Disfunzione erettile inspiegabile
Buonasera gentili dottori,
sono un ragazzo di 27 (quasi 28 anni) con problemi di erezione ed ejaculazione da circa 5.
Mi sono sottoposto a visite ed esami di ogni tipo
dosaggio ormonale nella norma
test di stamey negativo
ecografia prostatica
varie urinocolture sempre negative
ecodroppler penieno nella norma
L'esordio di questo problema avviene con partner con la quale avevo già avuto rapporti, in stato non di ansia, ad un certo punto, con il pene in erezione questo si ammoscia (non del tutto, ma perde rigidità) conseguentemente non ho più raggiunto un erezione ottimale come in passato (e soprattutto valida per un poco più che vent'enne)
i sintomi sono questi:
-perdita erezioni spontanee o comunque molto deboli anche in fase REM
-algie balaniche (specie lungo l'asta centralmente e parte dorsale e sotto il glande, dove c'è il frenulo per intenderci)
- eiaculazioni molto deboli, con sensibilità ridotta anche se c'è la sensazine di orgasmo ma il getto è "a lacrima" e quantitativamente ridotto rispetto al passato, nella seconda ejaculazione praticamente non esce niente solo "strizzando" il pene dalla base verso il meato esce qualcosa.
Si associa sensazione di bruciore eiaculatorio durante e post eiaculazione.
a questi sintomi si sono manifestate contestualmente difficoltà urinarie mai avute prima,
getto ipovalido, bruciore (sempre ultimo tratto uretrale, altezza frenulo) durante la minzione.
Perdita stimolo della vescica, urino solo su sintomatologia irritativa dell'asta peniena.
ho eseguito di recente, per questi disturbi, uretrocistoscopia (negativa: no stenosi e no sclerosi del collo) urocistografia retrograda e minzionale (non si è riuscito ad eseguire fase minzionale per impossibilità di passaggio del liquido in vescica) ed esame urodinamico che evidenzia evidenti difficoltà di svuotamento.
Ho affrontato anche l'aspetto psicologico mediante psicoterapia che non ha prodotto risultati e attraverso cui si sono escluse cause psicologiche.
Non so davvero che fare.
Chiedo un vostro parere su come procedere.
Vorrei evitare, francamente, di pensare ad una protesi peniena in assenza di patologie conclamate e alla tenera età di 27 anni.
Ma non se ne viene a capo.
sono un ragazzo di 27 (quasi 28 anni) con problemi di erezione ed ejaculazione da circa 5.
Mi sono sottoposto a visite ed esami di ogni tipo
dosaggio ormonale nella norma
test di stamey negativo
ecografia prostatica
varie urinocolture sempre negative
ecodroppler penieno nella norma
L'esordio di questo problema avviene con partner con la quale avevo già avuto rapporti, in stato non di ansia, ad un certo punto, con il pene in erezione questo si ammoscia (non del tutto, ma perde rigidità) conseguentemente non ho più raggiunto un erezione ottimale come in passato (e soprattutto valida per un poco più che vent'enne)
i sintomi sono questi:
-perdita erezioni spontanee o comunque molto deboli anche in fase REM
-algie balaniche (specie lungo l'asta centralmente e parte dorsale e sotto il glande, dove c'è il frenulo per intenderci)
- eiaculazioni molto deboli, con sensibilità ridotta anche se c'è la sensazine di orgasmo ma il getto è "a lacrima" e quantitativamente ridotto rispetto al passato, nella seconda ejaculazione praticamente non esce niente solo "strizzando" il pene dalla base verso il meato esce qualcosa.
Si associa sensazione di bruciore eiaculatorio durante e post eiaculazione.
a questi sintomi si sono manifestate contestualmente difficoltà urinarie mai avute prima,
getto ipovalido, bruciore (sempre ultimo tratto uretrale, altezza frenulo) durante la minzione.
Perdita stimolo della vescica, urino solo su sintomatologia irritativa dell'asta peniena.
ho eseguito di recente, per questi disturbi, uretrocistoscopia (negativa: no stenosi e no sclerosi del collo) urocistografia retrograda e minzionale (non si è riuscito ad eseguire fase minzionale per impossibilità di passaggio del liquido in vescica) ed esame urodinamico che evidenzia evidenti difficoltà di svuotamento.
Ho affrontato anche l'aspetto psicologico mediante psicoterapia che non ha prodotto risultati e attraverso cui si sono escluse cause psicologiche.
Non so davvero che fare.
Chiedo un vostro parere su come procedere.
Vorrei evitare, francamente, di pensare ad una protesi peniena in assenza di patologie conclamate e alla tenera età di 27 anni.
Ma non se ne viene a capo.
[#1]
caro lettore
dieri di effettuare uno spermiogramma con spermiocoltura un esame RIGISCAN per vedere le sue erezioni notturne, valutare le sue risposte a i farmaci vasodilatatori ed una valutazione duretta con PGE1
cordiali saluti
dieri di effettuare uno spermiogramma con spermiocoltura un esame RIGISCAN per vedere le sue erezioni notturne, valutare le sue risposte a i farmaci vasodilatatori ed una valutazione duretta con PGE1
cordiali saluti
Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org
[#3]
caro lettore
il fatto di aver effettuato due ecodoppler penieni ci da garanzie solo sullo stato delle strutture arteriose mentre non sempre può darci notizie valide sul funzionamento del sistema veno occlusivo cavernoso
cordiali saluti
il fatto di aver effettuato due ecodoppler penieni ci da garanzie solo sullo stato delle strutture arteriose mentre non sempre può darci notizie valide sul funzionamento del sistema veno occlusivo cavernoso
cordiali saluti
[#4]
Utente
Gentile dottor pozza, la ringrazio per la risposta. l'ecodlopper più recente parla anche di "completa attivazione del meccanismo veno-occlusivo con risposta erettile di 3" devo quindi giudicarla poco attendibile ? preciso inoltre che, dopo iniezione di PGE1 ho avuto una erezione dolorosa ( non piena comunque) di circa 3 ore. Il medico che mi ha sorvegliato in quelle 3 ore, mi ha detto che anche esso era buon segno di un meccanismo veno-occlusivo funzionante. L'erezione ripeto, c'era ma non era "completa". Che ne pensa?
Grazie
Grazie
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 3k visite dal 19/04/2021.
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Approfondimento su Disfunzione erettile
La disfunzione erettile è la difficoltà a mantenere l'erezione. Definita anche impotenza, è dovuta a varie cause. Come fare la diagnosi? Quali sono le cure possibili?