Disfunzione erettile

Gent.
li Dottori,
ultimamente mi è capitato una volta di perdere l’ erezione durante un rapporto e ora peggio di non raggiungerla neppure ovvero solo dopo minuti e minuti di autostimolazione, come se fossi nel mezzo del terzo periodo refrattario a 21 anni, invece ero a 2 mesi di astinenza.

Il fatto è che da solo tutto funziona anche se non ho più l’ intensità di desiderio e l’ energia di una volta.

Nello specifico già da qualche anno perdevo l’ erezione solo col preservativo circa 2 volte su 5 ma li sentivo più forte il fattore psicologico perché in altri casi mantenevo l’ erezione anche dopo l’ orgasmo, quindi dipendeva da d’oggetto e fattori esterni.

Il problema è che donne con questa tipologia di corpo a scanso di fattori psicologici, che a me fanno impazzire, ora lo sento come una carenza circolatoria o blocco chimico da farmaco, il pene che non tiene L’ attrito anche se raggiunge l’ erezione.

All’ inizio di tutto ciò avevo iniziato terapia di un anno per ipertensione diastolica lieve con Perindopril e non ho avuto problemi.

Successivamente con Coverlem neanche un mese avevo raggiunto la perfezione pressoria ma perdevo erezione.

Passato a Valsartan inizialmente nessun problema per un po’, ora invece ancora perdita di erezione o peggio non la raggiungo con compagna dopo 5 mesi di astinenza, voglia incredibile ma niente perdo erezione con l’ attrito e completo il rapporto solo manualmente dopo 20 minuti quando manualmente in salute potrei completarlo in meno di 20 secondi per fare un esempio, non penso sia prevalentemente psicologico perché il pene non è coerente con la mia reale eccitazione non ho mai sentito un blocco così categorico nel non sentire stimolo meccanico.

Cosa potrei fare per riportare l’ organo coerente con il mio desiderio che mantenga l’ erezione non solo con la mano?
Siccome non ho più rapporti frequentissimi posso prendere farmaci come il Viagra, visto che penso sia normale non avere più erezioni spontanee come a 20 anni ma almeno mostrare il mio amore alle donne che mi fanno impazzire e rappresentano il corpo dei miei sogni con un organo collegato perfetto al mio cervello quello mi basterebbe
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Dr. Diego Pozza Andrologo, Chirurgo generale, Endocrinologo, Oncologo, Urologo 16.1k 474
caro lettore
il conseguimento di una buona erezione con un pene rigido, capace di penetrare in vagina e di mantenersi rigido per il tempo necessario per un soddisfacente rapporto richiede un sistema circolatorio che funzioni bene.
i suoi problemi pressori chi dicono che il suo sistema circolatorio arterioso e rigido e ,quindi incapace di far affluire elevate quantità di sangue durante il rapporto. ( i rubinetti della vasca da bagno incrostati di calcare che fanno uscire meno acqua di prima)
Spesso è anche presente un cattivo funzionamento del sistema veno-occlusivo, ( il tappo della vasca da bagno che non chiude bene con rapido svuotamento della vasca prima di aver finito di lavarsi)
La buona risposta con il viagra dimostra tali fenomeni circolatori
lei dovrebbe farsi seguire da uno specialista andrologo
cordiali saluti

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

[#2]
Utente
Utente
Grazie della risposta.
Stavo pensando che in questi giorni avevo anche giramenti di testa notturni tipici della pressione bassa atipici essendo iperteso, tipo questa sera dopo i cena, interrompendo il Valsartan da 48 ore ho pure bevuto 2 bicchieri di vino e addirittura fumato una sigaretta ho incredibilmente la pressione a 131/70.
La bassa pressione di questi giorni potrebbe aver inciso nell’ erezione?
In ogni caso come consigliato controllerò almeno due volte a settimana in orari diversi la pressione e la funzionalità dell’ erezione con visita specialistica con andrologo.

Grazie di nuovo
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