bene e mi serve quasi sempre una stimolazione manuale per farla partire), se sono in piedi faccio decisamente più fatica e spesso non riesco proprio a raggiungerla; spesso se ho erezione da seduto (che riesco anche a mantenere) e poi mi alzo in piedi, l'erezione svanisce in pochi secondi.
Avverto spesso bruciore/fastidio nel lato sinistro del pene il cui epicentro PENSO possa ricondursi nella parte posteriore del pene, all' attaccatura tra glande e asta, praticamente in concomitanza con il lato sx dell'uretra.
In quel punto avverto una sorta di "pallina", molto piccola ma che SEMBRA appartenere appunto al lato sx del canale uretrale.
Se schiacciata non da dolenzia né risulta particolarmente dura al tatto.
In corrispondenza di quel punto la parte coronarica nel lato sx risulta arrossata rispetto alla corrispondente parte del lato dx (tipo balanite per intenderci).
Fatta vedere a 2 andrologi, il primo non l'ha notata o cmq mi ha detto fare parte dell'uretra, il secondo ha minimizzato anch'egli ma mi ha fatto ecog basale tramite la quale non ha riscontrato né fibrosi, né calcificazioni, né alterazioni di sorta.
La situazione cmq permane (erezioni altalenanti CON CIALIS DAILY e fastidi/irritazioni al lato sx).
Sto assumendo (autoprescrittemi) vitam E + fans alla bisogna.
DOMANDE:
- Può la combinazione Cialis + ecstasy avermi causato un'eccitazione e quindi un'erezione tale da aver stirato troppo l'albuginea causandomi una lacerazione in concomitanza del punto suddetto?
- È possibile che una lesione (magari molto piccola) dell'albuginea (o dei corpi cav) non risulti dall'eco basale?
Grazie
[#1]
Gentile lettore,
impossibile darle una risposta corretta e mirata da questa postazione; purtroppo situazioni cliniche particolari, come la sua, richiedono sempre un primo passo decisivo e fondamentale, cioè una visita clinica diretta; senza questa noi, da questa angolazione, nulla le possiamo dire di preciso e mirato.
Detto questo si ricordi comunque che sempre la visita medica specialistica in diretta rappresenta il solo strumento valido per poterle dare un’indicazione diagnostica mirata e poi eventualmente, quando è possibile, anche una prospettiva terapeutica corretta e che le informazioni fornite via internet vanno sempre intese come meri suggerimenti clinici e di comportamento.
Un cordiale saluto.
impossibile darle una risposta corretta e mirata da questa postazione; purtroppo situazioni cliniche particolari, come la sua, richiedono sempre un primo passo decisivo e fondamentale, cioè una visita clinica diretta; senza questa noi, da questa angolazione, nulla le possiamo dire di preciso e mirato.
Detto questo si ricordi comunque che sempre la visita medica specialistica in diretta rappresenta il solo strumento valido per poterle dare un’indicazione diagnostica mirata e poi eventualmente, quando è possibile, anche una prospettiva terapeutica corretta e che le informazioni fornite via internet vanno sempre intese come meri suggerimenti clinici e di comportamento.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
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Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.2k visite dal 12/05/2021.
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