Disfunzione erettile? 30 anni (quasi 31)
Carissimi Medici, buongiorno.
Ho 30 anni (quasi 31), fisico longilineo, nessun particolare problema di salute, fatto salvo un leggerissimo prolassino alla valvola mitralica (definito para-fisiologico), un fegato leggermente ingrandito (individuato la prima volta, dal medico di famiglia, oltre 10 anni fa e comunque, oggi, in rivalutazione dopo che l'andrologo, nella sua vitisita, palpandolo, ha individuato anche lui tale leggero ingrandimento) e un varicocele sx sostanzialmente asintomatico che ha determinato, però, una leggera riduzione del volume del relativo testicolo (sul punto, probabile operazione a stretto giro).
Segnalo che appartengo alla categoria dei soggetti con vene delle braccia particolarmente visibili e "grosse", così come, particolarmente grossa appare la vena dorsale superiore del pene (circa 0, 4/0, 5 mm di diametro, dalla base del pene sino a circa la metà) e un po' tutte le altre (anche quella tipo ad "anello" attorno al pene).
Ora, negli ultimi mesi, dopo anni di fidanzamento, ho avuto una vita sessuale molto attiva.
Ultimamente ho iniziato a frequentare stabilmente una ragazza, 7 anni più giovane di cui credo di essermi innamorato.
Ebbene, rispetto a qualche anno fa, quando mi rendevo conto di svegliarmi con "alzabandiera", avevo erezioni turgidissime, noto una diminuzione di forza dell'erezione, soprattutto in alcune posizioni (ad esempio, quando io sono sotto... molto meno se sono in piedi).
Ho effettuato una visita andrologica, che ha rilevato solo il varicocele.
L'andrologo ha chiesto esami vari (appena fatti, aggiornerò anche voi) ma non a ritenuto di sottopormi ad ecografia doppler dinamica del pene.
Con la nuova fidanzata, subito dopo la visita dall'andrologo, ho fatto addirittura "cilecca" dopo un cambio di posizione: in 20 secondi ho perso l'erezione, pur avendo grande voglia.
Temo molto la "fuga venosa", viste le dimensioni delle mie vene peniene e anche la struttura dello stesso, non lunghissima (16/17 cm) ma larga, con grosso glande (una volta gonfissimo in erezione, oggi meno) e molto "venoso".
Cosa ne pensate voi?
Ripeto, negli ultimi mesi tanto sesso, ma con una erezione che -a mio avviso - è all'80% della durezza che ho sempre avuto come "standard".
E se cambio posizione, rischio molto!
P. S.: sono abbastanza convinto di non svegliarmi quasi mai con "alzabandiera" ma stanotte ho fatto il vecchio test del "francobollo": alle 5. 30 di mattina era di sicuro in corso una erezione (ma non so dire quanto sia durata e di certo, se mi sdraiavo di schiena e non di lato, sentivo - nel sonno - perdere un po' di "forza" dell'erezione).
P. P. S. Analisi ottime. Nessun valore fuori scala. Segnalo: s-tsh: 2. 050 (0. 400-4. 200); s-fsh: 4. 49 (1. 27-19. 26); s-lh: 3. 32 (1. 24-8. 62), s-prolattina: 11. 33 (2. 64-13. 13). Esame testosterone ancora non concluso.
Ma sbaglio o fhs ed lh sono vicini ai limiti inferiori mentre prolatt è al limite superiore? indica qualcosa?
Ho 30 anni (quasi 31), fisico longilineo, nessun particolare problema di salute, fatto salvo un leggerissimo prolassino alla valvola mitralica (definito para-fisiologico), un fegato leggermente ingrandito (individuato la prima volta, dal medico di famiglia, oltre 10 anni fa e comunque, oggi, in rivalutazione dopo che l'andrologo, nella sua vitisita, palpandolo, ha individuato anche lui tale leggero ingrandimento) e un varicocele sx sostanzialmente asintomatico che ha determinato, però, una leggera riduzione del volume del relativo testicolo (sul punto, probabile operazione a stretto giro).
Segnalo che appartengo alla categoria dei soggetti con vene delle braccia particolarmente visibili e "grosse", così come, particolarmente grossa appare la vena dorsale superiore del pene (circa 0, 4/0, 5 mm di diametro, dalla base del pene sino a circa la metà) e un po' tutte le altre (anche quella tipo ad "anello" attorno al pene).
Ora, negli ultimi mesi, dopo anni di fidanzamento, ho avuto una vita sessuale molto attiva.
Ultimamente ho iniziato a frequentare stabilmente una ragazza, 7 anni più giovane di cui credo di essermi innamorato.
Ebbene, rispetto a qualche anno fa, quando mi rendevo conto di svegliarmi con "alzabandiera", avevo erezioni turgidissime, noto una diminuzione di forza dell'erezione, soprattutto in alcune posizioni (ad esempio, quando io sono sotto... molto meno se sono in piedi).
Ho effettuato una visita andrologica, che ha rilevato solo il varicocele.
L'andrologo ha chiesto esami vari (appena fatti, aggiornerò anche voi) ma non a ritenuto di sottopormi ad ecografia doppler dinamica del pene.
Con la nuova fidanzata, subito dopo la visita dall'andrologo, ho fatto addirittura "cilecca" dopo un cambio di posizione: in 20 secondi ho perso l'erezione, pur avendo grande voglia.
Temo molto la "fuga venosa", viste le dimensioni delle mie vene peniene e anche la struttura dello stesso, non lunghissima (16/17 cm) ma larga, con grosso glande (una volta gonfissimo in erezione, oggi meno) e molto "venoso".
Cosa ne pensate voi?
Ripeto, negli ultimi mesi tanto sesso, ma con una erezione che -a mio avviso - è all'80% della durezza che ho sempre avuto come "standard".
E se cambio posizione, rischio molto!
P. S.: sono abbastanza convinto di non svegliarmi quasi mai con "alzabandiera" ma stanotte ho fatto il vecchio test del "francobollo": alle 5. 30 di mattina era di sicuro in corso una erezione (ma non so dire quanto sia durata e di certo, se mi sdraiavo di schiena e non di lato, sentivo - nel sonno - perdere un po' di "forza" dell'erezione).
P. P. S. Analisi ottime. Nessun valore fuori scala. Segnalo: s-tsh: 2. 050 (0. 400-4. 200); s-fsh: 4. 49 (1. 27-19. 26); s-lh: 3. 32 (1. 24-8. 62), s-prolattina: 11. 33 (2. 64-13. 13). Esame testosterone ancora non concluso.
Ma sbaglio o fhs ed lh sono vicini ai limiti inferiori mentre prolatt è al limite superiore? indica qualcosa?
[#1]
caro lettore
una certa componente emozionale potrebbe essere la causa dei suoi problemi ma non si può escludere anche una componente circolatoria, di tipo venoso.
una valutazione delle erezioni notturne con Rigiscan potrebbe essere un buon sistema per capire se esistano problemi fisici
eventualmente indagini vascolari potrebbe aiutare a definire la sua problematica erettile
cordiali saluti
una certa componente emozionale potrebbe essere la causa dei suoi problemi ma non si può escludere anche una componente circolatoria, di tipo venoso.
una valutazione delle erezioni notturne con Rigiscan potrebbe essere un buon sistema per capire se esistano problemi fisici
eventualmente indagini vascolari potrebbe aiutare a definire la sua problematica erettile
cordiali saluti
Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org
[#2]
Utente
Illustre Dottore, La ringrazio.
Aggiungo un paio di dettagli (in attesa di informarVi anche sui risultati del test del testosterone).
La sera successiva alla richiesta di consulto (dunque, tra venerdì e sabato) ho avuto due rapporti assolutamente soddisfacenti, a breve intervallo l'uno dall'altro.
Un altro rapporto, sempre soddisfacente, sabato notte.
Questa notte, ho effettuato un nuovo test del francobollo: nuovamente, alle 5.30 di mattina, ho notato un erezione. Forse, e dico forse, non esplosiva.. ma c'era!
Al risveglio, però no.
Può essere che mi stia fissando?
Grazie
Aggiungo un paio di dettagli (in attesa di informarVi anche sui risultati del test del testosterone).
La sera successiva alla richiesta di consulto (dunque, tra venerdì e sabato) ho avuto due rapporti assolutamente soddisfacenti, a breve intervallo l'uno dall'altro.
Un altro rapporto, sempre soddisfacente, sabato notte.
Questa notte, ho effettuato un nuovo test del francobollo: nuovamente, alle 5.30 di mattina, ho notato un erezione. Forse, e dico forse, non esplosiva.. ma c'era!
Al risveglio, però no.
Può essere che mi stia fissando?
Grazie
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 8.5k visite dal 16/04/2021.
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Approfondimento su Disfunzione erettile
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